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Ascoli Calcio, portavoce tifoseria a LatteMiele: “C'è bisogno dell'aiuto di tutti, conta solo la salvezza”

di Redazione Picenotime

lunedì 25 febbraio 2019

Gianni, uno dei portavoce della tifoseria dell'Ascoli, è intervenuto stasera in diretta alla trasmissione "Radio Goal" condotta da Alberto Crementi e Sandro Conti sulle frequenze dell'emittente radiofonica LatteMiele alla vigilia del match interno contro il Foggia valevole per il 26° turno di Serie B.

"Ci tengo a precisare subito che io sono solamente una delle persone che rappresentano un riferimento per la tifoseria bianconera, perchè insieme ad altri in tanti anni abbiamo fatto qualcosa per il bene dell'Ascoli. Nella nostra tifoseria non esistono capi, siamo una grande famiglia. Voglio ricordare innanzitutto un ragazzo che purtroppo è venuto a mancare qualche giorno fa, si chiamava Matteo, un grande tifoso ascolano molto giovane, al quale noi avevamo regalato il cappello degli Ultras 1898. E' stata una tragedia e la sua scomparsa ci lascia un grande vuoto. Faccio ancora le condoglianze ai suoi cari - ha detto Gianni -. Per quanto riguarda il calcio giocato, non mi piace e non mi è mai piaciuto entrare nei discorsi tecnico-tattici, non è mia competenza, voglio evidenziare però come nelle ultime settimane stiamo attraversando forse il peggior momento da qualche anno a questa parte, vuoi per le lunghe soste che ci hanno permesso di giocare poco e vuoi per le sconfitte interne con Perugia e Salernitana. Si è percepito che qualcosa non andava, ci sono state tante polemiche e tutti hanno avuto da ridire. Sono almeno 10 anni che viviamo un'ansia devastante, dai tempi di Colomba fino all'ultima salvezza arrivata tramite i playout con l'Entella. Calcisticamente parlando la dimensione dell'Ascoli è la Serie B, inutile fare voli pindarici, siamo andati a Cremona con il mal di testa, con il timore che in caso di sconfitta allo "Zini" la situazione sarebbe potuta precipitare. A volte sembra di stare sopra dei bidoni di polvere da sparo, come tifoseria stiamo vivendo un momento assai delicato per la mancanza di 30/40 ragazzi per provvedimenti restrittivi, sono persone fondamentali nell'organizzazione del tifo, determinanti nell'allestimento di ogni piccolo dettaglio sia in casa che in trasferta. Noi la mattina ci alziamo per andare a lavorare, non siamo tifosi di professione e non veniamo pagati per esserlo, è per questo che abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. E' vero che ognuno si prende la responsabilità di ciò che fa, ma i ragazzi che non possono più venire allo stadio non sono dei rapinatori o dei delinquenti, spesso sono stati puniti per delle minime situazioni, è evidente però che ci sono venuti a mancare dei perni fondamentali nell'organizzazione del tifo. Lo sciopero del tifo? Ognuno ha avuto le sue idee in merito e c'è stato un confronto anche al nostro interno, ora però dobbiamo fare fronte comune, ora deve esserci il NOI, non l'io, come ho avuto modo di dire allo stadio "Piola" di Novara l'anno scorso. Vale per tutti, dai magazzinieri ai giocatori fino al massimo rappresentante della Società che è Pulcinelli. Con il patron ho parlato l'ultima volta a Montegiorgio nel corso della cena con i tifosi. Con il massimo rispetto lo invito a non parlare più pubblicamente di playoff, eviti di rispondere privatamente ai tifosi sui social, non può sapere chi ci sia realmente dall'altra parte e che intenzioni abbia. La tifoseria deve essere unita altrimenti non ci salviamo. Questo è un campionato pericolosissimo, stecchi due scontri diretti e ti ritrovi di colpo invischiato nella zona calda. Da tifoso chiedo a tutti di stringersi attorno alla squadra per creare un clima positivo che aiuti a fare risultato, dal match con il Foggia fino alle gare che mancano al termine della stagione. Lo stadio? La Società ha fatto la sua parte, ora tocca all'Amministrazione Comunale. Non so quali siano realmente i motivi, ma è uno scandalo che da tre anni non si riesca a fruire di una tribuna che in altre parti è stata realizzata in tre mesi. Così non va bene, siamo costretti da diversi anni a sederci su dei tubi innocenti sotto a sole, pioggia e neve. Noi ci abbiamo messo la faccia in più occasioni, spero che la nuova tribuna venga consegnata entro il prossimo mese di aprile, meritiamo un impianto all'altezza che potrebbe essere un fiore all'occhiello anche per realizzare tante iniziative con le scuole e con i bambini. Lo ripeto ancora una volta: ognuno faccia la sua parte per salvaguardare il bene dell'Ascoli, al di là della tecnica, dei moduli e delle scelte di Vivarini, senza coltivare il proprio orticello. Ognuno si guardi allo specchio e si chieda: "Vado allo stadio per il bene dell'Ascoli e per sostenere l'Ascoli oppure per sfogare le mie frustrazioni su internet creando polemiche inutili?". Abbiamo la fortuna di avere un presidente ascolano come Tosti che lavora tantissime ore al giorno per il club oltre che per la sua azienda. Per me conta solo che vinca l'Ascoli, a Cremona avrò visto solamente tre minuti di partita... I ragazzi della Curva Sud hanno avuto un colloquio in settimana con la squadra che ne ha tratto vantaggio, i giocatori hanno percepito l'amore che c'è nei confronti di questa maglia. Insulti verso Pulcinelli e la figlia nell'ultimo match interno contro la Salernitana? Non conosco nello specifico la vicenda avvenuta ovviamente non nel nostro settore, ho letto però parole di profondo rammarico in merito da parte del presidente Tosti. Reputo scandaloso che si esternino queste cose da parte di persone che non danno niente all'Ascoli, la metà della gente che siede in tribuna non paga neanche il biglietto, mi spiegate cosa fanno di concreto e cosa danno all'Ascoli? Se una cosa del genere l'avessimo fatta noi della Curva Sud cosa sarebbe successo? Facciamo tutti un passo indietro per il bene dell'Ascoli, mio padre mi ha portato per la prima volta allo stadio nel 1974 e mi ha insegnato che conta solamente amare l'Ascoli, a prescindere dagli allenatori e dai giocatori. Noi dobbiamo fare la nostra parte come sempre, senza cadere nelle trappole che sono state messe sul nostro cammino. Dobbiamo arrivare a fine stagione con la salvezza in tasca, conta solo questo. I 208 tifosi presenti a Cremona hanno cantato, incitato, sofferto e gioito per l'importantissima vittoria. La Serie B è un valore per tutti, lo deve capire anche chi amministra la nostra città". 


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Commenti

randello bianconero
lunedì 25 febbraio 2019

Ottima disamina. A me basta non diventare ridicoli come a san benedetto, dove allo stadio vanno 1500 spettatori in una gara di cartello contro la ternana INVENTANDO le scuse peggiori (orario freddo ecc) quando hanno uno stadio da serie A tutto coperto!!!!!! Io sono felice della tifoseria che abbiamo, in particolare in trasferta, dove siamo tra le migliori in B per calore e presenze. In casa si può dare di più e giustamente Matteo lo fa notare. La B è un patrimonio per la città! Tocca difenderla con le unghie ed i denti!!!!


Alessandro
lunedì 25 febbraio 2019

Mi riconosco nelle parole di Gianni esemplare come sempre


Fabio
lunedì 25 febbraio 2019

Lunga vita al generale


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