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Problemi del cuoio capelluto: quali sono le principali anomalie

di Redazione Picenotime

martedì 29 ottobre 2019

Sebbene sia protetto dalla presenza dei capelli, il cuoio capelluto è una zona particolarmente sensibile, soggetta a patologie più o meno gravi che possono creare fastidi e disfunzioni. Per evitarlo è necessario prendersi cura di questa parte del corpo, seguendo alcuni interventi preventivi. Dopodiché è fondamentale intervenire con soluzioni appropriate in base ai problemi del cuoio capelluto, qualora dovessero sorgere delle situazioni più complesse. Vediamo quali sono le principali anomalie, mentre per un approfondimento sui rimedi disponibili è tutto spiegato su Soluzione.online.

Dermatite seborroica

Una delle insorgenze più comuni, che interessano il cuoio capelluto, è la dermatite seborroica. Ovviamente non si tratta di una patologia grave, ma di un problema piuttosto fastidioso. Le persone affette presentano di solito delle chiazze di colore giallastro, inoltre la pelle sotto i capelli appare spesso unta e appiccicosa al contatto. La dermatite seborroica può essere più o meno grave, estendendosi non solo al cuoio capelluto ma anche ad altre zone del viso, come le sopracciglia, il naso e la fronte.

Questa patologia non provoca di per sé la caduta dei capelli, né causa problemi di alopecia, tuttavia crea una sensazione di forte disagio, irritazioni cutanee, croste sul cuoio capelluto e un generale malessere, legato all’aspetto sgradevole di tale problematica. Le origini possono essere molteplici, dai batteri a un’irritazione esterna, fino a fattori di tipo genetico che si manifestano in età puberale e adulta. I rimedi per la dermatite seborroica sono shampoo e preparati a base di cortisonici, da integrare con antibiotici nei casi più gravi.

Forfora (pitiriasi)

Altrettanto diffusa è la forfora, una disfunzione fisiologica tipica degli adolescenti, che colpisce migliaia di persone e in molti casi accompagna tutta l’esistenza. Questa patologia è strettamente legata a un fenomeno naturale, il ricambio delle cellule del cuoio capelluto, un meccanismo che permette la rigenerazione dell’epidermide. In condizioni normali, nei soggetti non colpiti dalla forfora, le cellule affrontano tutti gli stadi della maturazione, per poi venire sostituiti a fine ciclo.

A volte, però, questo processo può non compiersi integralmente, infatti le cellule si distaccano prima del tempo dalla pelle, rimanendo attaccate alla base dei capelli, assumendo l’aspetto tipico di piccole squame di colore bianco. Anche qui le cause possono essere diverse, tra cui disturbi al fegato e al sistema digerente, una cattiva alimentazione e un’anomalia di tipo ormonale. La soluzione tipica in questi casi prevede l’impiego di shampoo antiforfora, prodotti che aiutano a liberarsi delle cellule morte, da usare sempre con cautela poiché possono comportare delle controindicazioni anche serie.

Psoriasi

Uno dei problemi più fastidiosi del cuoio capelluto è sicuramente la psoriasi, un’irritazione cutanea particolarmente difficile da trattare. Questa patologia dell’epidermide della testa è quasi sempre di origine genetica, interessa in percentuali simili sia gli uomini che le donne, inoltre può manifestarsi ad ogni età, sia nel periodo puberale che nella fase adulta. Solitamente presenta delle fasi alterne durante l’anno, diventando più estesa e aggressiva in inverno, mentre nella stagione estiva tende a regredire e rimanere meno accentuata.

Tra le conseguenze dirette della psoriasi ci sono il prurito del cuoio capelluto, la formazione di macchie di colore rosso-giallognolo, con un’occupazione totale o parziale della zona al di sotto dei capelli. Non è raro che le persone colpite sentano dolore, una sensazione che crea un forte disagio, oltre all’evidente danno estetico. I rimedi sono complessi, prescritti sempre da un medico specializzato, che in base alla situazione può indicare l’uso di pomate e creme, da abbinare a volte a degli shampoo antiforfora o altri prodotti simili.

Follicolite decalvante

Un altro problema che colpisce migliaia di individui è la follicolite decalvante, una patologia strettamente legata all’alopecia cicatriziale, una disfunzione che di frequente si presenta in età adulta, sia negli uomini che nelle donne. Senza dubbio è la problematica del cuoio capelluto più sgradevole fra quelle citate, infatti provoca la formazione di pustole sull’epidermide, causando sia l’infiammazione della cute che la perdita localizzata dei capelli.

L’irritazione è spesso ricondotta alla presenza dello stafilococco aureo, un agente patogeno il cui legame con la follicolite decalvante non è però ancora completamente comprovato, sebbene molti esperti seguano tale direzione. I trattamenti più efficaci prevedono lo studio di una terapia antibiotica, mirata all’eliminazione dei batteri, soluzione che richiede in molti casi anche l’assunzione di rimedi corticosteroidi, in grado di bloccare questa patologia del cuoio capelluto.

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