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Coronavirus, Cna Picena: “Inadeguata e insufficiente la procedura per l’indennità agli autonomi”

di Redazione Picenotime

lunedì 30 marzo 2020

"Assolutamente inadeguata alla situazione che vivono gli imprenditori e rischia di provocare gravi disparità la soluzione prospettata dall’Inps per inoltrare la richiesta relativa all’indennità da 600 euro a favore dei lavoratori autonomi prevista nel Decreto Cura Italia". Lo dichiara la Cna Picena in una nota ufficiale in piena emergenza Coronavirus. "L’Inps ha reso noto che l’indennità potrà essere richiesta attraverso il parziale utilizzo del Pin personale, che comunque occorrerà richiedere da parte di ogni singolo interessato con una procedura apparentemente semplice. Cna ritiene che la procedura sia del tutto insufficiente in quanto costringe ogni singolo interessato a interagire con sistemi tecnologici spesso posizionati nell'azienda che magari ha l'attività sospesa, si trova in una zona non coperta dalla banda larga e non nello stesso comune. Sistemi con i quali può avere qualche difficoltà di interazione, insomma complicazione e burocrazia in un momento in cui invece la semplificazione e la rapidità dovrebbero rappresentare i tratti distintivi di qualsiasi procedura amministrativa - si legge ancora nella nota -. Peraltro, la notevole quantità delle richieste molto probabilmente provocherà blocchi e rallentamenti nell’accesso al sito internet dell’istituto, con la forse inevitabile ma discutibile esclusione di potenziali beneficiari dell’indennità. Stiamo parlando di imprenditori che, in un momento difficile come l’attuale, hanno bisogno di sentire la vicinanza dello Stato e non la sordità di una burocrazia autoreferenziale e tecnocratica. Ricordiamo che questa indennità in molti casi può rappresentare l’unica fonte economica a disposizione. La Cna, pertanto, è in totale disaccordo con la modalità prospettata dall’Inps e chiede che vengano prese in considerazione soluzioni più idonee e pratiche, quali l’invio massivo, attraverso gli enti di Patronato (peraltro utilizzo auspicato dal legislatore), delle relative istanze al fine di scongiurare esclusioni discriminatorie dell’accesso al beneficio sul quale, nell’attuale periodo, tutti comprensibilmente contano".   

Bonus di 600 euro, artigiani, professionisti, autonomi, collaboratori. Ecco quelli che potranno richiederlo all’Inps. Sono cinque le categorie di lavoratori autonomi e professionisti che potranno usufruirne. Il Decreto “CuraItalia” ha introdotto un’indennità pari a 600 Euro per il mese di marzo, non soggetta ad imposizione fiscale, ad alcune categorie di lavoratori purché non siano titolari di pensione diretta. La Cna Picena informa che non sono stati specificati esattamente, oltre alla persona interessata, soggetti, associazioni incaricati di formulare la presentazione delle domande. Stando alle prime indicazioni (ragguagli saranno forniti dall’Inps la prossima settimana), sono previste indennità per le seguenti categorie.

Indennità per liberi professionisti e collaboratori coordinati e continuativi

– liberi professionisti con partita Iva attiva alla data del 23/02/2020, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’art. 53, comma 1, del T.U.I.R., iscritti alla gestione separata dell’Inps;

– collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla data del 23/02/2020 e iscritti alla Gestione Separata dell’Inps;

per entrambe le categorie non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria.

Indennità lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria

A questa indennità possono accedere:

– Artigiani

– Commercianti

– Coltivatori diretti, coloni e mezzadri

Questi lavoratori non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria ad esclusione della Gestione Separata Inps.

Indennità lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali

L’indennità la possono richiedere i lavoratori dipendenti stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato il rapporto di lavoro dal 01/01/2019 al 17/03/2020.

Non spetta ai lavoratori con un rapporto di lavoro dipendente alla data del 17/03/2020.

Indennità lavoratori agricoli

A questa indennità possono accedere gli operai agricoli a tempo determinato e le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali a condizione che possono fare valere nell’anno 2019 almeno 50 giornate di lavoro agricolo dipendente effettivo.

Indennità lavoratori dello spettacolo

Possono accedere all’indennità i lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo che abbiano i seguenti requisiti:

– almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 allo stesso Fondo;

– che abbiano prodotto nello stesso anno un reddito non superiore a 50mila Euro;

– non siano titolari di un rapporto di lavoro dipendente alla data del 17/03/2020.


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