Coronavirus, Locatelli: “Creato in laboratorio? Fantabioterrorismo”. Brusaferro: “Curva positivi sembra attenuarsi”
di Redazione Picenotime
venerdì 27 marzo 2020
"Perchè gli uomini muoiono di più rispetto alle donne? La prima considerazione è che l'aspettativa di vita delle donne è più lunga rispetto a quella degli uomini per svariate ragioni. Su questo vanno fatti e andranno fatti studi biologici e immunologici, per cercare capire se la risposta immunitaria, come personalmente credo, possa giocare un ruolo importante". Lo dichiara stamane Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore della Sanità, nel corso di una conferenza stampa a Roma sull'analisi dell'andamento epidemiologico e sugli aggiornamenti tecnico-scientifici relativi al Covid-19. "Credo che il sistema immunitario dei bambini sia invece più pronto contro patogeni non conosciuti. Coronavirus creato in laboratorio? L'ho già detto e lo ribadisco in modo chiaro: non facciamo del fantabioterrorismo. Abbiamo evidenze che indicano chiaramente che il Covid-19 non sia stato generato in laboratorio. Evitiamo di alimentare teorie di nessuna consistenza scientifica. Oggi è impossibile definire con precisione il moltiplicatore degli asintomatici. Lo andremo a recuperare attraverso studi in varie aree del Paes. L'indagine ci permetterà di capire quali soggetti hanno sviluppato gli anticorpi contro il Coronavirus e di avere in futuro questi dati come ausilio per poter mettere in atto anche strategie di riapertura di attività sociali e lavorative - aggiunge Locatelli -. C'è sicuramente una quota di soggetti che ha incontrato il Coronavirus e che non è diventata sintomatica o che ha avuto una sintomatologia molto sfumata. Sarebbe contraddittorio ora allentare le misure di distanziamento sociale. Dovessimo decidere sui dati attuali è inevitabile prolungare queste misure. Non siamo in una fase marcatamente declinante, ma di contenimento. Non bisogna mollare di nulla l'intensità delle misure di contenimento sociale perchè altrimenti vanificheremmo tutto il lavoro fatto fino ad ora".
Sulla stessa lunghezza d'onda Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità: "Dal 19-20 Marzo sostanzialmente la curva dei nuovi casi segnalati sembra attenuarsi nella sua ascesa. Stiamo monitorizzando quanto succede. Non dobbiamo però illuderci che un rallentamento nella diffusione possa portarci ad allentare le misure di distanziamento sociale che abbiamo adottato. Dai dati emerge che le misure adottate stanno producendo dei risultati - ha dichiarato Brusaferro -. Fare una previsione è difficile, ma chiaramente è qualcosa con cui dovremo convivere nelle prossime settimane, prima di tutto proteggendo le figure più fragili. Non dimentichiamoci che l'Italia è il Paese pilota e che dobbiamo esplorare metodologie che un po' alla volta stiamo acquisendo. Ma fino ad ora anche gli altri Paesi ci hanno seguito".
Franco Locatelli
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