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DA 10 A 0, IL COUNTDOWN DELL'INCREDIBILE DEBACLE DEL PICCHIO

di Redazione Picenotime

lunedì 20 maggio 2013


Per provare a delineare il profilo della disgraziata stagione 2012/2013 dell'Ascoli Calcio prendiamo gentilmente in prestito l'originale rubrica del giornalista Mediaset Giorgio Terruzzi, che all'interno della fortunata trasmissione "Grand Prix" dipinge il weekend di gara della Formula Uno attraverso un pungente countdown dal voto 10 al voto 0. Un modo rapido per capire cosa è andato e soprattutto cosa non è andato in un'annata che ha sancito il ritorno del Picchio in Serie C (oggi Lega Pro) dopo 11 anni più che dignitosi tra A e B.

Voto 10 ai tifosi bianconeri, quelli veri, che non hanno mai fatto mancare il loro supporto alla squadra, soprattutto nella fase più delicata della stagione. Stupendo il colpo d'occhio della Curva Sud contro la Ternana, commoventi gli oltre 300 supporters che hanno invaso Cittadella nella speranza che un altro miracolo sportivo potesse accadere. Gente così appassionata e strabordante di amore non retrocede mai.

Voto 9 al progetto "Diversamente in Scena", di certo la scelta più azzeccata da parte della società bianconera, sulla scia di quanto fatto di buono lo scorso anno con "Diversamente Ascoli", un'iniziativa che valse un meritato premio da parte della Lega di Serie B. Vedere sul palco tanti bambini colpiti dalla sindrome di Down recitare con impegno e passione al fianco dei calciatori ha emozionato tutta Italia.

Voto 8 al magnifico gol in rovesciata di Simone Zaza al 90´ che ha sancito il punteggio sull´1-1 nel match dello scorso 16 Marzo sul campo della Juve Stabia. Una prodezza degna del mitico Carlo Parola da parte di un ragazzo che per oltre metà stagione ha entusiasmato i tifosi del Picchio, con un finale di campionato però con più ombre che luci.

Voto 7 alla vittoria interna per 2-0 contro lo Spezia dello scorso 15 Settembre, probabilmente il miglior match stagionale dei Silva boys. I gol di Feczesin e Loviso affossarono quella che allora era considerata la grande favorita per la vittoria del campionato dopo un mercato grandi firme, peccato poi per la gara di ritorno in cui i liguri si rifecero con gli interessi...

Voto 6 a capitan Daniele Di Donato, che nonostante le 36 primavere ha provato a lottare fino all'ultimo per raggiungere l'ennesima salvezza. Da quando è partita la caccia ai colpevoli anche lui è finito nel mirino della critica, ma grinta e caparbietà non gli sono mai mancate ed è pesata tantissimo la sua sosta ai box nel momento decisivo del torneo.

Voto 5 agli arbitraggi, che purtroppo in rarissime circostanze hanno sorriso ai colori bianconeri. Il livello dei fischietti in Serie B rasenta appena la sufficienza e spesso è stato il Picchio a pagar dazio. Da Castrignanò a Pinzani, da Mariani a La Penna, sono stati troppi gli errori pesanti e decisivi in negativo.

Voto 4 a Massimo Silva, che andrà ringraziato a vita per la splendida salvezza ottenuta nel 2012 ma che quest'anno ha perso in troppe circostanze il bandolo della matassa. È vero che non aveva a disposizione una rosa di primissimo livello, ma non è mai riuscito a trovare la giusta quadratura a centrocampo, si è affidato troppo al "palla lunga" per Zaza, ha spesso ritardato le sostituzioni ed in alcuni match (vedi in trasferta contro Grosseto e Pro Vercelli e nelle due gare contro la Reggina) è andato completamente in confusione.

Voto 3 a Rosario Pergolizzi, che non ha portato la benchè minima scossa ad una squadra che al momento del suo arrivo era comunque in una posizione di classifica che avrebbe evitato anche i playout. Solo la vittoria (sofferta) contro un Grosseto già in disarmo, per il resto tante prestazioni abuliche, zero punti e soprattutto la grave colpa di aver innervosito Zaza.

Voto 2 alle scelte di mercato della società, che in certe occasioni hanno sfiorato letteralmente il ridicolo. Zaza a parte, hanno deluso i tanto reclamizzati arrivi di Russo, Fossati e Loviso, appena sufficienti Prestia, Ricci, Colomba e Morosini, per il resto un disastro totale, a partire da Capece, Dramè, Hanine fino agli inutili acquisti di Graham, De Sanctis e De Bellis. A Gennaio nessun rinforzo di rilievo, con un notevole indebolimento nel passaggio tra i pali da Guarna al duo Maurantonio/Gomis. Imbarazzante poi il ritorno di Montalto.

Voto 1 a Marco Fossati, che rimarrà in eterno il simbolo di uno dei campionati più nefasti nella storia dell'Ascoli Calcio. Negli ultimi tre match della stagione è stato più dannoso di una grandinata a primavera: fallo da rigore a Brescia, penalty sbagliato contro la Ternana ed ingenua espulsione dopo mezzora a Cittadella. Altro che miglior giovane della Serie B e la speranza (auspicata lo scorso Luglio) di approdare nella Nazionale maggiore nel giro di due anni...

Voto 0 a gli pseudotifosi che hanno pensato bene di piantare in piena notte 11 croci al campo di allenamento del Città di Ascoli dopo il ko di Brescia, un gesto ignobile dal quale i veri ultras si sono subiti dissociati. Una scena macabra che ha fatto il giro dei quotidiani e dei siti web di tutta Italia e che ha infangato il nome del capoluogo piceno e di un'intera tifoseria. Gli autori della pessima bravata erano retrocessi già da tempo, da molto tempo...

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