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Ascoli Calcio, Neri a LatteMiele: “Zanetti mai stato in discussione. Regole del club non sono flessibili”

di Redazione Picenotime

lunedì 11 novembre 2019

Il presidente dell'Ascoli Carlo Neri, dopo la sconfitta dell'Ascoli allo "Scida" di Crotone, è intervenuto stasera in diretta alla trasmissione "Radio Goal" condotta da Alberto Crementi e Sandro Conti sulle frequenze dell'emittente radiofonica LatteMiele.

"E' un grande onore per me essere il presidente di questo club. Sono passati appena 15 giorni dalla mia nomina ed ho accettato subito l'incarico nonostante venissimo da tre sconfitte consecutive. La propria squadra, infatti, non si ama solamente nei momenti belli, ma soprattutto quando le cose non vanno tanto bene. Un saluto particolare ai nostri tifosi, che già sono da Serie A, ora dobbiamo attrezzarci noi per diventare da Serie A - ha dichiarato Neri -. Mancano i punti ultimamente ma soprattutto a Crotone è mancata la prestazione, mi sono già scusato con i nostri tifosi che hanno affrontato tanti chilometri per supportare la squadra allo "Scida". Come presidente esigo, quando si va in campo, che ogni singolo giocatore ed ogni componente della Società dia sempre il 100%, anzi come dice il nostro patron il 120%. Si deve uscire dal campo dopo aver dato tutto, soprattutto per una forma di rispetto nei confronti dei tifosi e del sistema di Ascoli, che fa leva su una forte passione. Esperienze calcistiche? Ho giocato a calcio nelle giovanili della Roma, ero una mezzala, quella che una volta veniva definita un numero 10, sono pure allenatore di calcio con patentino attualmente valido anche se da diversi anni mi sono dedicato esclusivamente all'attività di manager, con orgoglio dico però che entrambi i corsi che ho fatto mi hanno visto arrivare primo. Ho già detto al nostro allenatore Zanetti che però non farò mai alcuna intrusione nel piano tecnico. Che consiglio gli ho dato? Lavoro, lavoro e ancora lavoro... Situazione Curva Sud? Ho già incontrato il sindaco Fioravanti e l'assessore Stallone, sono degli interventi che hanno un certo costo, stiamo lavorando anche con istituti finanziari per far sì che al più presto si possa ovviare a questa problematica. Tempistiche? E' ancora presto per parlarne. La Curva Sud dovrà tornare la casa dei nostri tifosi, questo è fondamentale - ha aggiunto il presidente bianconero -. Ninkovic e Da Cruz? Abbiamo usato il "bastone", con multa più sospensione, ma non con intento prettamente punitivo ma per ricordare loro che stanno giocando con una grande squadra. Ninkovic non è un cattivo ragazzo, dobbiamo aiutarlo a crescere ed a diventare un vero professionista. Ricordiamo anche che Ninkovic rappresenta un valore per questa Società, di conseguenza dobbiamo fare il possibile per riportarlo al servizio dell'Ascoli. Tutti si devono uniformare alle regole del club, che non sono flessibili ma che devono essere solamente rispettate, punto. Il mio incarico iniziale è quello di internazionalizzare in giro per il mondo il marchio Ascoli, a beneficio sia del club che di tutto il territorio, con accordi con paesi come la Russia, la Tunisia, l'Egitto, la Bulgaria e gli Emirati Arabi Uniti. In questo momento però devo stare qui a casa, ad Ascoli. Già da mercoledì sarò operativo con una serie di impegni, poi giovedì sera parteciperò ad un evento dei tifosi e venerdì abbiamo il nostro business meeting "Crescere Insieme". Devo intensificare la mia presenza la fianco della squadra, già nei giorni scorsi ho incontrato tutto il nostro staff, dai professionisti in sede fino ai magazzinieri ed alle cuoche del Picchio Village. Posso capire che al momento ci sia un po' di sconforto tra i tifosi ma ribadisco che, attraverso il lavoro, risolveremo le cose. Zanetti? Non è mai stato in discussione, abbiamo un progetto con lui, c'è massima fiducia nel mister e nel suo staff, dobbiamo rimanere uniti e sicuramente i risultati torneranno. Dopo aver parlato con tutti mi sono reso conto che dobbiamo guardare avanti con ottimismo, anche se attualmente i risultati non sono confortanti. L'Ascoli è forte e ci sarà una forte reazione, questa è la strada da percorrere e siamo convinti che sia quella giusta, al netto di alcuni incidenti di percorso che non si dovranno più ripetere. Ricordiamo sempre che la squadra può vincere una partita, ma la Società fa vincere il campionato, senza una Società seria e organizzata non si va da nessuna parte". 


Carlo Neri

Carlo Neri

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Commenti

asnkvola
lunedì 11 novembre 2019

Per ora solo parole,in classifica siamo fuori dai playoff,la punizione a Ninkovic è parsa una vacanza premio,per la curva il comune sta facendo la sua parte visto che la demolisce a spese proprie,non credo che il comune possa prendere un altro mutuo per rifarla,dunque resta solo un affitto dello stadio a lungo termine e rifarla a spese della società visto che per il terremoto sembra che non verrà finanaziata visto che non è stata finanziata nemmeno la messa in sicurezza,per il la cantilena tifoseria da serie A e blablabla lo sentiamo da una vita,meno parole e più fatti che ancora non vediamo.


ermanno
lunedì 11 novembre 2019

Grazie per le belle parole sulla tifoseria e buon lavoro a Lei presidente


PRENESTINO BIANCONERO
lunedì 11 novembre 2019

Primi dopo le cinque giornate, ultimi se si considerano le ultime sette. Se si considera, in aggiunta, che a Crotone si è giocato non peggio che in altre partite che si sono addirittura vinte, forse l'analisi della situazione dovrebbe essere un po' più articolata.


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