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Figc, settori giovanili di A e B a confronto a Roma. Ascoli Calcio rappresentata da Marucchi

di Redazione Picenotime

lunedì 17 febbraio 2020

Si è svolto oggi a Roma, presso la sala stampa dello stadio "Olimpico", l’incontro annuale di formazione e aggiornamento con i responsabili dei settori giovanili delle società di Serie A e B, previsto all’interno del sistema delle licenze nazionali e organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc. Ascoli Calcio rappresentata dal responsabile organizzativo del settore giovanile Gianmarco Marucchi. Un appuntamento significativo che permette all’organo che per la Federazione si occupa del calcio giovanile e i club, di affrontare in modo costruttivo gli aspetti organizzativi, regolamentari e progettuali legati a un’attività che impegna quotidianamente tutti i soggetti coinvolti.

Ad aprire il lavori il presidente del Settore Giovanile e Scolastico, Vito Tisci, che nel portare ai presenti i saluti del presidente federale, Gabriele Gravina, ha sottolineato l’importanza di una giornata di condivisione di intenti con gli addetti ai lavori delle realtà di Serie A e B. “Voi rappresentate il nostro link con i club per quanto attiene l’attività giovanile - ha dichiarato Tisci -. Per questo ritengo davvero significativa la vostra presenza e al contempo necessario incontrarsi periodicamente, al fine di affrontare tutto ciò che in modo più diretto ci tiene impegnati ogni giorno”.

Prima di affrontare le tematiche di carattere più tecnico, il programma di giornata ha previsto la presentazione e la premiazione dei migliori progetti sviluppati dalle società di Serie A e B nell’ambito del format educativo “Il Calcio e le Ore di Lezione”. Un’attività parte integrante della progettualità formativa per le Scuole Primarie e Secondarie di Primo e Secondo Grado promossa dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc attraverso Valori in Rete. A ricevere il prestigioso riconoscimento, grazie allo sviluppo di iniziative virtuose nel proprio territorio, Juventus (Fair People - il rispetto è un gioco di squadra), Parma (Vetrina Crociata), Brescia (Iniziative e incontri nelle scuole del territorio) e Padova (Papà portami allo stadio). Approfondisci

A seguire l’illustrazione del Programma di Sviluppo Territoriale, avviato dalla Federazione nel 2015 attraverso l’avvio dei Centri Federali Territoriali e i nuovi ambiti di intervento del principale progetto di sviluppo tecnico e formativo dedicato al calcio giovanile. Importante, proprio in quest’ottica, considerando la sinergia tra il Settore Giovanile e Scolastico e il Club Italia, con il conseguente impatto sulle rappresentative nazionali giovanili, sia maschili che femminili, il rafforzamento del rapporto con le società professionistiche. Nel corso dell’intervento, aperto dal Massimo Tell, responsabile dell’Attività di Base SGS, che ha effettuato una panoramica sull’impostazione e i risultati di un Programma che si rivolge a circa 8.000 società. 50.000 tecnici e 500.000 ragazzi e ragazze, spazio alla parte tecnica a cura di Stefano Florit, membro dello Staff Tecnico Nazionale FIGC SGS, che ha illustrato la metodologia e gli aspetti di carattere formativo e di addestramento proposti negli interventi e nelle sedute di allenamento.

Seconda parte di giornata dedicata alle Competizioni Giovanili, con particolare attenzione alle manifestazioni di calcio a undici maschili, costituite dai Campionati Under 18, Under 17, Under 16 e Under 15 di Serie A e B e Under 17, Under 16 e Under 15 di Serie C. A Stefano Tribuzi, responsabile dell’Attività Agonistica SGS, il compito di analizzare i risultati dello scorso anno, illustrare il format della fase finale dell’attuale stagione sportiva e introdurre le nuove proposte per il futuro. Tra i temi principalmente trattati, il torneo Under 18 di Serie A e B, sviluppato in questa stagione e finalizzato a valorizzare i calciatori uscenti dalla categoria Under 17. Al vaglio, proprio per gli Under 17, l'inserimento di un ranking che tenga conto dei risultati ottenuti da vari club in quella categoria nelle ultime tre stagioni in modo da andare a formare dei gironi che seguano un criterio meritocratico rispetto a quello geografico di ora. Un’esperienza, soprattutto tecnica, raccontata ai presenti dai responsabili dei settori giovanili di Atalanta (Maurizio Costanzi), Milan (Angelo Carbone), Roma (Morgan De Sanctis), Genoa (Michele Sbravati) e Sassuolo (Francesco Palmieri), alcune tra le società partecipanti alla prima edizione del campionato. “Un’ottima opportunità, anche in chiave Campionato Primavera - ha dichiarato Palmieri - che va oltre i risultarti puramente sportivi”. “Per noi è stato sicuramente un vantaggio - ha affermato Carbone - perché ci permette di valorizzare ragazzi magari non ancora pronti per la categoria superiore”.

Sugli aspetti regolamentari, significativo l’intervento di Matteo Trefoloni, responsabile dell’Aia Can D, che ha illustrato le novità introdotte dalla Federazione e dell’Associazione Italiana Arbitri per il 2019-2020, attraverso esempi concreti e spiegazioni mirate.

Ha chiuso la serie di interventi Maurizio Viscidi, Coordinatore della Nazionali Giovanili Maschili della Figc, che ha affrontato diverse tematiche di carattere tecnico coinvolgendo i partecipanti in una vera e propria seduta tattica in aula. Un excursus tecnico finalizzato a condividere punti di forza e criticità del calcio giovanile italiano, nell'ottica di una costante e sempre maggiore sinergia tra i club e il Club Italia della Figc.


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