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Jury Chechi diventa socio onorario del Panathlon Club di Ascoli

di Redazione Picenotime

lunedì 18 agosto 2014

Nell'anno di Ascoli Città Europea dello Sport, il Panathlon Club di Ascoli Piceno del presidente Valerio Rosa ha messo a segno un grandissimo colpo.

L'altra sera infatti è stata ufficializzata la nomina di socio onorario del sodalizio ascolano dell'ex olimpionico di ginnastica artistica Jury Chechi. Il pluricampione e medaglia d'oro e di bronzo alle Olimpiadi, infatti, da qualche tempo si è trasferito nel Piceno, a Ripatransone, dove ha realizzato lo splendido agriturismo Colle del Giglio tutto con materiale eco-compatibile: senza cemento e ferro, ma solo legno e vetro. Veramente bellissimo. Chechi non gareggia più ma ha messo in questa nuova avventura tutta la passione e la cura dei particolari che metteva nella sua preparazione alle gare e che lo hanno poi portato a vincere tutto tanto da diventare il "Signore degli Anelli".

L'occasione per la consegna ufficiale della spilletta del Panathlon Club di Ascoli è stata fornita da un interessante intermeeting che il club ascolano ha organizzato insieme al Panathlon Club di Osimo con il presidente Maurizio Biondini e al Club 41 di Ascoli con il presidente Antonio Cocci e il vice presidente nazionale Domenico Vannicola, entrambi panatleti. I tre club e i rispettivi soci si sono ritrovati a Colle del Giglio dove Yuri Chechi affiancato dalla signora Silvia, da perfetto padrone di casa, ha raccontato le motivazioni che lo hanno portato nel Piceno per dare il via a questa nuova avventura imprenditoriale.

"Conosco il Panathlon Club International - ha detto Chechi - e sono stato spesso ospite delle vostre conviviali. So l'impegno che mettete per promuovere il fair-play, il rispetto delle regole, dell'avversario e dell'arbitro. È un onore per me entrare in questa grande famiglia e cercherò di dare il mio contributo. Lo sport è fatto di sacrifici e cura dei minimi particolari, ma spesso non basta per vincere. Il rispetto delle regole e dell'arbitro sono quindi fondamentali perché anche io molte volte e anche nell'ultima Olimpiade quando mi hanno dato solo la medaglia di bronzo, mi sono sentito danneggiato dagli arbitri, ma ho accettato il verdetto consapevole di aver fatto il massimo e di poter chiudere lì la mia carriera. Venivo ad allenarmi da queste parti e così ho deciso di venire a viverci. Questo territorio è meraviglioso - ha proseguito Chechi - si va dal mare alla montagna in mezz'ora, ma ha bisogno di essere conosciuto e lo sport in questo può fare molto. Ascoli in particolare è un vero gioiello e tutti i miei clienti, per la maggior parte olandesi, che vengono a visitarla ne rimangono incantati. Il calcio e le olive hanno creato tanta curiosità, ma Ascoli è molto di più seppure sia stata sempre fuori dai grandi circuiti turistici. Sarà quindi un piacere per me - ha concluso Chechi - contribuire alla promozione turistica di questa bellissima città con le iniziative del Panathlon Club".


jury chechi coi rappresentanti del panathlon club

jury chechi coi rappresentanti del panathlon club