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Cna Ascoli, appello per riorganizzazione sicurezza trasporti in vista apertura scuole

di Redazione Picenotime

mercoledì 26 agosto 2020

Ormai a ridosso dell’avvio dell’anno scolastico sono giustamente crescenti le preoccupazioni per l’organizzazione dei trasporti a norma da parte di dirigenti scolastici, dei gestori del trasporto pubblico locale, dei servizi di trasporto scolastico e di amministratori comunali.

Sul tema, il direttore della Cna territoriale di Ascoli Piceno, Francesco Balloni ricorda: “Come Cna Marche avevamo già segnalato e richiesto in tal senso alla Regione Marche ad aprile scorso di permettere ai gestori nei vari bacini e comuni di avvalersi delle aziende private del settore. Si tratta di imprese private tutte regolarmente autorizzate al trasporto persone e tutte obbligate e rispettose dei protocolli di sicurezza delle norme di contrasto alla diffusione del Covid19”.

La Cna Fita Marche aveva infatti chiesto alla Regione Marche di ridiscutere il piano regionale per la mobilità con un coinvolgimento strategico e sociale (non quindi soldi per sussidi ma servizi) delle imprese private di trasporto persone da parte dei gestori del Trasporto Pubblico Locale, operativo grazie alle risorse pubbliche.

Prosegue Balloni: “Capiamo che ci sono vari livelli decisionali e molteplicità di aspetti, non ultimo quello degli appalti, ma la soluzione non sta nello spendere milioni di euro per comprare decine e decine di nuovi mezzi e nella chimera di nuove assunzioni che saranno tutte temporanee. Dare la facoltà di estendere l’attività a bus turistici ed Ncc da parte dei gestori degli appalti attuali è la soluzione, con molteplici garanzie e vantaggi. La gestione dei flussi di studenti ordinata su più mezzi nel rispetto delle distanze all’interno di bus igienizzati, orari scolastici che non cambiano, imprese private che lavorano in attesa che tutto prima o poi ritorni alla normalità. Attenzione: parliamo di 65 imprese nella Marche con oltre 300 addetti. Senza lavoro non riuscirebbero più sopravvivere al proseguire dei blocchi perché per quelle rimaste si è già compiuto un primo miracolo. Queste imprese sono ferme da prima del lockdown a motivo del blocco delle gite scolastiche e dei viaggi di istruzione”.

Nella nuova mobilità locale, secondo Cna Fita Marche, dovranno anche rientrare taxi ed Ncc (noleggio con conducente), in ginocchio per il blocco della circolazione delle persone. Un comparto nel comparto che vede 250 imprese presenti in regione con 400 addetti. 

Chiude Balloni: “Abbiamo scritto, sollecitato, sentito. Noi ci siamo, aspettiamo che ci chiamino ma prima che suoni la campanella. Per la sicurezza subito, più che di deroga alle distanze sui mezzi abbiamo bisogno di alleggerimenti burocratici. Noi siamo pronti. Abbiamo mezzi, autisti ed imprese professionali. Abbiamo a cuore le sorti delle aziende, il lavoro dei dipendenti, la salute dei nostri giovani e che la scuola funzioni senza incertezze ed interruzioni”.


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