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Pagare meno per la fornitura di gas: idee e consigli

di Redazione Picenotime

venerdì 29 maggio 2020

Nel bilancio familiare, la spesa per le bollette delle utenze è un costo fisso piuttosto esoso, e in particolare è il costo del gas ad incidere notevolmente sul nostro portafoglio. La fornitura di gas è indispensabile per riscaldare gli ambienti interni, per cucinare e cuocere su fornelli, per fare una doccia calda o una lavatrice di biancheria. Parliamo di cifre: in base a recenti stime le famiglie italiana spendono in media tra i mille e i 1250 euro annui solo per la fornitura di gas, e con differenze notevoli di regione in regione. A questo punto, diventa indispensabile cercare le offerte gas più vantaggiose offerte dal mercato, per gestire al meglio il budget dedicato a questa spesa. Ma il modo più efficace per ridurre la bolletta del gas è gestire personalmente l’efficienza energetica della propria abitazione, migliorando le proprie abitudini di consumo e adottando strategie intelligenti nell’uso di acqua calda, apparecchi riscaldamento ed elettrodomestici.

Di seguito sono illustrati alcuni semplici consigli da seguire per ridurre i consumi, contenere gli sprechi e risparmiare sulla bolletta del gas, il tutto seguendo alcune semplici e sane abitudini che fanno bene a noi e al pianeta.

1.       La caldaia prima di tutto

Una buona caldaia, anche se può comportare un investimento iniziale, ripagherà a lungo termine le spese per l’acquisto. L’acqua calda è generata proprio a partire dalla caldaia, quindi è naturale che un apparecchio efficiente e di ultima generazione potrà incidere positivamente sulla bolletta del gas. È necessario però, fare una buona manutenzione ed evitare di affidarsi a tecnici improvvisati.

Un modello particolarmente efficiente è la caldaia a condensazione, una delle migliori nell’allineamento alle direttive europee in termini di prestazioni energetiche: grazie a una caldaia a condensazione, si risparmia dal 10% al 35% delle spese per il gas.

2.       Regolare la caldaia

Non solo una buona caldaia, ma anche una buona regolazione. Una buona norma consiste, infatti, nell’impostare il termostato della caldaia in modo che non produca acqua eccessivamente calda. Pensiamo ai mesi più miti, durante le mezze stagioni o i primi freddi: avere sempre a disposizione acqua bollente non è altro che un inutile spreco: non avremo bisogno di tanta potenza nel riscaldamento, e di certo non ci sarà utile acqua ustionante all’apertura della rubinetteria!

3.       Microclima casalingo

Ovviamente, è buona norma fermarsi a riflettere anche sulla giusta regolazione del termostato che regola la temperatura degli spai interni dell’appartamento. Anche nelle giornate più fredde, prima impostare il riscaldamento ad una temperatura superiore a 20°C dovremmo chiederci se ne abbiamo effettivamente bisogno: forse indossare qualcosa di più pesante basterà a farci stare al caldo senza spendere eccessivamente. Se poi si riesce a scendere a 19°C – una temperatura più che accettabile! – potremo risparmiare l’equivalente del 6% delle spese sul gas.

4.       Dispersione del calore

Per risparmiare non occorre solo fare attenzione nel momento in cui si genera calore, ma anche a come conservarlo una volta ottenuto. Riutilizzare l’acqua calda per più finalità può essere un primo consiglio, ad esempio. Ma si può fare attenzione anche nel momento in cui apriamo porte e finestre: facciamolo con cognizione di causa e per il solo tempo necessario. Controllate regolarmente il funzionamento di finestre e infissi, e intervenite qualora sentiate spifferi e correnti d’aria.

5.       Parola d’ordine: manutenzione

Prevenire è meglio che curare. E quindi, avere un sistema di riscaldamento efficiente e ben funzionante potrà generare degli ottimi profitti. Non serve essere tecnici specializzati per fare un po’ di manutenzione domestica: basterà pulire bene i termosifoni e liberarli dall’aria che può restare imprigionata dentro, tramite l’apposita rotella situata in uno degli angoli in alto del calorifero.

6.       Programmare

La tecnologia può venire in nostro soccorso, quanto si tratta di risparmiare. Se ancora non lo possedete, procuratevi un termostato programmabile e imparate a usarlo: stabilite il tempo di accensione in base alle vostre abitudini, evitando di azionare la caldaia quando siete fuori casa o nelle ore di sonno. Alcuni modelli recenti sono del tutto smart, e possono essere comandati a distanza, tramite app. Con un po’ di attenzione si riesce a risparmiare un altro 5% in bolletta.

7.       Il risparmio inizia in cucina

Saper cucinare non vuol dire solo saper preparare pietanze appetitose. Chi ben cucina risparmia anche sui costi della bolletta. Avete mai provato, ad esempio, a calcolare quanto tempo (e gas) si risparmia facendo bollire l’acqua in una pentola coperta da coperchio, invece che senza? Oppure, perché non usare il forno invece dei fornelli, e sperimentare una nuova ricetta? Avete mai pensato di cuocere una pietanza in quantità maggiori, per averne da parte un po’ per il pasto successivo e non riaccendere i fornelli? E se proprio volete essere scrupolosi, pulite a fondo i fornelli ogni volta che li usate: servirà a garantire una buona efficienza e ridurre lo spreco di gas.


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