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Quello che forse non sai sul CBD e sulla cannabis

di Redazione Picenotime

giovedì 27 febbraio 2020

Come funzionano i test antidroga finalizzati ad accertare l’assunzione di sostanze stupefacenti? Questi controlli sono in grado di rilevare la presenza di CBD non solo nelle urine ma anche nel capello. Gli esami del sangue, invece, permettono di rintracciare il THC, che corrisponde alla percentuale di sostanza psicoattiva. Occorre sapere che nel caso in cui i prodotti a base di CBD vengano consumati in dose elevate, può succedere di riscontrare dei falsi positivi che possono essere appurati tramite una spettrometria di massa. Il CBD, venendo ricavato dalla canapa sativa, non è perfettamente privo di THC, che può essere presente in minime percentuali. Inoltre, va tenuto presente che il THC rimane a lungo sia nel sangue che nelle urine.

CBD in vendita: è sempre uguale?

In commercio il CBD che viene estratto dalla marijuana può essere trovato in diverse modalità: si pensi, per esempio, ai cristalli da vaporizzare, ma anche alle pomate e all’olio di CBD, senza dimenticare il liquido concepito per le sigarette elettroniche. A proposito, questo liquido ha il grande pregio di non contenere nicotina, mentre il principio attivo può essere presente in concentrazioni diverse. I liquidi con una concentrazione elevata di CBD consentono di curare le infiammazioni e di combattere gli stati di ansia; concentrazioni più modeste, invece, sono sufficienti per assicurare un effetto rilassante.

A cosa serve l’olio di CBD

L’olio di CBD, per esempio, può essere utilizzato allo scopo di conseguire un più elevato benessere complessivo, ma al tempo stesso dà l’opportunità di approfittare di tutte le caratteristiche positive della canapa dal punto di vista della salute dell’organismo: si tratta, in particolare, della concentrazione molto alta di antiossidanti, la cui funzione è quella di contrastare il naturale processo di invecchiamento della pelle e, più in generale, delle cellule del corpo.

Cosa prevede la legge

Nel nostro Paese l’impiego del CBD è del tutto legale, così come nella maggior parte dei Paesi della Ue. Esso può essere comprato sia in punti vendita tradizionali che online, in e-commerce specializzati, in varie formulazioni: dell’olio di canapa si è già fatto cenno, ma vale la pena di menzionare anche le creme a uso topico. In ogni caso, prima di comprare un prodotto con all’interno cannabinoidi, è utile verificare la sua qualità, e in particolar modo appurare che i principi attivi siano stati estratti senza l’ausilio di solventi dalle infiorescenze.

A cosa serve la canapa

Non tutti sanno che in parecchi prodotti presenti in commercio per la cura dell’acne è presente canapa di tipo industriale. Diversi studi attualmente in corso intendono indagare i benefici garantiti dal CBD, per esempio per ciò che concerne la riduzione delle masse tumorali e la capacità di contrastare la moltiplicazione delle cellule cancerogene. Sembra, infatti, che i cannabinoidi siano in grado di combattere la comparsa di metastasi nel corpo. In ogni caso, è certo che il CBD inibisce la sintesi dei lipidi ed è un valido antinfiammatorio: questo è, appunto, il motivo per il quale vi si ricorre per ostacolare l’acne.

Tutti i pregi del CBD

Questa sostanza è un antipsicotico e vanta caratteristiche eccellenti come anticonvulsante: si rivela efficace, per esempio, per le terapie che vengono messe in atto per il trattamento dell’epilessia infantile, utile specialmente tra i bambini che soffrono della sindrome di Dravet. La nausea è uno dei molti sintomi che possono essere alleviati dal CBD, e in particolare dagli oli che lo contengono: essi sono molto digeribili e, in più, non hanno un sapore sgradevole, a differenza della maggior parte dei medicinali antiemetici in cui sono presenti antiacidi.


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