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Ascoli-Forlì, Rossi: “Petrone ha un attacco di primo livello”

di Redazione Picenotime

mercoledì 12 novembre 2014

Dopo aver conquistato l'accesso alla Lega Pro unica all'ultimo minuto in un incredibile spareggio contro il Delta Porto Tolle, Roberto Rossi punta a salvare quanto prima il suo Forlì nel girone B. Il 52enne tecnico romagnolo ha raccolto finora 15 punti in campionato, con un totale di 4 vittorie (tutte in casa), 3 pareggi e 5 sconfitte, con 14 gol realizzati e 18 incassati (seconda peggior difesa del torneo). Grazie alla preziosa collaborazione dell'ufficio stampa del Forlì vi proponiamo un'intervista esclusiva a mister Rossi all'antivigilia della gara con l'Ascoli Picchio in programma Venerdì 14 Novembre alle 19:30 allo stadio "Del Duca".

Mister, come sta procedendo la vostra marcia di avvicinamento alla sfida contro la capolista?

Stiamo cercando di recuperare più giocatori possibili, di certo non potremo contare sugli squalificati Drudi e Pettarin e sugli infortunati Hamlili e Capellini. Sappiamo che ci aspetta una partita difficile al cospetto di una squadra forte e molto attrezzata per la promozione diretta in Serie B. Giocheremo davanti a tanti tifosi, uno stimolo in più per far bene.

Ha in mente un atteggiamento tattico più prudente? In trasferta avete raccolto solo 2 punti in cinque gare.

Non siamo una squadra che ha nelle proprie corde la capacità di chiudersi. Cerchiamo sempre di fare la nostra partita ed ai ragazzi chiedo costantemente di avere un atteggiamento propositivo, di giocare la palla e di dare il massimo. Se ci snaturassimo non avremmo nessuna possibilità di fare risultato. Fuori casa finora ci sono mancati solo i risultati, le prestazioni sono state quasi sempre positive e purtroppo nelle ultime tre partite in trasferta abbiamo sempre chiuso in inferiorità numerica a causa di decisioni arbitrali piuttosto affrettate. Ovviamente non parlo di nessuna congettura, ma il calcio è fatto di momenti ed in questo inizio di campionato lontano dal "Tullio Morgagni" non ci ha detto affatto bene.

E' Melandri il vostro uomo copertina?

Di certo Daniele sta facendo buone cose con già cinque reti all'attivo, la nostra forza però è stata sempre quella di puntare sul collettivo. Non abbiamo la possibilità di fare leva su individualità importanti, è il gruppo il nostro valore aggiunto e tramite l'unità di squadra intendiamo raggiungere i nostri obiettivi.

La Società, che proprio in questi giorni ha visto un cambio alla presidenza, cosa le chiede?

L'obiettivo è quello di centrare la permanenza nella categoria, possibilmente con qualche giornata d'anticipo. Se poi ci sarà da lottare fino all'ultimo minuto dell'ultima partita come nella scorsa stagione sicuramente non ci faremo trovare impreparati. Eravamo a conoscenza del passaggio di consegne al vertice della Società, è una decisione che non ci ha sorpreso e che non ha affatto turbato la preparazione della gara di Ascoli. La dirigenza del Forlì è composta da un Consiglio di otto persone che ciclicamente si alternano alla presidenza, così ora è toccato a Stefano Fabbri succedere a Romano Conficconi.

Dell'Ascoli cosa apprezza in particolare?

L'Ascoli è un'ottima squadra, molto solida e quadrata, ciò che mi impressiona particolarmente è il reparto offensivo a disposizione di Petrone, davvero di primo livello. Penso a gente come Perez, Altinier, Berrettoni, Mustacchio e Chiricò, senza dimenticare chi gioca meno come Giovannini, un ragazzo molto interessante. Come organico l'Ascoli è allo stesso livello del Pisa e credo che a breve queste due squadre abbiano la possibilità di staccarsi in testa alla classifica ed iniziare un emozionante testa a testa per la vittoria del campionato. Occhio però, questo torneo è molto equilibrato e stiamo vedendo come anche Ascoli e Pisa debbano fare molta fatica per ottenere ogni weekend l'intera posta in palio.

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roberto rossi

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