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Letto per disabili, consigli per la scelta

di Redazione Picenotime

giovedì 04 luglio 2019

Problemi motori e condizioni di disabilità temporanee o permanenti possono essere la determinante principale di lunghe degenze a letto. Una situazione che deve essere gestita con particolare attenzione, al fine di impedire che una costrizione per lungo tempo nella stessa posizione non impatti negativamente su altri aspetti della propria salute, e al fine di evitare che ogni operazione di spostamento sia una vera e propria impresa.

Non è certamente un caso che nelle strutture ospedaliere e nei centri specializzati le camere di soggiorno siano attrezzate con dei letti sicuri, che hanno delle caratteristiche in grado di renderli idonei a consentire al personale sanitario di poter svolgere le cure necessarie sui pazienti. Guai, però, a pensare che questi letti per disabili siano un’esclusiva degli ambiti ospedalieri: grazie anche a una selezione sempre più varia e sempre più conveniente, oggi giorno chiunque può acquistare un letto per disabili da installare nella propria abitazione, garantendo così una vita più confortevole a chi deve fare i conti con una condizione di disabilità motoria, che senza un letto appositamente strutturato per lui potrebbe avere difficoltà anche a compiere i più semplici movimenti, come alzarsi o sedersi.

Ma quali sono le caratteristiche che un buon letto per i disabili dovrebbe garantire? Fermo restando che per poter individuare il miglior letto appartenente a questa categoria bisognerà tenere conto delle specifiche necessità del paziente, di come riesce o non riesce a muoversi, delle sue preferenze e del budget disponibile, è pur vero che esistono alcune caratteristiche che ben possono rappresentare uno scenario ideale per tutte quelle persone che desiderano avvicinarsi con particolare qualità a questo accessorio.

Per esempio, è ovviamente necessario che le sponde del letto siano presenti (al fine di evitare ogni possibile caduta una volta che la persona è sdraiata su di esso), ma che le stesse sponde siano altresì a scomparsa, in maniera tale che possano sollevarsi o abbassarsi a seconda delle necessità. Fondamentale è anche la presenza di un maniglione, che possa facilitare il sollevamento del corpo durante la degenza, così come dei telecomandi che possano gestire tutti i movimenti del letto con pochi pulsanti e poche configurazioni.

È evidente che l’acquisto del letto dovrà essere compiuto in sinergia con un materasso adatto. Di norma, si tratta di materassi in memory foam che vengono venduti insieme al letto, senza ulteriori sovrapprezzi. È tuttavia possibile che possano esservi degli acquisti separati, con il letto per disabili che andrà pertanto a non ricomprendere il materasso, che andrà acquistato separatamente.

Se questo è il caso, ricordiamo che è opportuno acquistare un materasso apposito per le proprie esigenze, che sia tendenzialmente in grado di rivestire tutte le tipiche caratteristiche di un materasso antidecubito, evitando i danni alla pelle che sono tradizionalmente provocati dalle pieghe di decubito, provocate dalla continua permanenza a letto.

Chiarito quanto precede, ricordiamo in conclusione che il letto per disabili è a tutti gli effetti da considerare come un presidio medico, poiché è un accessorio che può garantire al degente condizioni di indipendenza e di autonomia. Proprio per questo motivo, per gli aventi diritto, l’imposta sul valore aggiunto può essere applicata nella misura del 4%, e possono altresì essere previste delle agevolazioni fiscali in favore delle persone affette da condizioni di disabilità.

Chiunque fosse interessato può dunque domandare un parere al proprio personale sanitario di riferimento, e dare uno sguardo ai principali siti internet specializzati nella vendita di questi dispositivi: siamo certi che troverete la soluzione ottimale per poter migliorare la qualità della vita delle persone disabili, e la serenità di tutti i familiari.


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