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Pagliare del Tronto, grido di rabbia dell'OM4 contro l'Amministrazione Comunale

di Redazione Picenotime

mercoledì 27 febbraio 2019

OM4, sita in via del Lavoro in località Pagliare del Tronto, nel comune di Spinetoli, leader nel suo settore, con oltre 60 famiglie che hanno contribuito, insieme a quella di Pietro Mattioli, alla crescita dell’azienda che anno dopo anno si è affermata in maniera importante nel mondo dell’automotive e dell’aerospace. “Oggi però non vogliamo raccontare della crescita di OM4 ma vogliamo lanciare semplicemente un grido di rabbia, non ce la facciamo più a sopportare lo scempio della strada principale che poi non è altro che la zona industriale di Pagliare del Tronto. E’ diventata una cosa indecorosa oltre che impraticabile, per noi e per tutti i nostri dipendenti”. A lanciare il grido di rabbia sono i due fratelli Mattioli, proprietari della OM4, Massimo e Piermarino, che da tempo provano a risolvere il problema con l’aiuto dell’amministrazione comunale di Spinetoli senza però riuscire a trovare una soluzione. “Siamo con l’acqua alla gola verrebbe da dire – sottolineano i due – siamo arrivati a dover mettere gli stivali da pesca ogni volta che c’è maltempo per poter raggiungere il posto di lavoro dopo aver parcheggiato la macchina in un parcheggio fantasma, visto che rimane quasi sempre allagato. Abbiamo più volte sollecitato l’amministrazione comunale di Spinetoli per cercare di trovare un accordo e rimettere a posto una strada che ha bisogno di manutenzione, ma ad oggi nulla è stato fatto”. Categorici e stanchi, i numeri uno di OM4 mettono in evidenza anche il decoro urbano che, in quel tratto di strada, perde la sua bellezza creando un impatto ambientale indecoroso, e soprattutto pericoloso per i suoi collaboratori che ogni volta sono costretti a parcheggiare su una zona non delimitata, quindi in mezzo alla strada “cantiere”, ma anche per tutte le macchine che transitano in quel tratto, costrette a schivare buche, pali della luce, dossi, pozzetti sporgenti oltre 30 centimetri e senza tener conto dell’assenza assoluta di segnaletica stradale. “La maggior parte dei nostri dipendenti vive a Pagliare – concludono Massimo e Piermarino Mattioli - e sono proprio loro i primi ad essere indignati e delusi dalla propria amministrazione comunale, soprattutto stanchi di promesse mai mantenute. Hanno ragione quando si lamentano per la situazione di disagio, costretti a vivere da oltre 10 anni senza poter immaginare o vedere una fine. Che dire, cara amministrazione, valorizziamo questa zona industriale che vi da’ tanto e dove ci lavorano persone e aziende che vi danno la possibilità di crescere e prosperare”. Questa è la situazione al momento attuale e la speranza è che il grido di rabbia venga ascoltato da chi di dovere per cercare quanto prima di risolvere il problema.

 

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