• Eventi e Cultura
  • Ascoli Piceno, inaugurata mostra ''Distanziamenti'' alla Galleria “Osvaldo Licini”

Ascoli Piceno, inaugurata mostra ''Distanziamenti'' alla Galleria “Osvaldo Licini”

di Redazione Picenotime

domenica 12 luglio 2020

E' stata inaugurata nel pomeriggio odierno la mostra "Distanziamenti" a cura di Alessandro Zechiini presso la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea "Osvaldo Licini" di Ascoli Piceno in Corso Mazzini. Presenti, oltre al curatore della mostra che sarà visitabile fino al 27 Settembre 2020, anche il sindaco Marco Fioravanti, l'assessore alla cultura Donatella Ferretti ed il Prof. Stefano Papetti, direttore della Pinacoteca Civica. 

Nove Artisti, tre generazioni diverse, una mostra: "Distanziamenti", in cui il tema della distanza, fisica e simbolica, viene affrontato attraverso possibili ricerche pittoriche contemporanee. La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Osvaldo Licini” ha l’occasione di presentare al pubblico un percorso espositivo che ha l’ambizione di offrire spunti di riflessione su un tema tanto attuale, quanto troppo spesso connotato da valenze negative, il distanziamento.

Il titolo, oltre che per la modalità di costruzione della mostra, ci sembra il miglior termine per riflettere sulle varie sfaccettature che questa espressione può raccontarci. Nella sua accezione negativa, “Distanziare” significa sottrarre alla vita reale, significa isolamento forzato ma il distanziamento non deve, necessariamente, rappresentare questo.

Si punta l’attenzione non sul vuoto che si sviluppa tra le persone ma sulla distanza da costruire e difendere in questa realtà fatta di prossimità tecnologica e controllo a maglie strette. Distanza come dilatazione del tempo, come ritmo, come possibilità di riflessione, come opportunità di ripensare e valorizzare noi stessi e gli altri. Questa chiave di lettura è stata dunque il punto di partenza della mostra "Distanziamenti".

La pittura infatti è proprio questo: è allontanamento e riflessione. Diversa dalla vicinanza delle immagini digitali o stampate dei pixel, del linguaggio super reattivo delle macchine o degli assembramenti dei retini colorati per la stampa, la pittura produce, non riproduce, offre la possibilità di fruire del doppio concetto di distanza, quella dell’artista che si allontana dalla tela e quella del fruitore che si avvicina e riflette per cogliere il senso dell’opera.

Articolata attraverso due sale del primo piano del Museo, la mostra prevede un percorso tematico che parte dall’Astrazione e arriva a una riflessione sulla Storia dell’Arte. La mostra si distingue anche per l’impatto visivo: opere singole, dittici, polittici, opere su legno, carta e tela rappresentano una vasta gamma di possibilità espositive.

Artisti: Alessandro Bulgini, Luigi Carboni, Marco Cingolani, Gianluca Di Pasquale, Giovanni Frangi, Francesco Lauretta, Andrea Mastrovito, Marco Neri, Luigi Presicce.


© Riproduzione riservata

Commenti