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Ascoli-Grosseto, Vellutini: “Attenzione a Pichlmann e Torromino”

di Redazione Picenotime

giovedì 27 novembre 2014

Sabato 29 Novembre arriverà allo stadio "Del Duca" un Grosseto reduce dal successo di misura contro il Santarcangelo. La squadra maremmana occupa il nono posto in classifica nel girone B di Lega Pro con 20 punti, la metà dei quali raccolti in trasferta. In vista del match con l'Ascoli Picchio abbiamo fatto in esclusiva il punto della situazione in casa biancorossa con il giornalista Carlo Vellutini di Tv9 Telemaremma.

Carlo, come arriva il Grosseto all'impegno contro la capolista?

Non benissimo, mister Padalino deve far fronte a diversi acciacchi. Onescu non dovrebbe farcela a recuperare, così come restano in forte dubbio Finazzi, Lugo e Okosun. Non bastasse l'argentino Morero si trascina da diverse settimane un problema muscolare alla coscia e la sua situazione viene monitorata ora per ora, rientrerà invece il difensore Burzigotti dopo il turno di squalifica.

Molti addetti ai lavori considerano il Grosseto la squadra con il miglior organico del girone C dopo Pisa e Ascoli. Sei d'accordo?

Come individualità di certo non ci possiamo lamentare, Padalino ha a disposizione giocatori di valore. C'è però una differenza sostanziale tra Ascoli e Grosseto: i bianconeri hanno pianificato la rosa già a Maggio, la squadra biancorossa è stata allestita in fretta e furia a quattro giorni dall'inizio del campionato. Camilli per tutta l'estate aveva paventato ipotesi di abbandono ed in Coppa Italia siamo scesi in campo praticamente con la Berretti, poi è stata fatta chiarezza a livello societario e si è iniziato a pensare all'allestimento del nuovo organico. Basti pensare che Morero è arrivato alla quinta giornata, Lugo alla sesta, Okosun appena due settimana fa, lo stesso Silva approdò in Maremma a pochi giorni dall'inizio del campionato, praticamente non è stata fatta preparazione e i tanti infortuni dipendono anche da questo fattore. Il Grosseto è ancora un cantiere aperto.

Quali sono i vostri elementi più temibili?

Sicuramente Pichlmann, un centravanti che ha già messo a segno 6 reti e che ha dimostrato in carriera, sia in Austria che nella Serie B italiana, di vedere la porta e di sapersi muovere in area di rigore. I difensori bianconeri dovranno fare attenzione anche a Torromino, un ragazzo che ha mantenuto finora una buona costanza di rendimento. Sta facendo bene pure il portiere Mangiapelo, che in diverse occasioni ha saputo toglierci le castagne dal fuoco.

Come è cambiato il Grosseto con Padalino e perchè è stato dato il benservito a Silva?

Io giudico in maniera positiva l'esperienza di Silva da noi. E' arrivato in prossimità dell'inizio del campionato, ha dato subito un'identità alla squadra e ha lavorato sull'obiettivo che gli aveva delineato Camilli: la salvezza, possibilmente da ottenere in maniera tranquilla. L'ex tecnico dell'Ascoli ha optato per un atteggiamento piuttosto accorto e ordinato con una difesa a 5 e rapide azioni in contropiede, ottenendo anche buoni risultati come la bella vittoria di Pisa. Il problema per Silva è che Camilli ha cambiato gli obiettivi in corsa appena sono arrivati i primi risultati positivi, dichiarando pubblicamente di voler centrare la zona playoff. Dopo la sconfitta con la Lucchese c'è stato l'ennesimo esonero, non una novità da queste parti, con Camilli che ha deciso di puntare su Padalino. Il nuovo allenatore ha fatto leva fin da subito su una difesa con quattro elementi e su un centrocampo di qualità, con una vocazione più offensiva rispetto al suo predecessore, puntando sul 4-3-1-2 e sul 4-3-3. Nel calciomercato di Gennaio ci saranno sicuramente dei rinforzi, sia nel pacchetto arretrato che nella linea mediana.

Sul piano tattico che partita prevedi al "Del Duca"?

In questo inizio di stagione il Grosseto ha sempre fatto meglio in trasferta che in casa, ottenendo successi importanti su campi difficili come quelli di Pisa, Ancona e Teramo. Prevedo una squadra molto aggressiva che punterà a tenere il possesso della palla, anche se contro la capolista sarà impresa tutt'altro che facile. I ragazzi di Padalino non sono bravi a chiudersi e ad agire di rimessa, mi aspetto una squadra spigliata che provi a creare fastidi alla forte difesa bianconera. Non è un caso che il Grosseto vanti il terzo miglior attacco del campionato, Pichlmann e compagni arrivano con frequenza davanti alla porta avversaria. Ci sarà da fare molta attenzione sui calci piazzati, punto debole della retroguardia maremmana in queste prime 14 giornate di campionato.

Ci saranno tifosi biancorossi nello storico impianto ascolano dove il Grosseto ha sempre fatto bella figura?

Per le trasferte partono di solito 15/20 sostenitori, uno zoccolo duro che ama seguire la squadra anche lontano dallo "Zecchini". Ovviamente la tifoseria grossetana è assai meno passionale di quella ascolana e nei match casalinghi si arriva a fatica a mille presenze. La piazza, anche nelle annate più positive in Serie B, non si è mai entusiasmata troppo, così come non ha mai creato problemi nei momenti più difficili. C'è riconoscenza da parte dei tifosi nei confronti di Camilli per aver portato un club con poca tradizione calcistica nei campionati nobili partendo dalla Serie D, ma il patron biancorosso non ha mai fatto vivere a pieno la squadra alla città. Basti pensare che sono quasi 15 anni che a Grosseto un giocatore non si presenta in conferenza stampa durante la settimana...

Clicca qui per gli highlights di Ascoli-Grosseto 0-1 del 9 Febbraio 2014

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carlo vellutini intervista pasquale padalino

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