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Coronavirus, Arcuri: “Inizia secondo tempo di una partita che non sappiamo quanto durerà e come finirà”

di Redazione Picenotime

sabato 02 maggio 2020

"Da Lunedì 4 Maggio comincia la cosiddetta fase 2. Dobbiamo essere consapevoli che inizia una sfida ancora più difficile". Lo ha dichiarato stamane in conferenza stampa il commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus Domenico Arcuri. "La relativa libertà che ognuno di noi sta per guadagnare deve essere governata in funzione della salute di tutti noi. Dovremo immaginare uno scambio ragionevole tra la libertà relativa e la salute assoluta, tra ognuno e tutti. Finora abbiamo fatto tutti moltissimi sacrifici, e dobbiamo essere riconoscenti a tutti gli italiani. Da lunedì chiediamo loro un supplemento di ulteriore responsabilità. Inizia il secondo tempo di una partita che non sappiamo quanto durerà e come finirà. Siamo al lavoro per tutti i cittadini anche quelli che non sono d'accordo. Manteniamo il distanziamento sociale, massima igiene personale, mascherine. Non abbassiamo la guardia, vi imploro, ricordiamoci che il virus si diffonde solo tramite contagio, e il contagio avviene se una persona ne contagia un'altra. Non dimentichiamolo mai, cerchiamo di fare di tutto per evitarlo. Evitiamo che le previsioni del decreto Speranza abbiano a verificarsi. Noi abbiamo fatto al meglio la nostra parte, ora tocca davvero a voi. Dal 4 Maggio in molti laboratori, suddivisi per regione e selezionati dal ministero, arriveranno i test sierologici. Inizierà così l'indagine campionaria cui verranno sottoposti i primi 150 mila italiani del campione definito da Istat e Inail. Abbiamo acquistato inoltre altri 5 milioni di tamponiche si aggiungeranno ai 3,5 milioni di tamponi e provette già inviati alle regioni. Indagini sanitarie che saranno anonime e nel pieno rispetto della privacy. Dal 4 maggio gli italiani troveranno mascherine chirurgiche a 0.50 euro in 50mila punti vendita, uno ogni 1.200 abitanti. Da metà del mese diventeranno 100mila, uno ogni 600 abitanti- ha sottolineato Arcuri -. Un risultato ottenuto grazie agli accordi con farmacie, parafarmacie, Confcommercio, Federdistribuzione, e in particolare la Coop che ha deciso di non chiedere il ristoro ma di mettere sul mercato i dispositivi che ha acquistato al prezzo fissato anche se il costo d'acquisto è stato più alto. Tutti gli italiani che lo vorranno avranno 50mila luoghi per acquistare questo dispositivo a 50 centesimi. Con l'Associazione tabaccai contiamo di sottoscrivere un uguale accordo, hanno altri 50 mila punti vendita. Tutto questo nell'esclusivo interesse dei cittadini, anche di quelli che non sono d'accordo. Nessuno avrà a rimetterci. Abbiamo fissato un meccanismo per ristorare i singoli produttori e i singoli distributori, consapevoli che la salute e la protezione individuale non ha prezzo, su di essa non si specula. Tutti guadagneranno il giusto. La speculazione è finita, speriamo che presto non servirà neanche più la fissazione del tetto massimo. Tra 10 giorni inizia la produzione di mascherine con le macchine che abbiamo contribuito a realizzare, a metà giugno le nostre macchine produrranno 4 milioni di mascherine al giorno, a metà luglio 25 milioni, da metà agosto in poi 35 milioni - ha precisato Arcuri - Stiamo pensando a mascherine per i bambini e ha poi parlato di quelle autoprodotte, sulla base delle indicazioni fornite dal Comitato Tecnico Scientifico. Hanno funzioni più basiche e a certe condizioni possono essere usate dai cittadini anche nella fase 2, sono 'mascherine di comunità', oltre a quelle a 50 centesimi. Con questo insieme riteniamo che il fabbisogno sia coperto".



Domenico Arcuri

Domenico Arcuri

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