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Coronavirus, governatore Marche: ''Lo Spallanzani ha confermato il primo caso positivo''

di Redazione Picenotime

mercoledì 26 febbraio 2020

"È stato confermato il caso positivo di ieri. Lo Spallanzani ha dato conferma. Devo dire che fino ad oggi tutte le volte che è stato mandato un campione ritenuto positivo in partenza è sempre stato giudicato di nuovo positivo". Lo ha annunciato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, a margine di una conferenza stampa ad Ancona, in merito al primo caso positivo al Coronavirus riscontrato nelle Marche. Si tratta di un giovane residente in provincia di Pesaro-Urbino.

"Regioni che hanno la stessa identica situazione della mia, mi riferisco al Friuli e alla Liguria, si sono trovate con la possibilità di utilizzare strumenti che a me venivano negati. Questa per me è una cosa inaccettabile". Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ai microfoni di Radio Raiuno, stamane era tornato sull'emergenza Coronavirus e sull'ordinanza con cui ha chiuso le scuole e vietato le manifestazioni pubbliche fino al 4 Marzo in tutte le Marche. Ordinanza che il Governo ieri ha annunciato di voler impugnare. "Rispetto all'impegno preso dal Governo di dare linee comuni uguali per tutte le Regioni, il provvedimento che stava per essere approvato non diceva questo - continua Ceriscioli -. Si tratta della salute dei nostri cittadini e di fermare la diffusione di un virus. Se una misura il Governo ritiene sia opportuna in Liguria non si capisce perchè non lo sia nelle Marche. Stando su quello che è già stato consentito a Liguria e Friuli noi abbiamo sostanzialmente utilizzato le stesse misure, nelle stesse modalità e con gli stessi obiettivi. Il Governo deve utilizzare e condividere gli stessi strumenti con tutti i territori. Nelle Marche sono stati fatti finora circa 20 tamponi, tutti negativi tranne quello di ieri sera - precisa Ceriscioli -. È stato confermato quello di Cattolica a contatto con la nostra regione: una di quelle situazioni dove si vive a cavallo dei due confini con tanti spostamenti tra le due regioni. Era impossibile per noi rimanere fermi. L'ordinanza non genererà allarmismo. Io la leggo in maniera contraria. Fare prevenzione deve abbassare la nostra paura e non alzarla. I cittadini dovrebbero essere più preoccupati se il fenomeno cresce e non vedono prendere misure". 

Durante l'intervento odierno a Palazzo Raffaello Ceriscioli ha inoltre aggiunto: "L'ordinanza è ovviamente valida perchè l'impugnativa del Governo, se ci sarà, avrà effetti sicuramente molto più avanti. Scuole chiuse di ogni ordine e grado così come le Università. Stop al pubblico spettacolo e a tutte quelle attività dove si concentrano molte persone: dall'evento sportivo a quello ludico. L'obiettivo è evitare il più possibile i contatti".


Sono state 1099 le telefonate arrivate ieri al Numero Verde Coronavirus 800936677 della Regione Marche. Complessivamente 65 medici si alterneranno al telefono. Sono operativi due turni giornalieri di sei ore, dalle 8 alle 20, con 5 postazioni per ogni turno.

"Ringrazio tutti i medici che sono al lavoro per rispondere ai cittadini. Stiamo dando un servizio fondamentale per informare correttamente, attraverso tutti i canali disponibili. Vogliamo essere tempestivi e trasparenti nella comunicazione - ha sottolineato Ceriscioli via social -. Ricordo che per chiarire dubbi o ricevere assistenza in caso di sintomi sospetti non bisogna recarsi al pronto soccorso né presso gli studi dei medici di famiglia, ma contattare telefonicamente questi ultimi, la guardia medica oppure il numero verde".

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Luca Ceriscioli

Luca Ceriscioli

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Commenti

paul
mercoledì 26 febbraio 2020

Bravo Ceriscioli, non ti ho votato ma la prossima volta ti voto


Caste300
mercoledì 26 febbraio 2020

Io no visto come sta riducendo la Sanita' nella nostra Regione....Ospedali chiusi carenza di personale e disorganizzazione acclarata ormai...PER CARITA'


Massimo
mercoledì 26 febbraio 2020

complimenti presidente ai fatto la scelta giusta il signor conte forse ancora non capisce la situazione