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Bitcoin e truffe, come tenersi alla larga dalle frodi sul web

di Redazione Picenotime

venerdì 03 aprile 2020

Le criptovalute sono entrate a far parte della vita quotidiana di molti di noi. Se è vero che bitcoin, ethereum e tutte le altre monete digitali possono essere considerate sicure e affidabili, è altrettanto vero che le valute virtuali possono comunque essere oggetto di truffe da cui è bene proteggersi. Una delle più comuni è quella che riguarda le Ico, vale a dire le Initial Coin Offert: sono le offerte iniziali di una moneta nuova, che finiscono nel mirino dei cyber criminali che operano in Rete e che, appunto, diffondono offerte di Ico che non hanno alcuna solida base ma sono solo finalizzate a sottrarre soldi alle vittime ignare.

Cosa sono e come funzionano le Ico

Le criptovalute sono progettate in modo tale che chiunque, almeno in teoria, abbia la possibilità di emettere una moneta propria. Ovviamente, nel momento in cui una moneta è stata emessa da poco il suo valore è molto limitato. I bravi investitori sono quelli che comprano le monete uscite da poco, e quindi con un valore molto basso, per poi guadagnare non appena il loro valore cresce. Come detto, i cyber criminali giocano su questo aspetto truffando chi è in cerca di monete virtuali. Ma come ci si può proteggere da una truffa di questo tipo? In primo luogo informandosi e cercando notizie approfondite relative alla società che emette la moneta. Inoltre, è bene prestare attenzione al trading degli insider e ad altre pratiche commerciali che si possono ritenere discutibili.

I software automatici

Anche i software automatici rientrano nella casistica delle truffe legate ai bitcoin: il riferimento è ai robot di auto trading, come Bitcoin Era e Bitcoin Revolution, che promettono grandi guadagni senza fatica attraverso operazioni automatizzate di trading con le valute virtuali. Non è una truffa, ma di certo si può ritenere un programma controverso, Bitcoin Code: per saperne di più in proposito, comunque, è sufficiente cliccare su  https://ilforzatrading.com/trading-automatico/bitcoin-code/.

La truffa delle Dao

C’è un’altra truffa che gli investitori in bitcoin devono conoscere per imparare a non rimanervi intrappolati: quella delle Dao. In pratica, le Dao sono organizzazioni autonome decentralizzate che a volte emettono delle monete virtuali proprie con successo. Si tratta di sistemi che possono garantire guadagni di tutto rispetto, a maggior ragione nel caso in cui non si abbia a disposizione un budget troppo elevato da investire; hanno il difetto, però, di essere poco sicuri. In effetti, se ci si ritrova truffati da una Dao, è molto difficile che poi si riesca a tornare in possesso dei soldi perduti.

I sistemi di vendita piramidali

I cyber criminali non di rado si affidano ai sistemi di vendita piramidali per sottrarre denaro a chi si interessa alle criptovalute: sono schemi truffaldini che non sono certo nati con le monete digitali, ma che opportunamente adattati possono essere sfruttati anche in questo settore. Noti anche come schemi Ponzi, questi sistemi a cascata funzionano come una catena di Sant’Antonio, promettendo una percentuale di guadagno a chi faccia entrare altre persone nella piramide.

Le vendite fraudolente

Infine, è bene stare all’erta rispetto alle vendite fraudolente e ai prezzi camuffati: molto banalmente, vengono vendute alle vittime delle truffe monete virtuali con un prezzo più elevato rispetto al loro valore reale. In seguito alla cessione, il valore cala in modo inesorabile: ma in realtà esso non era mai salito, e semplicemente la valutazione che era stata garantita all’inizio della transazione non era veritiera. Per fortuna, però, con i bitcoin è difficile mettere in pratica una truffa di questo tipo, visto che la sua valutazione è parametrata ai dollari.


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