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Coronavirus, Locatelli: “Ultimi dati sono belli, non c'è stata la temuta impennata dei contagi”

di Redazione Picenotime

domenica 17 maggio 2020

"I dati dell’ultimo bollettino della Protezione Civile danno respiro, perché a 12 giorni dalle prime riaperture la temuta impennata non c’è stata. Sono dati belli, i migliori dall’8 Marzo ad oggi dal punto di vista della mortalità (CLICCA QUI PER REPORT). Si è ulteriormente ridotta la pressione sulle terapie intensive. Solo due regioni, Lombardia e Piemonte, presentano numeri di positivi a tre cifre. Le misure di contenimento hanno impedito all’epidemia di dilagare al centro, al sud e nelle isole”. A dichiararlo al "Corriere della Sera" è stato Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e membro del Comitato Tecnico Scientifico. "I livelli dell'emergenza sono tranquillizzanti, con tre Regioni come Lombardia, Molise ed Umbria in cui il rischio viene considerato moderato anziché basso come nel resto d’Italia. Un'ottima premessa per le riaperture che scatteranno dal 18 Maggio. Ripartire, mantenendo la distanza di sicurezza, minimo un metro, sapendo che i luoghi aperti sono meno pericolosi di quelli chiusi, per cui in una palestra mantenere i due metri è più rassicurante - ha aggiunto Locatelli -. Terapie anti-Covid? Non ci sono ancora punti fermi. Gli studi sull’antivirale Remdesivir hanno dato risultati divergenti. E anche l’efficacia di trasfusioni di plasma con anticorpi protettivi di pazienti guariti va provata con uno studio randomizzato, vale a dire di confronto”. 


Franco Locatelli

Franco Locatelli

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