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Coronavirus, Cina ha pronto un vaccino ''efficace'' che può essere testato sull'uomo

di Redazione Picenotime

mercoledì 18 marzo 2020

La Cina sta iniziando a testare un vaccino "efficace" contro il nuovo Coronavirus nell'uomo. È sviluppato sotto la direzione dell'epidemiologo Chen Wei ed è stato approvato dopo i test iniziali. Ora può essere testato sull'uomo. Il Ministero della Difesa cinese lo descrive come sicuro ed efficace e ha dichiarato che sono in corso i preparativi per la produzione di massa, riferisce l'agenzia di stampa spagnola Europa Press. A febbraio, le autorità cinesi hanno dichiarato di ritenere di poter testare un vaccino entro aprile sugli esseri umani. Diversi paesi stanno lavorando a un vaccino. Tuttavia, questo potrebbe essere disponibile solo tra qualche mese per i pazienti. Molti scienziati, istituzioni accademiche e aziende sperano di essere i primi a trovare un farmaco efficace. Nella sola Cina, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono in fase di sviluppo almeno nove possibili vaccini.

Secondo uno studio il nuovo Coronavirus può essere trovato sulle superfici anche dopo ore. I virus vitali potrebbero essere rilevati su rame per test fino a quattro ore, su cartone fino a 24 ore e su plastica e acciaio inossidabile per un massimo di tre giorni, hanno detto i ricercatori, tra gli altri, dall'Università di Princeton e dall'Università della California a Los Angeles. Tuttavia, la cosiddetta dose di infezione su tutte le superfici è diminuita significativamente in questi periodi, secondo lo studio di laboratorio pubblicato sul "New England Journal of Medicine". Anche l'Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (BfR) fa riferimento a questo lavoro. Il BfR continua: "In generale, i virus del Covid 19 non sono particolarmente stabili su superfici asciutte. L'inattivazione allo stato secco di solito avviene entro poche ore o qualche giorno." Finora, non ci sono stati casi in cui le persone hanno dimostrato di essere infettate dal contatto con oggetti contaminati. In questo primo piccolo studio, i ricercatori statunitensi hanno confrontato l'agente patogeno SARS-CoV-2, che causa Covid-19, con l'agente patogeno SARS-CoV-1, che innesca la malattia infettiva SARS, osservata per la prima volta nel 2002. Hanno scoperto che entrambi i tipi di virus sono allo stesso modo stabili. La stabilità quindi, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,non spiega perché, a differenza di SARS-CoV-1, SARS-CoV-2 ha portato a una pandemia, scrivono i ricercatori.


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