Incontri con l’autore, si presenta il libro di Silvia Ballestra

di Redazione Picenotime

venerdì 18 luglio 2014

Il terzo appuntamento con la rassegna letteraria “Incontri con l’autore”, promossa dall’Amministrazione comunale e organizzata dalla libreria “La Bibliofila” e l'associazione "I Luoghi della Scrittura”, vedrà come ospite Silvia Ballestra. 

Sabato 19 Luglio, alle 21,30, alla Palazzina Azzurra, la scrittrice marchigiana presenterà il suo ultimo libro dal titolo "Amiche mie". Conversa con l'autrice la giornalista Natalia Encolpio. 

L’AUTRICE 
Silvia Ballestra, marchigiana, vive e lavora a Milano. È autrice di romanzi, raccolte di racconti, saggi e traduzioni, pubblicati per Transeuropa, Mondadori, Feltrinelli, Baldini e Castoldi, Rizzoli, Einaudi, il Saggiatore. Fra i suoi libri, tradotti in varie lingue, il long seller Compleanno dell'iguana, Gli Orsi, Nina, I giorni della Rotonda. Dal romanzo La guerra degli Antò è stato tratto l'omonimo film diretto da Riccardo Milani.

IL LIBRO
Sofia, Carla, Norma e Vera: donne in prima linea sulla frontiera della vita che corre veloce. I figli frequentano le stesse scuole milanesi, così la mattina prima del lavoro le quattro amiche condividono un caffè al bar Golden Palomino - una vera istituzione -, parlano di sé, di quello che succede intorno.
Sofia è un po' fissata con il cibo, con i pasti che ogni giorno diventano il campo su cui misurare la propria ansia di perfezione e le proprie nevrosi; Carla è angosciata dalla precarietà di un lavoro che non si è mai concretizzato, dal rapporto difficile con il marito (la cui carriera va a gonfie vele) e dal fatto di ritrovarsi intrappolata negli spazi e nei riti domestici; Norma, invece, è reduce da una separazione dolorosa, e si trova a fronteggiare i molti paradossi dell'essere di nuovo single a quarant'anni e con i figli al seguito; infine Vera, una donna che porta il mondo sulle spalle e non si ferma mai, la breadwinner di una famiglia in cui il marito ha perso il lavoro: sarà proprio lui, rovinato dalle slot, a sparigliare le carte in modo drammatico e inaspettato.
Questo momento di crisi unisce le amiche e le costringe a confrontarsi. Ciascuna di loro darà del dramma di Vera la sua interpretazione, in quel coro femminile di riflessioni autonome e concentriche che, piano piano, conferisce senso alla realtà, anche quella più dura, rendendola pensabile e visibile, come in un caleidoscopio.
Con una lingua vivace eppure sorvegliatissima, con una voce ironica e appassionata, Silvia Ballestra costruisce un'indagine serrata intorno ai grandi temi della vita contemporanea: la famiglia con le sue complesse dinamiche relazionali, il cibo, il lavoro - che per le donne è una sfida quando c'è e quando, troppe volte, manca -, il lutto, la politica, i figli da crescere, le battaglie, i tradimenti, l'amore che nonostante tutto a volte resiste come i funghi nell'aiuola di Marcovaldo. Ne esce un affresco intenso e lontano da stereotipi e ideologie, al tempo stesso caustico e struggente: Sofia, Carla, Norma e Vera dissezionano spietatamente le nostre ipocrisie ma soprattutto ci restituiscono il calore di tutte coloro che non smettono di voler capire, nutrire, camminare.

Incontri con l’autore

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