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Ascoli Piceno, arrestati tre ventenni per il brutale pestaggio della notte di Sant'Emidio

di Redazione Picenotime

mercoledì 27 novembre 2019

Nella serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Ascoli Piceno, al termine di complesse e prolungate indagini di polizia giudiziaria dirette dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per lesioni aggravate in concorso, nei confronti di un gruppo di tre giovani ventenni ascolani, conosciuti alle forze dell’ordine, i quali, nella notte tra il 5 e il 6 Agosto, durante i festeggiamenti di Sant’Emidio Patrono della città, in una rua del centro, hanno brutalmente aggredito con calci e pugni, senza apparente motivo e senza conoscerli preventivamente, due giovani studenti universitari del posto. Uno dei due in particolare, un ventitreenne, colpito ripetutamente al volto, è stato immediatamente soccorso e trasportato al pronto soccorso del locale nosocomio dove gli è stata riscontrata una grave lesione all’occhio, con intervento chirurgico maxillo-facciale con una prognosi ancora in corso di valutazione per i postumi di almeno 40 giorni e con rischi di conseguenze più gravi. 

Le indagini, immediatamente avviate e  sviluppate anche mediante l’acquisizione di decine di testimonianze e filmati di impianti di videosorveglianza presenti in zona nonché forniti da alcuni passanti che hanno filmato l’evento cruento con i loro cellulari, hanno consentito, al culmine di un certosino lavoro, di identificare i componenti del gruppo di aggressori con una ricostruzione puntuale dell’accaduto e dei ruoli assunti dai singoli, alcuni dei quali probabilmente quella sera avevano fatto uso di alcool e droghe.  

Nel corso delle indagini è emerso che uno degli odierni arrestati avrebbe utilizzato nel pestaggio anche una catena che in effetti è stata ritrovata a seguito di successiva perquisizione domiciliare delegata dalla Procura della Repubblica, unitamente ad un fucile che teneva occultato sotto il proprio letto, risultato provento di furto in abitazione in danno di un ascolano. Il soggetto in questione è stato raggiunto quindi da una seconda misura cautelare personale per detenzione illegale di armi e ricettazione disposta dal Gip del Tribunale di Ascoli Piceno, su richiesta della Procura della Repubblica, notificata sempre in data odierna.

Altro protagonista dell’aggressione è indagato anche per tentata violenza privata aggravata poiché, immediatamente dopo i gravi fatti intimidì alcuni testimoni, minacciandoli di ritorsioni se avessero parlato. 

La misura cautelare restrittiva nei confronti dei tre è risultata necessaria ed urgente in quanto gli stessi si sono resi protagonisti, a vario titolo e con diversi ruoli, di più episodi violenti, inerenti aggressioni e pestaggi simili a quello per cui si procede, avvenuti sempre in Ascoli Piceno nell’ultimo anno e che hanno notevolmente preoccupato la popolazione, tra cui la rapina il 29 Ottobre scorso ai danni dell’anziana donna cui uno di loro aveva tentato di asportare la borsa trascinandola per alcuni metri e procurandole diverse lesioni. Ciò a denotare una particolare pericolosità sociale degli arrestati, protagonisti di una vera e propria escalation criminale.

L’operato dei Carabinieri sul territorio provinciale continuerà in maniera sempre più vigorosa attraverso mirati controlli soprattutto nei luoghi più frequentati, sempre pronti ad intervenire in caso di necessità dei cittadini la cui collaborazione, come dimostra anche il caso odierno, è fondamentale per raggiungere immediati risultati. Tutti i cittadini pertanto invitati a chiamare subito il 112, ovvero recarsi  personalmente in caserma per esporre denunce o soprusi di ogni genere, nonché contattare telematicamente l’Arma anche attraverso il sito www.carabinieri.it.



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