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Coronavirus, Conte in Parlamento: “Distanziamento e mascherine fino a quando non ci sarà vaccino”

di Redazione Picenotime

martedì 21 aprile 2020

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto nel primo pomeriggio odierno un'importante informativa sull'emergenza Coronavirus al Senato della Repubblica a Palazzo Madama.

"Sulla risposta sanitaria il Governo ha elaborato una strategia in cinque punti. Il primo è mantenere e far rispettare distanziamento sociale, promuovere utilizzo diffuso di dispositivi di protezione individuale fino a quando non disponibili terapia e vaccino - ha dichiarato il premier -. Questo passaggio parlamentare viene compiuto nella chiara consapevolezza mia e del governo della necessità di coinvolgere appieno il Parlamento, a maggior ragione in una fase in cui l'azione di Governo, per il carattere straordinario, rileva direttamente su beni primari della persona: salute e libertà, iniziativa privata e lavoro. La pandemia ha costretto a misure di estrema urgenza adottate sempre nel rispetto dei principi di massima precauzione e di proporzionalità. In ogni più delicato passaggio, ho sempre avuto la massima premura affinché fosse preservato il delicato equilibrio fra i molteplici valori coinvolti, tutti di rango costituzionale, e affinché fosse assicurato che i diversi organi costituzionali, ciascuno espressione di irrinunciabili garanzie, fossero coinvolti nella misura più ampia possibile, soprattutto a tutela del principio supremo di democraticità che informa di sé l'intero ordinamento giuridico - ha aggiunto Conte -. Fenomeno rischia di lacerare un tessuto sociale già danneggiato. Abbiamo mosso i primi passi, il Governo però è consapevole che questi interventi non sono sufficienti. Per tale ragione il governo invierà a brevissimo in parlamento una nuova relazione sullo scostamento di bilancio per una cifra non inferiore a cinquanta miliardi di euro che si aggiungeranno ai 25 già stanziati per un intervento complessivo non inferiore a 75 miliardi. Stiamo lavorando perché siano rafforzati tutti i servizi di prevenzione e sta sollecitando rinnovata collaborazione con i servizi sanitari territoriali, in special modo sulle Rsa, dove si è verificata un'esplosione incontrollata dei contagi in alcune aree del Paese. L'app sarà su base volontaria e non obbligatoria, faremo in modo che chi non vorrà scaricarla non subirà limitazioni nei movimenti o pregiudizi. I capigruppo di maggioranza e minoranza saranno costantemente informati e io stesso mi riservo di riferire alle Camere. Chi non vorrà scaricare la app Immuni non subirà limitazioni di movimento o altri pregiudizi. Bisogna intensificare in tutto il territorio la presenza di Covid hospital per la gestione ospedaliera di pazienti, in modo da ridurre notevolmente il rischio di contagio per operatori sanitari e pazienti. Dobbiamo procedere a un allentamento delle restrizione per le attività produttive e commerciali. I motori del paese devono riavviarsi ma il riavvio deve avvenire sulla base di un piano ben strutturato e articolato che riguarda anche le attività connesse. Si prospetta una fase molto complessa, si procederà a un allentamento delle misure per le attività produttive e commerciali, i motori del paese devono riavviarsi ma sulla base di un piano ben strutturato. Anche per le misure di distanziamento sociale ci saranno alcune modifiche, non ci sfugge la difficoltà dei cittadini nel continuare a rispettare"le regole anti contagio e l'aspirazione al ritorno alla normalità. Un'avventatezza in questa fase può compromettere tutti i sacrifici adottati dai cittadini fin qui. La decisione di prolungare il lockdown è avvenuta alla luce dei dati di contagi, questi dati hanno confermato l'efficacia delle misure ma hanno suggerito l'esigenza di proseguire. Stiamo per varare un piano di progressive aperture che sia omogeneo su base nazionale e che consenta di riaprire buona parte delle attività produttive e commerciali, tenendo però sotto controllo la curva del contagio in modo da poter reintervenire se si supererà una certa soglia. Per la Fase 2 serve una revisione del modello organizzativo del lavoro, delle modalità del trasporto pubblico e privato e di tutte le attività connesse. Anche per le misure di distanziamento sociale ci saranno alcune modifiche, non ci sfugge la difficoltà di osservare regole limitative della libertà di movimento. Il ritorno alla normalità, con la gradualità necessaria, è una aspirazione comprensibile di tutti. Queste esigenze mi vengono sollecitate anche da molti di voi parlamentari, che sollecitano soluzioni rapide e sostenibili. Occorre un rafforzamento della strategia di mappatura dei contatti sospetti, il cosiddetto contact tracing, e di teleassistenza con l'utilizzo delle nuove tecnologie. L'immediatezza nella individuazione dei contatti stretti dei casi positivi e il loro conseguente isolamento sono cruciali per evitare che singoli contagiati possano determinare nuovi focolai. Per questo, un'adeguata applicazione informativa direttamente disponibile su smartphone è uno strumento essenziale per accelerare tale processo - ha detto ancora Conte -. Questa emergenza incide sulle fasce più fragili, rischia di creare nuove povertà e lacerare un tessuto sociale già provato. Abbiamo già compiuto alcuni passi. Il governo però è consapevole che questi interventi non sono sufficienti: occorre un sostegno alle famiglie e alle imprese prolungato nel tempo ancora più incisivo. In un momento così difficile confermo la piena disponibilità al dialogo mia e dell'intero governo con le forze di opposizione: il contributo di una opposizione responsabile e consapevole della gravità dell'ora troverà sempre cura e considerazione. Ringrazio sentitamente i gruppi parlamentari per la consapevolezza del quadro critico in cui siamo costretti a operare. Nella costruzione del corpus del prossimo provvedimento saranno ascoltate le istanze dei parlamentari. Ringrazio in particolare la maggioranza, ma anche ogni singolo parlamentare per l'impegno, l'apporto costruttivo, anche quando critica, per il sostegno che non state facendo mai mancare". 

Il premier Giuseppe Conte ha poi parlato anche alla Camera dei Deputati a Montecitorio: "Vogliamo evitare l’avventatezza. In questo momento la carica del contagio è solo contenuta, per cui non dovremo vanificare nessuno sforzo fin qui fatto. Sul piano economico le direttive già impostate nel decreto Cura Italia saranno implementate: sostegno liquidità imprese, tutele asset e misure fiscali per prorogare scadenze. Siamo consapevoli che interventi già stabiliti non sono sufficienti. Chiediamo alle regioni di far pervenire i flussi richiesti per poter erogare la Cassa Integrazione. Bisogna ottenere l’erogazione liquidità imprese non farà interrompere crediti e pagamenti, è fondamentale accrescere protezione tessuto industriale. E' opportuno, inoltre, introdurre la Golden Power su nuovi settori merceologici". 



Giuseppe Conte

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