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Coronavirus: il punto del commissario Arcuri su contact tracing, tamponi e mascherine

di Redazione Picenotime

martedì 21 aprile 2020

“Il contact tracing è un modo per tracciare i contatti che le persone hanno. Può essere utilizzato per contenere la trasmissione del contagio, vale questo in tutto il mondo. Alleggerire le misure di contenimento vuol dire mappare i contatti delle persone che hanno recuperato qualche forma di mobilità. L’alternativa alla mappatura contatti è semplice: le misure di contenimento non possono essere alleggerite e dovremo continuare a sopportare i sacrifici di queste settimane privandoci delle nostre liberta’”. A dichiararlo è il commissario per l'emergenza Coronavirus Domenico Arcuri nel corso della conferenza stampa tenuta stamane nella sede della Protezione Civile. “Il contact tracing è uno strumento utile, forse indispensabile, ma bisogna trovare un soddisfacente equilibrio che risponda a due requisiti, sicurezza e privacy. Non sara’ possibile allocare le informazioni in un luogo che non sia pubblico e italiano, immaginare che queste informazioni vengano allocate in server o cloud di natura diversa non credo sia compatabile con i requisiti di sicurezza - ha aggiunto Arcuri -. E' necessario che l’app di contact tracing si possa connettere a SSN e possa diventare da un lato un’informazione e dall’altro un presupposto affinchè il SSN possa intervenire tempestivamente nella gestione dell’emergenza in Fase 2. Solo così il contact tracing avra’ una sua valenza. E’ una farsa immaginare che possa uscire soltanto chi ha scaricato l’app. La partecipazione e l’utilizzo dell’app è un sinonimo di generosità verso se stessi e verso gli altri, un sinonimo di comunità e solidarietà perchè chi la scarica aiuta i suoi simili. Non riesco a darvi indicazioni sull’introduzione temporale dell’app, nei prossimi incontri proverò ad essere più preciso. Ma siamo favoriti dal fatto che siamo il Paese con la più alta diffusione di cellulari al mondo. L’app per gli anziani? Stiamo lavorando per favorire l’installazione, il primo target devono essere proprio le persone anziane. Un braccialetto alternativo all’app? Non l’avevo sentito, ma posso smentirlo - ha spiegato ancora Arcuri -. Da ieri, per la prima volta, il numero dei ventilatori inviato alle Regioni è più dei ricoverati in terapia intensiva. Oggi possiamo dire con orgoglio che abbiamo attrezzato il Sistema Sanitario Nazionale a fronteggiare l’emergenza. Non dobbiamo abbandonare cautela e prudenza, il virus è tra noi ma abbiamo imparato a contenerlo e i cittadini hanno imparato ad attrezzarsi a costo di molte vittime e a fronte della privazione di molte libertà. Il virus è meno forte e più conosciuto, ma non è stato sconfitto o allontanato. Dovremo costruire presto una rete di covid hospital per una gestione virtuosa nella Fase 2. “Ogni 100mila abitanti la Francia ha fatto 560 tamponi, il Regno Unito 710, gli Usa 1125, la Spagna 1990, la Germania 2063, l’Italia 2244. Siamo il Paese che ha la maggiore percentuale tamponi eseguita per abitante. Un mese fa avevamo fatto 182mila tamponi. Ieri abbiamo toccato quota un milione e 398mila. Quindi il 500% in più rispetto a un mese fa. Le regioni hanno in magazzino 40,3 milioni di mascherine, una quota che servirà per fronteggiare picchi di domanda o rigurgiti dell’emergenza. Confido che in qualche giorno il problema del prezzo massimo per le mascherine non ci sara’ più, serve ancora qualche giorno ma sono molto confidente”.


Conferenza stampa Domenico Arcuri

Conferenza stampa Domenico Arcuri

© Riproduzione riservata

Commenti

Peter
venerdì 22 maggio 2020

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Peter
lunedì 25 maggio 2020

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