Ascoli-Tuttocuoio, Alvini: “Gara difficilissima, Grassi top player”
di Redazione Picenotime
venerdì 23 gennaio 2015
Il Tuttocuoio proverà a conquistare punti preziosi in chiave salvezza nel match contro l'Ascoli in programma Domenica 25 Gennaio alle ore 18 allo stadio "Del Duca". I nerovedi non vincono dallo scorso 7 Dicembre (1-0 interno alla Spal, da allora 2 sconfitte e 3 pareggi) e fuori casa hanno conquistato per l'ultima volta l'intera posta in palio il 17 Settembre 2014 (1-0 a Piacenza). Grazie alla preziosa collaborazione dell'ufficio stampa del Tuttocuoio vi proponiamo un'interessante intervista a Massimiliano Alvini, alla guida del club toscano dal 2008.
Mister, come arrivate al match con la capolista?
Ci arriviamo in modo sereno, dopo aver fatto una buona prestazione nel derby con il Prato, una partita in cui avremmo meritato più del pareggio. E' una sfida di grande fascino, una tappa importante nella storia del nostro club, il coronamento di un percorso iniziato anni fa che ci permette ora di confrontarci con squadre blasonate e prestigiose come l'Ascoli. Sarà una sfida difficilissima, sarebbe fantastico portare via qualcosa di buono dal "Del Duca".
Come giudica l'ingaggio di Grassi da parte del club bianconero?
Complimenti alla Società per il colpo messo a segno, un'operazione molto importante. Stiamo parlando di un top player per queste categorie, uno dei primissimi giocatori della Lega Pro, che alza ulteriormente il livello qualititativo di un organico che già può vantare elementi fortissimi e che con Pisa e L'Aquila si giocherà la promozione diretta in B.
Si attende un atteggiamento tattico diverso da parte di mister Petrone rispetto alle ultime uscite?
Non ci deve interessare troppo lo schieramento tattico dell'Ascoli, dobbiamo pensare a fare la nostra prestazione. Veniamo fuori da un arco di partite in cui abbiamo raccolto poco ma senza mai demeritare. Ai ragazzi chiedo sempre di dare tutto, facendo leva sul gioco, poi vedremo quello che riusciremo a tirare fuori.
Quanto pesa l'assenza di Falivena?
Per noi è un'assenza di spessore, lui è il nostro difensore di riferimento, il più esperto del pacchetto arretrato. Dobbiamo capire come schierarci dietro senza di lui, ma di certo non verremo al "Del Duca" allo sbaraglio. Non ci saranno neanche gli infortunati Serrotti e Cherillo, mentre Ingrosso dovrebbe recuperare ed essere della partita.
Ad Ascoli sta piovendo molto e il campo Domenica potrebbe essere pesante, uno svantaggio per voi?
Sì, potrebbe essere uno svantaggio, anche perchè noi siamo più abituati a giocare sul sintetico. L'Ascoli ha poi giocatori più forti fisicamente dei nostri e su un terreno pesante questo fattore potrebbe fare la differenza. Anche qui ha piovuto negli ultimi due giorni ed abbiamo avuto qualche problema negli allenamenti, speriamo che Domenica alle ore 18 il tempo possa essere clemente e che non rovini lo spettacolo, soprattutto per il pubblico.
Il suo comportamento sportivo dell'andata non è stato dimenticato dai tifosi bianconeri, che nutrono grande stima verso di lei.
La cosa mi fa molto piacere ed ho grande rispetto per i vostri sostenitori, così caldi e passionali. Io vivo di calcio e faccio l'allenatore da molti anni, essere in panchina Domenica al "Del Duca" è un passo importante per la mia carriera e per la mia professione, un motivo di grande soddisfazione, un'emozione fortissima. Spero che ci saranno tantissimi tifosi sugli spalti, a me piacciono le partite di calcio con tanto pubblico attorno, venire in un stadio così pieno di storia mi riempie d'orgoglio, non posso negarlo.
Partenza bruciante in campionato, poi un leggero calo. 27 punti in classifica sono comunque tanta roba.
Tantissima roba direi, senza falsa modestia posso dire che siamo una piacevolissima sorpresa per la Lega Pro. Abbiamo una squadra giovanissima, con un'età media di 21,7 anni e 16 giocatori su 20 che sono alla prima esperienza in questa categoria. In più non abbiamo fatto nessun tipo di movimento sul mercato, puntiamo esclusivamente sulle nostre risorse. A parte 2 o 3 partite abbiamo sempre offerto prestazioni positive e convincenti, se dovessimo riuscire ad evitare i playout, oppure salvarci passando per essi, sarebbe qualcosa di straordinario, significativo, veramente bello, il giusto coronamento di un percorso che ho intrapreso qui a Ponte a Egola nel 2008.
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massimiliano alvini
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