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Coronavirus, Arcuri: “Non siamo fuori da emergenza, fondamentale rispettare regole durante feste Pasqua”

di Redazione Picenotime

martedì 07 aprile 2020

“Non siamo a pochi passi dall’uscita dall’emergenza, non siamo a pochi passi da un’ipotetica ‘ora x’ che ci riporterà alla situazione di prima. Nulla di più sbagliato di pensare a un liberi tutti”. Lo dice il commissario straordinario al Coronavirus Domenico Arcuri, in conferenza stampa nella sede della Protezione Civile. “Da qualche giorno le terapie intensive sono calate, questo non modifica il nostro piano di implementazione, specialmente le nostre previsioni verso le regioni del Sud. Non dobbiamo costruire ennesima disuguaglianza nelle infrastrutture tra Nord e Sud. Rinnovo la richiesta a non rendere inutili i sacrifici alle nostre spalle. Fondamentale nel periodo pasquale sarà continuare a rispettare il distanziamento sociale e le misure di prevenzione. Non commettiamo errori nei prossimi giorni, saranno fondamentali. Dobbiamo tenere sempre entrambi gli occhi aperti, uno che guarda con speranza le statistiche e l’altro che guarda le impietose simulazioni che segnalano il pericolo reale che ci dicono cosa succederebbe se sbagliassimo qualcosa - ha aggiunto Arcuri -. Nei prossimi giorni che ci separano dalla Pasqua non dimenticate che 16.523 vite umane sono state già sacrificate al nuovo Coronavirus. I dati ci dicono che le severe misure stanno avendo effetto ma siamo all'inizio di un nuovo lungo periodo in cui bisognerà rispettare rigorosamente le misure di distanziamento sociale. Mascherine? La decisione sulle mascherine obbligatorie non compete al commissario per l'emergenza. Una mascherina chirurgica non può comunque essere rivenduta ad un prezzo dieci volte superiore del suo costo. Questa non è libertà di mercato ma speculazione insopportabile. Oggi abbiamo distribuito 4,8 milioni di mascherine alle regioni italiane. Negli ultimi sette giorni sono state 20,8 milioni e nei precedenti erano state 20,5 milioni. Ci stiamo stabilizzando su una distribuzione sufficiente. Con gli accordi firmati negli ultimi giorni, al netto di quanto già distribuito, abbiamo una disponibilità aggiuntiva nelle prossime settimane di 650 milioni di mascherine”. 


Domenico Arcuri

Domenico Arcuri

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