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Buoni fruttiferi postali e libretti, boom nella provincia di Ascoli Piceno. Tutti i dati

di Redazione Picenotime

venerdì 22 novembre 2019

I buoni fruttiferi postali e i libretti postali restano tra le forme di risparmio più amate dagli italiani, e la provincia di Ascoli Piceno ne offre conferma con quasi 340 mila di sottoscrizioni.

In occasione della 95esima Giornata Mondiale del Risparmio dello scorso 31 Ottobre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare che «un futuro sostenibile si basa su una avveduta gestione e tutela del risparmio, sancita dalla nostra Costituzione». 

In questo quadro complessivo, i libretti postali, emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato, si attestano oggi nell’ascolano a circa 116 mila, gettonatissimi perché offrono un rendimento certo e la comodità di poter essere sottoscritti senza alcuna spesa in qualunque Ufficio Postale d’Italia. 

Aumentano anche i buoni fruttiferi, che raggiungono quota 223 mila. Emessi per la prima volta nel marzo del 1925 nei tagli da 100, 500, 1.000 e 5.000 lire, anche questi strumenti sono diventati subito la migliore soluzione di risparmio in sicurezza.

I libretti di risparmio postale sono disponibili in diverse versioni, compresa quella dedicate ai minori, e possono essere gestiti online o attraverso una App gratuita per smartphone e tablet. 

I buoni fruttiferi postali consentono di investire anche piccole somme, non hanno spese di emissione, gestione o incasso, sono esenti da imposta di successione e sono soggetti ad una tassazione del 12,50%. Maggiori informazioni sui prodotti del risparmio postale sono disponibili sul sito di Poste Italiane www.poste.it.

Poste Italiane si conferma quindi come il porto sicuro del risparmio degli italiani, grazie alla possibilità di investire piccole e grandi somme con la garanzia di una buona redditività: «Stiamo diventando un'azienda dinamica con una forte componente nativa digitale, che supporta attivamente la vita dei nostri 35 milioni di clienti – ha dichiarato l’amministratore delegato Matteo Del Fante – . La chiave del successo del Gruppo è la nostra presenza capillare sul territorio nazionale, attraverso la nostra rete: nessun'altra azienda ha un forte legame con le comunità locali come Poste».


Matteo Del Fante

Matteo Del Fante

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