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Coronavirus, Calcagno: “Assurdo permettere a club di pagare solo un mese di stipendio a calciatori”

di Redazione Picenotime

mercoledì 20 maggio 2020

Forte presa di posizione di Umberto Calcagno, vicepresidente dell'Associazione Italiana Calciatori, dopo le decisioni prese oggi dal Consiglio Federale (CLICCA QUI PER DETTAGLI). "Siamo sorpresi e fortemente delusi dalle nuove norme per le iscrizioni, che consentono ai club, dalla A alla C, di pagare un solo mese di stipendio di qui alla fine del campionato. Un comportamento assurdo e una norma irricevibile. che non abbiamo votato né noi, né gli allenatori", ha dichiarato l'avvocato Calcagno.

Ancor più duro e preoccupato il presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi: "I giocatori sono stati in campo fino al 15 marzo e poi si sono allenati durante tutto il lockdown con un preparatore atletico ma adesso i club possono non pagare loro quel periodo di lavoro. Sono deluso e preoccupato per come stanno andando le cose in Federazione e in questo calcio perché si prendono decisioni con mascherine e conference call ma poi in campo si mandano i giocatori. Gli imprenditori del calcio chiedono aiuti economici a tutte le Leghe per poi non pagare i giocatori. E noi dovremmo essere contenti? Domani ci vedremo, analizzeremo la situazione", ha dichiarato Tommasi.

Preoccupazione anche da parte del presidente della Lega di Serie C Francesco Ghirelli: "Devo parlare il linguaggio della verità: quello che è uscito dal Consiglio Federale non mi soddisfa per nulla. La Serie C ha una sua evidente specificità nel campo professionistico, altrimenti non si capirebbe perché ci sono A, B ed appunto Serie C. Noi non siamo in grado di tornare a giocare, ce lo hanno detto anche i sessanta medici sociali, dovevamo fare gli ipocriti e non parlare il linguaggio della verità? Il calcio va veramente riformato nella sua cultura. Noi non siamo in grado di assicurare la certezza delle misure per salvaguardare la salute. Quello che si sa del nuovo protocollo ci porta a dire che sarà ancora più dura per i nostri club. Mi auguro che io abbia torto rispetto alla situazione. Discuterò ancora una volta con i presidenti con la stessa chiarezza con cui l’ho fatto da sempre. Poi qualcuno può andare a sollecitare scrivendo lettere per giocare i playoff.  Playoff e play out si potrebbero disputare? Abbiamo votato alla luce del sole, né torneremo a discutere. Io non voglio sfidare nessuno, non c’è una lotta di potere, almeno per me conta solo la Serie C, i valori del calcio e al primo posto c’è la salute. La mia intenzione è di proteggere gli interessi di tutti i club, valgono gli interessi generali e non quelli di qualcuno", ha aggiunto Ghirelli.

Infine ha parlato in diretta Facebook il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: "In questo momento tutte le competizioni sportive di ogni genere, anche professionistiche, sono sospese. Siamo nella prima settimana di apertura nel Paese e dobbiamo fare attenzione. Oggi dobbiamo rispettare il distanziamento. Mi auguro che con dati positivi si possa riaprire man mano nei prossimi giorni", ha spiegato Spadafora.


Umberto Calcagno

Umberto Calcagno

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