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Enoturismo, più di un marchigiano su 3 interessato a viaggi all'insegna del buon vino

di Redazione Picenotime

lunedì 07 settembre 2020

Più di un abitante delle Marche su tre (37%) si dice interessato a vivere un’esperienza enoturistica, visitando vigne e cantine alla scoperta di eccellenze vitivinicole. Lo evidenzia l’Osservatorio Reale Mutua1 dedicato all’agricoltura. Un dato importante nel periodo della vendemmia e in vista dell’autunno, dopo le difficoltà del lockdown e della scarsa affluenza di turisti stranieri.

Il dato ben si lega alle tradizioni del nostro Paese, che da sempre prevede un ruolo importante per il vino: non a caso il 40% dei marchigiani lo considera un elemento importante della convivialità, mentre il 37% si ritiene un appassionato se non, addirittura, un esperto.

A spingere verso l’enoturismo è, innanzitutto, la possibilità di vivere esperienze uniche e appaganti, ad esempio grazie agli itinerari tematici (53%), insieme alla curiosità di scoprire luoghi di produzione sempre nuovi e diversi (23%).

Ma a rendere attraente la visita a vigne e cantine è anche l’occasione di conoscere meglio gli elementi della cultura e delle tradizioni delle campagne (47%), e uno su quattro (25%) sottolinea l’importanza del fascino delle bellezze naturali.

Parliamo di un ambito, quello dell’enoturismo, che per il 42% dei marchigiani dà lustro al concetto stesso di “Made in Italy” e che, nota un intervistato su tre (32%), sostiene l’economia locale, impattando in maniera importante anche su quella nazionale (25%).

Un’affezione verso le eccellenze italiane molto importante in una fase come quella attuale, fortemente influenzata dagli effetti dell’epidemia di Covid-19, ma anche un’opportunità per le realtà del settore che si lega sempre di più a canali e strumenti digitali: quasi un marchigiano su due (44%), infatti, afferma di guardare sempre più a siti e social media per informarsi sul vino e organizzare viaggi ed escursioni all’insegna dell’enoturismo.

La ricerca del nostro Osservatorio evidenzia la grande affezione nei confronti di una delle eccellenze italiane maggiormente riconosciute, ovvero quella del vino,” commenta Michele Quaglia, Direttore Commerciale e Brand di Gruppo. “Il vino e il suo valore tradizionale e culturale rappresentano risorse importanti per il Paese. Noi siamo da sempre vicini al mondo dell’agricoltura ed è per questo che crediamo fortemente in AGRIcoltura100: un progetto che conferma la nostra storica collaborazione con Confagricoltura e che vuole promuovere il ruolo dell'agricoltura nella crescita sostenibile e nel percorso di rilancio del Paese, individuando e premiando quelle imprese che affrontano questioni fondamentali come la sostenibilità ambientale, sociale ed economica con decisione e spirito di innovazione. Questo allo scopo di poter sostenere un comparto fondamentale della nostra economia e allo stesso tempo elaborare una visione ancora più approfondita delle dinamiche del rischio agricolo, cui fornire risposte sempre più evolute”.

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