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Emergenza Coronavirus, le disposizioni del sindaco di Ancarano con i consigli alla cittadinanza

di Redazione Picenotime

domenica 23 febbraio 2020

Pubblichiamo integralmente il comunicato ufficiale del sindaco di Ancarano Pietrangelo Panichi in merito all'emergenza Coronavirus. 

"In considerazione delle ultime evoluzioni sull’emergenza Covid19-Corona Virus, visti il Decreto del Presidente del Consiglio, le ordinanze adottate dalle regioni del Nord Italia, le ordinanza dei sindaci delle suddette regioni, di concerto con i colleghi sindaci della Val Vibrata, allo stato attuale sul territorio Comunale non si registrato urgenze e/o contingibilità, ma in qualità di Autorità Sanitaria, risulta utile compilare un quadro delle situazioni prefigurabili anche in virtù di una analisi di riferimento indicativa:

1) TOTALE ASSENZA DI CASI DI COVID19-CORONA VIRUS:

Nel caso di mancato riscontro di casistiche e sintomi di Covid19-corona virus, non occorrono provvedimenti restrittivi per cui restano ferme le normali indicazioni emanate dagli organi sanitari consistenti in alcune buone regole di base per l’igiene personale per i privati, per operatori dei servizi, per operatori a contatto con il pubblico e per i luoghi di lavoro, ovvero:

1) Lavati spesso le mani;

2) Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;

3) Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani;

4) Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci;

5) Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;

6) Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;

7) Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate;

8) I prodotti 'Made in China' e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi;

9) Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni;

10) Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.

2) RIENTRO DA SOGGIORNO IN CINA O NEI TERRITORI INTERNAZIONALI, COMUNITARI E NAZIONALI CON FOCOLAI E SOGGETTI A MISURE RESTRITTIVE.

Le persone che hanno soggiornato in Cina, nei territori Internazionali, Comunitari e Nazionali dove si sono riscontrati focolai e sono stati emessi provvedimenti ed ordinanze restrittive alla libera circolazione con obbligo di quarantena, con richiamo al senso di responsabilità, sono invitate a contattare i numeri disponibili quali 1500 Ministero della Salute, 112 Carabinieri, 118 Emergenza, numero verde ASL Teramo 800090147. Si raccomanda di non recarsi in studi medici o Pronto Soccorso degli ospedali.

3) PRESENZA DI DETERMINATI SINTOMI

Nel caso si dovessero riscontrare i seguenti sintomi: temperatura corporea a 37,5 o superiore, mal di gola, rinorrea, difficoltà respiratoria e sintomatologia simil-influenzale/simil COVID-19/Polmonite, contattare i numeri disponibili quali 1500 Ministero della Salute, 112 Carabinieri, 118 Emergenza, numero verde ASL Teramo 800090147. Si raccomanda di non recarsi in studi medici o Pronto Soccorso degli ospedali.

4) PRESENZA DI PERSONE AFFETTE O PROVENIENTI DALLE AREE INTERESSATE DAL CONTAGIO

Nei comuni o nelle aree nei quali dovesse risultare positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi è un caso non riconducibile ad una persona proveniente da un’area già interessata dal contagio, così come disposto dal Decreto Legge del Consiglio dei Ministri del 22/02/2020, le autorità competenti sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica.

Tra le misure sono inclusi, tra l’altro:

il divieto di allontanamento e quello di accesso al Comune o all’area interessata;

la sospensione di manifestazioni, eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato;

la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole e dei viaggi di istruzione;

la sospensione dell’apertura al pubblico dei musei;

la sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;

l’applicazione della quarantena con sorveglianza attiva a chi ha avuto contatti stretti con persone affette dal virus e la previsione dell’obbligo per chi fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico di comunicarlo al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente, per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva;

la sospensione dell’attività lavorativa per alcune tipologie di impresa e la chiusura di alcune tipologie di attività commerciale;

la possibilità che l’accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità sia condizionato all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale;

la limitazione all’accesso o la sospensione dei servizi del trasporto di merci e di persone, salvo specifiche deroghe".

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