Pisa-Ascoli, Battini: “L'Arena come una bolgia, dobbiamo vincere”
di Redazione Picenotime
mercoledì 25 febbraio 2015
La partita con l'Ascoli riveste un'importanza capitale per il Pisa, chiamato ad un risultato positivo per non perdere definitivamente contatto dalla vetta della classifica del girone B di Lega Pro.
Il presidente nerazzurro Carlo Battini ha parlato del big-match in programma Venerdì 27 Febbraio alle 20:45 all'Arena Garibaldi al microfono dell'emittente toscana 50 Canale: "Il pareggio con il Pontedera, alla resa dei conti, è stato giusto, non c’è da recriminare nulla, tanto che, andando negli spogliatoi, ho solo detto ai ragazzi di prepararci per venerdì perché sarà la svolta del campionato - ha dichiarato Battini, come riportato anche da Tuttopisa.it -. Non voglio mettere pressione, ma contro l’Ascoli dobbiamo vincere per accorciare la distanza dalla vetta della classifica e per giocarci poi il recupero di Reggio Emilia, anche quello da vincere: non si possono più perdere punti strada facendo. Tutte le partite saranno guerre, ma noi abbiamo un organico importante e dovremmo vincerle tutte. Io penso che venerdì ci si giochi la stagione, non possiamo permetterci di fare nemmeno mezzo passo falso, ovvero pareggiare. Abbiamo bisogno del nostro pubblico, l’Arena deve essere una bolgia. Vincere ci serve, perché anche arrivando in fondo a pari punti potremmo avere un vantaggio dato che ad Ascoli abbiamo pareggiato".
Il numero uno del Pisa ha parlato anche del tecnico Piero Braglia, che non sarà in panchina contro l'Ascoli per squalifica: "Il rapporto con Braglia è buono, non ci sono problemi con lui, bisogna però parlare tra noi perché possiamo anche avere vedute e a questo proposito serve poi il confronto per ragionarne su, per vincere o perdere in due - ha aggiunto Battini -. Deve esserci un rapporto di reciproca stima, come c’è. Dobbiamo portare in fondo il campionato. E per questo anche dai calciatori, tutti indistintamente, mi aspetto più del 100%: hanno le giuste qualità per poterlo dare. Mi dispiace però sia andato via Giovinco, non ha avuto spazio e non c’è stato quell’amore che all’interno dello spogliatoio doveva esserci tra lui e il tecnico, quindi comunque è stato meglio così".
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carlo battini
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