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L’Ascoli a Verona per tornare a segnare

di Redazione Picenotime

venerdì 18 ottobre 2019

Sarà durissima. Sarà durissima al Bentegodi contro un Chievo in forma che sembra aver trovato la quadra e si stia adattando a un campionato in cui mancava dal 2008.

L’Ascoli reduce da due sconfitte consecutive si presenta a Verona con il duplice obiettivo di portare a casa un risultato positivo sulla strada verso la salvezza (obiettivo che ricordiamo rimane quello primario) e di segnare una rete che manca da 210 minuti (senza contare i recuperi), da quel 3-0 di Ardemagni al 60’ contro lo Spezia.

Si, perché la squadra fino a due settimane fa girava. Quattro vittorie in cinque gare, prime posizioni raggiunte a sorpresa e qualcuno che in casa cominciava a sognare. Basti prendere un dato: l’Ascoli prima della doppia sconfitta contro Cremonese e Pescara aveva segnato almeno due reti in 6 incontri su 7 in stagione, andando comunque sempre in gol, con il picco delle 8 reti nelle due giornate precedenti contro Juve Stabia e Spezia. In attacco i meccanismi sono oliati, con quel Da Cruz che, in prestito dal Parma, ha saputo subito inserirsi andando a segno ben 4 volte. Da due settimane però i meccanismi si sono inceppati e la prossima gara non è di quelle ideali per riprendere la marcia.

L’avversario è di quelli tosti. Sì, perché il Chievo, nonostante i molti pareggi collezionati finora, è una squadra tenace che ha perso in una sola occasione ed è spesso e volentieri in grado di recuperare lo svantaggio o addirittura ribaltarlo nei minuti finali, come successo nell’ultima partita a Livorno, in cui passò dall’1-3 al 4-3. In più sembra aver trovato in Djordjevic, 4 reti finora, e in Meggiorini due uomini in grado di garantire peso in zona gol che negli scorsi anni in Serie A era spesso mancato.

Il trend sembra insomma essere cambiato e ciò aggiunge pepe alle previsioni settimanali sull’andamento delle gare della squadra. Una sfida, certo, ma anche un divertimento per gli esperti che studiano e propongono pronostici calcio 7 giorni su 7 non solo sulla serie B ma anche sulle principali competizioni italiane ed europee. Di tutte quelle di questo campionato sono tra le più complesse visto che la differenza di livello tra molte delle compagini è davvero minima e pochi punti di differenza possono trasformare una stagione da playoff ad una lotta per la salvezza.

A questo proposito il Chievo deve capire cosa vuole fare della sua stagione. Vuole essere una piattaforma di lancio per i giovani sacrificando magari una possibile promozione o punta subito alla Serie A? Vuole stabilizzarsi in serie cadetta visti gli altissimi costi di gestione della società in massima serie o riprendersi ciò che è stato suo negli ultimi 20 anni? Finora i risultati sono stati contrastanti e anche tra i tifosi le opinioni sono discordanti. C’è chi si rende conto della dimensione della realtà Chievo ed è felice di poter continuare a supportare la squadra in una divisione inferiore e chi invece che imputa alla società una mala gestione se non un deliberato sabotaggio che ha portato alla retrocessione.

Vedremo. In ogni caso quella contro i gialloblù sarà una gara dal coefficiente di difficoltà assai alto per l’Ascoli ma le motivazioni sono anch’esse al massimo.


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