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Ascoli-Santarcangelo, Fraschetti: “E' Petrone il fuoriclasse bianconero”

di Redazione Picenotime

giovedì 11 dicembre 2014

Fabio Fraschetti non intende partire battuto nell'ardua sfida che il suo Santarcangelo dovrà affrontare Sabato 13 Dicembre al "Del Duca" contro l'Ascoli capolista. Il 53enne tecnico romano, che la scorsa estate ha saputo superare con coraggio un grave problema di salute, sta lavorando sodo per limare i difetti di una squadra che ha raccolto solamente 12 punti nelle prime sedici gare di campionato con un preoccupante '0' nella casella delle vittorie esterne. Grazie al prezioso contributo dell'ufficio stampa del Santarcangelo vi proponiamo un'interessante intervista esclusiva a mister Fraschetti.

Mister, come procede la marcia di avvicinamento al match con l'Ascoli?

Con la mentalità giusta, partite di questo livello sono le più facili da preparare per un allenatore, le motivazioni vengono da sole. Arriviamo bene a questo appuntamento prestigioso, la mia squadra è viva, contro il Gubbio abbiamo creato tantissime occasioni ma non siamo riusciti a concretizzarle, gli avversari invece hanno realizzato due reti con un tiro e mezzo in porta... Ho tutti i ragazzi a disposizione eccezion fatta per lo squalificato Traorè, sarà inutile fare barricate ma dovremo giocare a viso aperto facendo leva sulle nostre qualità. L'impegno è difficile, l'Ascoli è la squadra che ha giocato finora il miglior calcio e ci sarà una bellissima cornice di pubblico al "Del Duca", più importante del solito considerate le tante celebrazioni per il ventennale della morte del presidente Rozzi. Dovremo essere bravi a concedere meno chance possibili ai bianconeri, stiamo lavorando bene e i risultati negativi d'inizio stagione non hanno scalfito le nostre convinzioni.

Quali giocatori teme in particolare della rosa bianconera?

L'Ascoli ha tanti giocatori di primissimo livello per questa categoria, ma a mio avviso il vero fuoriclasse è Mario Petrone, che fa i fatti, non le chiacchiere. E' un tecnico che conosco molto bene e che stimo moltissimo, ha grande personalità e fa giocare le sue squadre sempre con un piglio propositivo. Ho avuto modo di affrontarlo in passato ed in due occasioni sono stato beffato nei minuti di recupero: sia quando ero al Poggibonsi e lui al San Marino e sia nella scorsa stagione, quando io ero già al Santarcangelo e lui alla guida del Bassano. Non è un caso che le sue squadre abbiano avuto la meglio in zona Cesarini, è un allenatore che non molla neanche un centimetro e che punta sempre alla vittoria. In più quest'anno può contare sul prezioso supporto di Andrea Arpili, con il quale ho avuto il piacere di lavorare lo scorso anno. E' un grande professionista ed un tecnico molto preparato, sono convinto che presto lo vedremo in Serie A.

La Società ha piena fiducia nel suo operato nonostante i risultati poco brillanti?

Faccio l'allenatore da 25 anni e come diceva Liedholm questo è il miglior mestiere del mondo se si esclude la Domenica... Un tecnico non può essere mai tranquillo, ma ho la fortuna di lavorare in una Società serissima che sa benissimo quali sono le mie qualità e che crede nel mio operato, la squadra ha quasi sempre offerto prestazioni positive. Se sono ancora qui è perchè i dirigenti hanno fiducia in me, è ovvio però che qualcosa deve forzatamente cambiare sul piano dei risultati. Siamo alla ricerca di una svolta, che può arrivare anche nel momento meno pronosticabile, magari già a partire da Sabato prossimo...

Clicca qui per l'intervista all'ex bianconero Olivi pre Ascoli-Santarcangelo

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fabio fraschetti

fabio fraschetti