Ascoli-Pistoiese, l'ex Falzerano: “Un anno fa non avevo altre scelte”
di Redazione Picenotime
venerdì 09 gennaio 2015
Proprio un anno fa Marcello Falzerano lasciò l'Ascoli per trasferirsi a titolo definitivo al Gubbio, in un periodo turbolento in cui la gestione tecnica della squadra era affidata ai tre curatori fallimentari. Il 23enne fantasista di Pagani, dopo 13 presenze e una rete in maglia bianconera, collezionò 13 gettoni nel club umbro coronati da 4 gol di cui uno proprio contro l'Ascoli. La scorsa estate c'è stato il trasferimento alla Pistoiese, squadra di cui è diventato titolare inamovibile con 17 presenze nel girone B di Lega Pro impreziosite da 2 marcature e 3 assist. Grazie alla preziosa collaborazione dell'ufficio stampa della Pistoiese vi proponiamo un'intervista esclusiva all'ex Falzerano all'antivigilia dell'importantissimo match del "Del Duca".
Marcello, come arrivate alla sfida al cospetto della capolista?
Cercheremo di fare l'impresa, ma sarà una partita molto difficile. Moralmente non siamo messi benissimo, veniamo da due sconfitte consecutive che hanno lasciato il segno, in particolare quella interna contro la Spal prima di Natale. Solo contro l'Ascoli all'andata avevamo perso tra le mura amiche, essere battuti con 5 gol sul groppone non è stato piacevole.
Consideri la squadra di Petrone la migliore del campionato?
E' prima in classifica e non a caso, anche se sul piano del gioco a mio avviso la Reggiana è quella che si esprime meglio. C'è da dire che abbiamo affrontato l'Ascoli alla prima giornata e non era ancora al top, la nostra sconfitta in quel frangente fu alquanto immeritata. Resta il fatto che Domenica dovremo vedercela contro una squadra fortissima, completa in tutti i reparti, con una difesa solida che subisce pochi gol. Mancheranno Tripoli e Chiricò, ma in avanti hanno tanti altri giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento.
In settimana sono arrivati tre innesti che possono aiutarvi a risalire la china?
I due Ricci e Anastasi possono sicuramente darci una mano, soprattutto l'attaccante ex Monza, che andrà ad occupare un ruolo rimasto scoperto dopo l'infortunio di Romeo. Abbiamo sofferto molto il fatto di non avere un classico riferimento centrale in avanti e spesso i cross che partivano dalle corsie esterne non trovavano nessuno in mezzo. Inutile nascondere che le partenze di Ciciretti e Tripoli ci hanno indebolito, erano due elementi fondamentali.
T'aspettavi il ritorno di Tripoli nel Piceno?
Fin dal ritiro estivo, scherzando, dicevo sempre a Pietro che lui era rimasto con la testa ad Ascoli, una piazza per la quale stravede. Ed infatti non ha perso l'occasione per tornare appena ha potuto. A Pistoia comunque ha fatto molto bene in questi mesi, diventando uno dei punti di riferimento del gruppo sia in campo che nello spogliatoio, con un buon contributo di reti e assist. E' stata una perdita importante.
E tu che ricordi hai dell'esperienza bianconera?
Sono stato benissimo ad Ascoli, non ho avuto nessun tipo di problema, ma si era venuta a creare una situazione per me insostenibile nelle giornate pre e post fallimento. Per problemi personali ho subito dovuto accettare l'offerta del Gubbio, non mi potevo permettere di aspettare ulteriormente, Bellini e gli altri soci sarebbero arrivati solamente dopo un mese, non ho avuto scelta. Il mio procuratore mi ha poi detto che magari sarei dovuto rimanere, ma non avevo la sfera di cristallo per prevedere il futuro. In quelle settimane non potevo decidere diversamente.
C'è stato modo di tornare?
Non ci sono mai stati contatti ufficiali con il sottoscritto o con il mio procuratore, ho letto qualcosa in giro ma di concreto assolutamente nulla. Io ad Ascoli mi sono trovato bene, mai dire mai per il futuro.
Esulteresti in caso di gol al "Del Duca"?
Mi è già capitato di segnare all'Ascoli la scorsa primavera al "Barbetti" di Gubbio. Per rispetto della mia attuale squadra ovviamente sarei felice in caso di gol, ma di certo non mi metterei a fare scenate particolari, non è nel mio stile. Sarà una bella emozione scendere in campo nel vostro stadio, so che quest'anno è sempre pieno, a differenza di quando c'ero io...
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