• Salute
  • Autunno e colpi di freddo: come curare il torcicollo

Autunno e colpi di freddo: come curare il torcicollo

di Redazione Picenotime

mercoledì 18 settembre 2019

L’estate sta finendo ed iniziano a verificarsi i primi sbalzi termini durante la giornata. Soprattutto al calar del sole è possibile cadere vittima di colpi di freddo che possono causare febbre, dolori muscolari e torcicollo.

Per dolori come quello del torcicollo, però, non ci sono medicine o antibiotici utili a combatterlo e curarlo, ma in caso di dolore intenso ci si può aiutare con alcune soluzione, come l’applicazione di cerotti medici come Voltadol che, applicati direttamente sull’infiammazione, aiutano a lenire il dolore causato dal torcicollo.

Il torcicollo è una condizione patologica caratterizzata dall’inclinazione della testa verso una spella (controlaterale al dolore) che causa un intenso dolore sia quando si prova ad inclinare la testa (anche se normalmente è permessa l’inclinazione in almeno una direzione) che quando si prova a ruotarla.

Un’altra caratteristica del torcicollo è che, alla palpazione muscolare, si può notare una contrattura muscolare soprattutto del trapezio, sul muscolo elevatore della scapola o tra i romboidi.

Sono varie le cause che innescano un torcicollo. Può presentarsi in seguito ad un’attività sportiva eseguita il giorno prima con esercizi sbagliati gravitanti soprattutto sul tratto cervicale, oppure effettuata in condizioni non ottimali. Può essere causato da una postura scorretta durante il sonno o sul divano o, come già accennato, a causa di un colpo di freddo o di esposizione prolungata a correnti di aria fredda che possono innescare un processo di contrattura muscolare.

Altre cause del torcicollo possono essere le protrusioni discali o l’artrosi articolare delle vertebre cervicali.

Per porre rimedio al torcicollo e far passare quel fastidioso dolore che non ci permette di muoverci in tranquillità, sarebbe opportuno prima di tutto accertarsi della causa del problema.

Se il dolore si manifesta senza un valido motivo o come effetto finale di continui dolori sul rachide cervicale, la soluzione più sicura è certamente quella di rivolgersi al proprio medico di fiducia per accertarsi dell’entità del problema e non aspettare che il dolore passi da sé.

Nel caso in cui, invece, il dolore è la conseguenza di un colpo di freddo, di una posizione scorretta durante il sonno, di un incidente stradale con colpo di frusta, ecc. è possibile riuscire a ridurre l’infiammazione anche da soli.

Per ridurre l’infiammazione, e soprattutto in caso di gonfiore, si può applicare sulla zona interessata del ghiaccio, oppure fare degli impacchi freddi nei primi giorni e poi passare a impacchi tiepidi ed infine caldi. Nel caso di contratture muscolari o irrigidimento dei tendini, invece, ci si può aiutare con una borsa dell’acqua calda direttamente sull’area interessata per far sciogliere la tensione, oppure fare degli impacchi con semi di lino tritati.

In caso di dolore intenso ci si può aiutare con degli antidolorifici o antinfiammatori, evitandone però il consumo eccessivo per scongiurare danni temporanei o permanenti agli organi deputati allo smaltimento delle tossine dei farmaci (e quindi allo stomaco, ai reni e al fegato). È importante tenere a mente, quindi, di non assumere un antinfiammatorio per più di due volte al giorno e per non più di tre giorni consecutivi e, nel caso di dolore prolungato, contattare il proprio medico di fiducia.

Essendo il tratto cervicale molto delicato perché comprende molte strutture anatomiche, sarebbe opportuno evitare di chiedere ad un parente o amico non esperto di farci un massaggio riparatore perché molto pericoloso. Anche se il massaggio è effettivamente uno dei rimedi migliori per il torcicollo, è molto importante che venga effettuato da un fisioterapista esperto oppure da un operatore di shiatsu onde evitare ulteriori danni.

In caso di torcicollo è bene evitare di muovere il collo della direzione del dolore, anche se può sembrare che interrompa il dolore. In realtà però fare dei movimenti o della ginnastica sbagliati può essere molto pericoloso. Anche se su internet è possibile trovare diverse guide con esercizi per combattere il torcicollo, è meglio non rischiare, soprattutto durante la fase acuta.

È molto importante quindi tenere a riposo il nostro collo quando infiammato, ma l’eccesso di riposo può diventare controproducente, soprattutto se l’infiammazione è causata proprio da un cuscino inadeguato o un materasso non adatto.

Quando veniamo colpiti dal torcicollo (ma anche per prevenirlo) è fondamentale evitare di assumere posizione scorrette. Quando ci sediamo alla scrivania, davanti al computer, in macchina, sul divano, è sempre molto importante cercare di assumere una postura corretta così da prevenire l’arrivo del torcicollo o di non peggiorarne l’infiammazione se si è già manifestato.

Nel momento in cui il dolore dura per più di una settimana, il consiglio è quello di rivolgersi al proprio medico di fiducia per degli accertamenti, soprattutto in caso di presenza di sintomi quali mal di testa, mal di schiena e dolore alle spalle.

Se poi il torcicollo si associa a difficoltà a respirare, a parlare, a camminare o a deglutire oppure in presenza di debolezza o intorpidimento degli arti sarebbe opportuno recarsi al pronto soccorso più vicino per verificare la presenza di eventuali lesioni a carico delle strutture del sistema nervoso centrale.


Commenti