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Carabinieri, denunciato ascolano per detenzione illegale di reperti archeologici

di Redazione Picenotime

giovedì 28 maggio 2020

Nella mattinata, i Carabinieri di Ascoli, unitamente a quelli del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, impegnati a contrastare il traffico illecito di reperti archeologici e beni culturali nel territorio piceno, hanno effettuato una perquisizione ad Ascoli Piceno, al culmine di un’attività investigativa volta a ricostruire l’illecita importazione ed esportazione di preziosi reperti archeologici di epoca precolombiana, provenienti dal sudamerica. I reperti, 18 in tutto (punte di lancia, figure devozionali e un vaso) per un valore stimato di svariate migliaia di euro, ritrovati all’interno di un’abitazione privata, sono stati opportunamente sequestrati e saranno sottoposti ad accurati accertamenti per appurare il paese estero di provenienza e il canale di illecita importazione. L’ascolano che li deteneva illegalmente è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per ricettazione. 

L’azione dei Carabinieri, sempre solerte e aderente ai bisogni della cittadinanza, ha dimostrato ancora una volta l’estrema attenzione al territorio, sempre a tutela del bene comune. Tutti sono invitati, pertanto, a chiamare subito il 112, ovvero recarsi  personalmente in caserma per esporre denunce o soprusi di ogni genere, nonché contattare telematicamente l’Arma anche attraverso il sito www.carabinieri.it.


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