Emergenza Coronavirus, premier Conte: ''Uniformeremo i comportamenti di tutte le regioni''

Si è tenuto stamane, nella sede della Protezione Civile, il comitato dei ministri e dei presidenti di regione per l'emergenza Coronavirus. Presieduto dal premier Giuseppe Conte, hanno partecipato i ministri Peppe Provenzano, Federico D'Incà, Dario Franceschini, Teresa Bellanova, Stefano Patuanelli, Alfonso Bonafede, Vincenzo Spadafora, Luigi Di Maio, Luciana Lamorgese, Paola de Micheli, Elena Bonetti, Roberto Gualtieri, Lucia Azzolina, Fabiana Dadone, Roberto Speranza, Francesco Boccia, Gaetano Manfredi e Lorenzo Guerini. Presenti anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, commissario straordinario per il Coronavirus. Tutti i presidenti di regione sono collegati in videoconferenza.

"Abbiamo adottato la massima cautela nel perseguire una politica sanitaria efficace, di controllo e delimitazione del rischio contagio. Sono fiducioso, perchè ce lo dicono gli esperti, che queste misure sono molto efficaci e dovrebbero avere un effetto contenitivo sulla diffusione del virus. Non dobbiamo ipotizzare in questo momento effetti drammatici. Nei prossimi giorni, grazie alle misure varate, produrremo un effetto contenitivo dell'effetto del Coronavirus. Ci è stato segnalato un caso a Palermo di una turista di una comitiva, sembrerebbe che le verifiche abbiano confermato la positività al test. Individuate anche le persone che sono state a stretto contatto con lei - ha dichiarato il premier Conte al termine dell'incontro -. Stasera al Consiglio dei ministri daremo un primo segnale, ci saranno le prime misure per sopperire all'impatto economico negativo del Coronavirus. Poi avremo bisogno di tempo per una istruttoria articolata, inizieremo con delle prime misure, poi ci torneremo. I cittadini non devono andare al pronto soccorso per qualsiasi sintomo febbricitante, anche se non spetta a me fare lo scienziato e il medico. Le informazioni sono state gia' diffuse e saranno ancora più chiare con l'ordinanza che diffonderemo in serata. Possiamo sospendere i viaggi di istruzione ma non ha ragione di esistere la sospensione delle attività scolastiche e produttive nelle zone non direttamente interessate da un focolaio di Coronavirus. Il sistema Italia deve chiamare a raccolta tutte le proprie forze per il rilancio dell'economia. Il ministro dell'Economia Gualtieri ha concordato con l'Abi la sospensione delle rate dei mutui di cittadini e imprese delle aree nella zona rossa. Polemiche con i governatori delle regioni? C'è stato un ottimo confronto suoi problemi concreti, c'è un clima positivo al di là di qualche dichiarazione. Abbiamo concordato di fare un'ordinanza per uniformare i comportamenti in tutte quelle regioni che non fanno parte della zona focolaio. C'è un clima di grande collaborazione. Dobbiamo proseguire con il coordinamento che è il metodo più efficace per evitare contagio. La prova tampone va fatta solo in alcuni casi circostanziati. Il fatto che negli ultimi giorni si sia esagerato con la prova tampone non corrisponde alle prescrizioni della comunità scientifica. L'Italia, grazie al suo sistema sanitario d'eccellenza e ad una politica sanitaria di massima tutela e rigore, può mandare i suoi cittadini in giro tranquillamente. Questo è il messaggio che vogliamo mandare all'Unione Europea e al mondo. L'emergenza Coronavirus ha un impatto economico immediato e ne avrà un altro differito che ci aspettiamo, ma sono già in fase istruttoria misure di immediato intervento per le comunità colpite. Ne approfitteremo, perché l'Italia nelle emergenze dà il meglio, per lanciare, da un'emergenza sanitaria ed economica, una grande terapia d'urto per rilanciare il Paese. Ci sono tre imperativi etici: collaborare, collaborare, collaborare nell'interesse dei nostri cittadini", ha aggiunto Conte.