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Coronavirus, Conte illustra fase 2: “Se ami l'Italia mantieni le distanze, non si può sbagliare”

di Redazione Picenotime

domenica 26 aprile 2020

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato nella serata odierna tutti i dettagli della "fase 2" dell'emergenza Coronavirus in diretta video da Palazzo Chigi. 

"Inizia per tutti la fase di convivenza con il virus. La curva del contagio potrà risalire, dobbiamo assumerci il rischio, affrontarlo con metodo e rigore. Servirà il distanziamento. Se vuoi bene all’Italia non bisogna avvicinarsi per più di un metro, anche nelle relazioni familiari. Almeno un contagiato su 4 ha subito il contagio in famiglia. Se ami l'italia mantieni le distanze - ha dichiarato Conte -. Dovremo essere pronti ad intervenire se l’andamento della curva dovesse risalire. Abbiamo predisposto un sistema scientifico. Stiamo tutti affrontando una prova dura, ci aspetta una sfida complessa. Molti vorrebbero un definitivo allentamento definitivo. Possiamo anche reagire negativamente, affidarci al risentimento. Possiamo cacciare via rabbia, risentimento, pensare a cosa ciascuno di noi può fare per risollevare la nostra società. Bisogna gettare le basi per la ripartenza del Paese, rimboccarci le maniche. Il Governo farà la sua parte, ci aspetta una stagione intensa di riforme, per cambiare le cose che in questo Paese non vanno da tempo. Non ci tiriamo indietro, ci siamo battuti in Europa e in Italia per cambiare tutto. Il piano per la "fase 2" partirà dal 4 Maggio, ve lo diciamo con un po' di anticipo, grazie alla squadra di esperti e scienziati. Nella convivenza con il virus dovremo calmierare i prezzi delle mascherine, con un prezzo giusto ed equo per remunerare le imprese che lavorano in questo settore. C'è impegno del Governo ad eliminare l’Iva, con un costo di 0,50 euro per le mascherine chirurgiche. Recovery Fund? In Europa la reazione è stata importante, sembrava impossibile qualche settimana fa. E’ uno strumento innovativo che fornirà i Paesi più colpiti un percorso veloce per attingere a fondi per la ricostruzione economica. L’Italia ha posto condizioni con forza, è stata decisiva, ottenere un risultato storico. Il sistema Italia ha dato una prova di orgoglio, dignità, forza e carattere decisivo per conseguire questo passo avanti. Ora dobbiamo arrivare al traguardo, tradurre il principio politico in termini di lavoro tecnico. Significa riempire di consistenza economica lo strumento, bilanciarlo, evitare il debito, offrirlo subito. Stiamo lavorando per gli strumenti economici. Sono arrivate 109 mila domande di reddito di cittadinanza, alcuni attendono ancora, ci sono dei ritardi, mi scuso ma stiamo parlando di domande trattate dall’Inps solitamente in 5 anni e che ora sono state trattata in un mese. Questo Paese non riparte se non ripartono le imprese. Col nuovo decreto da 55 miliardi avremo più fondi per gli autonomi e categorie più fragili. Chi ha avuto il bonus da 600 euro, potremo rinnovarlo con un clic. Più aiuti alle imprese, la nostra ripresa parte da un sostegno alle aziende. Finanziamenti anche a fondo perduto, tagli al costo delle bollette. Attenzione al turismo che non potrà recuperare. Non lasceremo da soli gli operatori di questo store. Le nuove misure prenderanno il via dal 4 Maggio al 18 Maggio. Con una conferma generalizzata per gli spostamenti. Resteranno all’interno della regione le motivazioni attuali, soltanto aggiungiamo la possibilità di spostamenti mirati per far visita a congiunti. Saranno visite mirate nel rispetto delle distanze con mascherine e con divieto di assembramento. Divieto assoluto ai party privati ed ai ritrovi di famiglia - ha detto ancora Conte -. Divieto di spostarsi in una regione diversa da quella da cui attualmente ci si trova, tranne per motivi di lavoro, urgenza o salute. E' consentito il rientro presso il proprio domicilio. Per chi ha un'infezione respiratoria e febbre superiore ai 37,5 gradi, deve restare a domicilio e avvertire medico di famiglia. Resta il divieto di assembramento. Il sindaco può disporre la chiusura di determinate aree. E' consentito l'accesso a parchi, ville e giardini pubblici ma con distanziamento e contingentamento degli ingressi. Per quanto concerne l'attività sportiva e motoria, ci si potrà allontanare da casa, rispettando la distanza di due metri tra chi la pratica. Saranno consentiti allenamenti di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale, ma senza assembramenti. A porte chiuse saranno quelli individuali. Cerimonie funebri? Saranno consentite per congiunti fino a un massimo di 15 persone, con cerimonie all’aperto, mascherine e distanziamento sociale. Dal 4 Maggio sarà consentita una maggiore attività per bar e ristoranti, in particolar modo attività di ristorazione con asporto, senza nessun assembramento. Bisognerà rispettare la fila con distanze. Nel locale si entrerà uno alla volta. Il cibo non potrà consumarsi davanti ai posti di ristoro. Dal 4 Maggio riapriranno le attività di manifattura, costruzioni e commercio all’ingrosso funzionale a questi settori, un passaggio importante con un piano ben articolato. Occorrerà rispettare i protocolli di sicurezza nei luoghi di lavoro, saranno consentite attività per sistemare i luoghi di lavoro in conformità con il protocollo. Per quanto riguarda i trasporti, tutte le aziende devono rispettare le prescrizioni già vigenti dal 20 Marzo. Abbiamo predisposto un meccanismo elaborato per il quale le regioni dovranno costantemente informarci sull’andamento della curva epidemiologica e sul sistema sanitario: con questi dati l’ISS elaborerà le situazioni critiche. Il ministro della salute indicherà delle soglie-sentinelle, parametri che ci permetteranno di intervenire quando vedremo situazioni critiche sul territorio. Non possiamo farci sfuggire di mano il contagio. Ci assumiamo il rischio della riapertura ma con tutte le precauzioni del caso. Il 18 Maggio abbiamo in programma l’apertura del commercio al dettaglio. Abbiamo in animo di riaprire musei, mostre e biblioteche, ed anche gli allenamenti a squadre in campo sportivo. Il 1° Giugno è la data per cui vorremmo aprire ristorazioni, bar, barbieri, centri di massaggio e cura delle persone. E’ un programma differito a tappe. Ragioneremo successivamente sulla stagione balneare. Fase 3? Con calma. Adesso pensiamo alla Fase 2, a far ripartire il paese convivendo con il virus. Alla base della fase 3 c’è anche la possibilità di avere un vaccino. Con tutta probabilità avremo le scuole chiuse fino a fine anno scolastico. Il rischio di scatenare un nuovo innalzamento della curva di contagio è altissimo, in questa fase. Ci dicono tutti gli studi che avremmo una nuova esplosione nel giro di una-due settimane, non possiamo permettercelo. L’età media del nostro personale scolastico è elevata, abbiamo elaborato un rischio calcolato, per le scuole non sarebbe calcolato. La ministra Azzolina sta lavorando per far riaprire le scuole a settembre nel miglior modo possibile. Stiamo ragionando sugli esami di stato, abbiamo pensato di farli svolgere in presenza”.

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Giuseppe Conte

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