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FRANCO COLOMBA: "MIO FIGLIO È SERENO, HA VOGLIA DI PROPORSI"

di Redazione Picenotime

martedì 23 ottobre 2012


È sempre un piacere parlare di calcio con un allenatore preparato ed educato come Franco Colomba. Il 57enne tecnico bolognese, ai box dallo scorso Gennaio dopo l'esonero quando era alla guida del Parma, sta seguendo con attenzione le vicende dell'Ascoli Calcio, squadra che ha condotto ad un'entusiasmante salvezza nella stagione 2008/2009. Quest'anno, poi, c'è un motivo in più per appassionarsi al Picchio, la presenza in rosa di suo figlio Davide, 24enne centrocampista che ha collezionato 5 presenze in questo inizio di stagione (2 in Coppa Italia e 3 in campionato). In esclusiva per Picenotime.it l'ex allenatore di Bologna, Napoli e Cagliari ha voluto toccare molti temi.

Mister, che impressione le ha fatto l'Ascoli in queste prime 10 giornate di campionato?

È senza dubbio una squadra di carattere, che non si adagia mai, come dimostra il tentativo di rimonta di Sabato scorso contro la Juve Stabia. È una compagine solida fisicamente ed interessante tecnicamente. Ci sono elementi di buon valore, ma è la squadra nel suo complesso ad avermi colpito positivamente. E poi, dote non comune, mi sembra che abbia una certa facilità nell'andare in gol, aspetto molto importante in un torneo complicato e lungo come la Serie B.

Salvezza tranquilla per i bianconeri o si può ambire a qualcosa in più?

Credo che l'Ascoli, anche per la sua storia, non debba mai porsi dei limiti. L'obiettivo primario deve essere senza ombra di dubbio centrare la salvezza il più presto possibile, ma se si riuscisse a trovare quella continuità un po' mancata in queste prime dieci partite allora nessun traguardo è da considerarsi proibitivo. L'importante è avere coscienza dei propri mezzi e non lasciarsi travolgere dai soliti stati umorali altalenanti del calcio, con il giusto equilibrio i ragazzi di Silva potranno togliersi delle belle soddisfazioni.

Le piace il 3-5-2 di Silva? Come giudica il lavoro del tecnico bianconero?

Silva sta facendo un bel lavoro e bisogna rendergli merito. Il suo modulo è molto usato anche in Serie A, garantisce copertura in fase difensiva e un gioco brioso sulle fasce finalizzato al servizio delle due punte che devono essere forzatamente di valore. In più si può sorprendere l'avversario con l'inserimento dei centrocampisti, credo proprio che sia il sistema di gioco migliore per gli uomini che il tecnico ascolano ha a disposizione.

Suo figlio Davide come si sta trovando? Che le racconta della sua esperienza nel Piceno?

Mio figlio è contento e sereno, sa bene che questo è un anno importante per la sua carriera ed ha una gran voglia di proporsi e rendersi utile. Si sente a casa, ha trovato un buon gruppo che lo aiuterà di certo a crescere ulteriormente.

Lei invece è alla finestra?

Certo che sì. Mi sto guardando attorno e sto aspettando un'opportunità per rimettermi in gioco a buoni livelli. Speriamo che questa chance arrivi presto...

Si sente di escludere un ritorno ad Ascoli nei prossimi anni?

Nel calcio, come nella vita, non c'è niente di impossibile, mai dire mai... Ovviamente al momento mi sento di escludere questa ipotesi, anche perchè l'Ascoli ha un ottimo allenatore che sta facendo benissimo. Il club bianconero mi ha dato tanto e credo anch'io di aver dato tanto a quella piazza, conservo ancora bellissimi ricordi.

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