Lecce-Ascoli 7-0, al ''Via del Mare'' bruttissima pagina dell'ultracentenaria storia del Picchio
di Redazione Picenotime
sabato 23 marzo 2019
Lecce e Ascoli di fronte allo stadio "Via del Mare" per il match valevole come prosecuzione della 22esima giornata del campionato di Serie B. Lo scorso 1° Febbraio, infatti, l'arbitro Baroni sospese la gara dopo appena 4 secondi per l'infortunio occorso al centrocampista giallorosso Scavone. Giallorossi reduci dal pareggio per 2-2 a Crotone, bianconeri che nell'ultimo turno hanno ottenuto un 1-1 al "Bentegodi" di Verona.
Vivarini ripropone il consueto 4-3-1-2 con Milinkovic-Savic tra i pali e la retroguardia composta da Andreoni, Brosco, capitan Padella e D'Elia. In cabina di regia Troiano coadiuvato da Addae e Cavion con Ninkovic sulla trequarti alle spalle di Rosseti e Ciciretti. Modulo speculare per Liverani con Vigorito tra i pali e la difesa formata da Venuti, Lucioni, Meccariello e l'ex Calderoni. A centrocampo spazio a Petriccione, Tachtsidis e Tabanelli con Mancosu a sostegno degli attaccanti Falco e La Mantia. Sono quasi 200 i tifosi bianconeri nel Settore Ospiti. Prima dell'inizio del match il presidente della Lega B Balata consegna una targa ricordo al dg bianconero Lovato ed al presidente giallorosso Sticchi Damiani per il comportamento avuto lo scorso 1° Febbraio.
Si riparte dal quinto secondo di gioco con un calcio di punizione dalla metà campo del Lecce. Al 4' minuto i salentini passano subito in vantaggio: cross di Mancosu sul secondo palo per La Mantia, sponda aerea per l'inserimento in area di Tabanelli che con il mancino batte un Milinkovic-Savic non irreprensibile nella circostanza (quinto gol in campionato per il centrocampista giallorosso). Continuano a premere i padroni di casa, al minuto 8 botta secca col destro dal limite di Petriccione che non inquadra lo specchio della porta. Subito dopo Mancosu arriva troppo facilmente in area ascolana, cross morbido per Calderoni che manca di un soffio l'impatto con il pallone. Al 16' il Lecce raddoppia con merito: Ninkovic sbaglia un lancio a centrocampo, riparte Venuti che serve Mancosu, assist smarcante in area per Petriccione che sfrutta una grave dormita della retroguardia ascolana e d'interno destro supera Milinkovic-Savic. L'Ascoli molla gli ormeggi e al 19' la squadra pugliese cala il tris: punizione di Petriccione dalla destra allontanata con il pugno da Milinkovic-Savic, tiro-cross teso di Calderoni che viene deviato comodamente in porta con il piatto destro da La Mantia (dodicesimo centro stagionale per lui). Sembra un allenanento per il Lecce che al 24' va ancora in gol con Mancosu che infila il pallone sotto l'incrocio dei pali con il mancino dopo un triangolo in area con La Mantia (nono gol in campionato per il capitano giallorosso). Alla mezzora ingenuo fallo in area di Brosco su La Mantia, l'arbitro Baroni indica il dischetto e dagli undici metri Falco non sbaglia. Al 35' il Picchio si fa vedere per la prima volta in avanti con un destro dal limite di Ninkovic che si perde di poco a lato. I tifosi bianconeri presenti al "Via del Mare" abbandonano in segno di protesta il Settore Ospiti. Al 37' colpo di testa di Brosco su piazzato di Ninkovic, alza il pallone sopra la traversa Vigorito. Sul fronte opposto importante intervento con i piedi di Milinkovic-Savic su una conclusione ravvicinata di uno scatenato Mancosu. Nel finale di prima frazione tentativo col mancino da fuori di Ciciretti, para a terra sul primo palo Vigorito.
Sono 12583 gli spettatori complessivi allo stadio "Via del Mare". Al 51' sinistro a giro debole di Ciciretti dal vertice dell'area, blocca con sicurezza Vigorito. Ritmi della gara molto bassi con il Lecce che mantiene con calma olimpica il possesso del pallone. Al 57' esce tra gli applausi La Mantia, al suo posto Tumminello. Al 60' arriva il sesto gol per i padroni di casa con un interno destro in area di Tabanelli servito facilmente in verticale da Falco. Al 65' Vivarini toglie il diffidato Troiano, al suo posto entra Iniguez. Liverani replica con Riccardi per il già ammonito Meccariello. Subito dopo arriva addirittura il settimo gol del Lecce con un destro in area di Mancosu servito dalla corsia mancina da Calderoni. Al 70' si rivede in campo Baldini, esce Rosseti. Nel Lecce c'è spazio per il 18enne Lecce al posto di Tachtsidis. Nell'Ascoli entra anche per Chajia per Ciciretti. Al minuto 83 conclusione velleitaria da fuori di Cavion che finisce abbondantemente sopra la traversa. Si chiude con una pagina bruttissima dell'ultracentenaria storia dell'Ascoli, con la squadra di Vivarini che archivia la nona sconfitta stagionale (dopo cinque risultati utili consecutivi) e resta a quota 32 punti in vista del prossimo impegno interno contro il Benevento.
TABELLINO E PAGELLE
LECCE-ASCOLI 7-0
LECCE (4-3-1-2): Vigorito 6; Venuti 7, Lucioni 6.5, Meccariello 6.5 (65' Riccardi sv), Calderoni 7.5; Petriccione 7, Tachtsidis 7 (71' Felici sv), Tabanelli 8; Mancosu 8; Falco 7.5, La Mantia 7.5 (57' Tumminello sv). A disposizione: Bleve, Di Matteo, Marino, Cosenza, Arrigoni, Haye, Pierno, Mayer, Saraniti. Allenatore: Liverani 8
ASCOLI (4-3-1-2): Milinkovic-Savic 3; Andreoni 3, Brosco 3, Padella 3.5, D'Elia 3.5; Addae 4, Troiano 3 (65' Iniguez sv), Cavion 3; Ninkovic 3; Rosseti 4 (70' Baldini sv), Ciciretti 3.5 (78' Chajia sv). A disposizione: Lanni, Quaranta, Rubin, Valentini, Casarini, Ganz, Beretta, Coly, Ardemagni. Allenatore: Vivarini 3
Arbitro: Baroni di Firenze 6
Reti: 4' Tabanelli, 16' Petriccione, 19' La Mantia, 24' Mancosu, 31' rig. Falco, 60' Tabanelli, 66' Mancosu
CLASSIFICA
50 BRESCIA
49 PALERMO
48 LECCE
46 VERONA
45 PESCARA
43 BENEVENTO***
41 PERUGIA
40 CITTADELLA
34 SPEZIA***
34 SALERNITANA
34 COSENZA
32 ASCOLI
31 CREMONESE
30 LIVORNO***
28 VENEZIA
27 CROTONE
27 FOGGIA*
23 PADOVA
22 CARPI
*Foggia 6 punti di penalizzazione
*** Spezia-Livorno 3-0 e Benevento-Spezia 2-3 devono ancora essere omologati dal Giudice Sportivo
in corsivo le squadre che hanno già riposato
PROSSIMO TURNO: CREMONESE-VERONA, COSENZA-PALERMO, SALERNITANA-VENEZIA, CARPI-CROTONE, CITTADELLA-PADOVA, ASCOLI-BENEVENTO, PERUGIA-LIVORNO, BRESCIA-FOGGIA, LECCE-PESCARA (riposa SPEZIA)
© Riproduzione riservata
Commenti
Inotto
sabato 23 marzo 2019
Se non lo esonera oggi...
MAX
sabato 23 marzo 2019
C'E' UN MOMENTO PER IL BASTONE E UN MOMENTO PER LA CAROTA. QUESTO E' IL MOMENTO DEL BASTONE!!!
Oscar Di Buo'
sabato 23 marzo 2019
CHE VERGOGNAAAAAAAAAAAAAA!!! AVETE INFANGATO LA NOSTRA STORIAAAAAA!!!! BASTAAAAA, VIVARINI VIAAAAA!!!!
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