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Tiro a volo, Fabbrizi trionfa ad Acapulco e fa sua la Carta Olimpica

di Redazione Picenotime

mercoledì 04 marzo 2015

E’ arrivata. La seconda ed ultima Carta Olimpica per il trap maschile italiano è salda nelle mani di Massimo Fabbrizi dopo la prima prova di Coppa del Mondo ad Acapulco, in Messico. Il 37enne carabiniere di Monteprandone ha centrato l’obiettivo principale di questa stagione agonistica e si prenota per un viaggio in Brasile nel 2016. 

Dopo aver chiuso il primo giorno di gara con un perfetto 50/50, ieri mattina l’azzurro ha aperto la rincorsa verso la semifinale con un brutto 22/25 che ha rischiato di pregiudicare le ambizioni di gloria. Dimostrando un carattere di ferro, la sua gara è proseguita con altri due 25. Alla fine, con un totale di 122/125 si è trovato a spareggiare con altri due tiratori per meritarsi un posto in semifinale. Con +3 nello shoot-in il tiratore medaglia d’argento ai Giochi di Londra 2012 è rientrato tra i migliori sei e si è giocato il tutto per tutto per arrivare alla Carta ed alla medaglia. 

Nei 15 piattelli di semifinale Fabbrizi si è reso protagonista di un’altra prova di carattere. Partito con due zero nei primi cinque piattelli, ha mantenuto il controllo e, piattello dopo piattello, ha recuperato le posizioni perse approfittando degli errori degli avversari. Tirate le somme, con 13/15 si è trovato nel medal match per l’oro con l’australiano Michael Diamond. A quel punto la Carta per le Olimpiadi brasiliane era già sua, ma Massimo non si è accontentato e con un misurato 12 a 11 si è preso anche l’oro. 

Ho lavorato tanto per questo risultato, non potevo permettere che un momento di black out rovinasse tutto – ha spiegato il campione marchigiano al termine della gara, come riporta il portale Fitav.it –. Sono molto contento di come ho reagito e di come ho ripreso il controllo. Questa Carta è davvero importantissima. Mi auguro di avere la possibilità di vestire i colori azzurri a Rio e provare a migliorare il risultato londinese di tre anni fa”. 

E’ stata una gara molto difficile sia per il caldo che per le condizioni sul campo – ha commentato il direttore tecnico Albano Pera –. Le lunghe attese tra una serie e l’altra hanno reso tutto più complicato. Ma alla fine conta il risultato. Dopo il 22 della terza serie, Massimo Fabbrizi di è comportato da quel gran campione che è. Sono molto soddisfatto anche degli altri ragazzi, Resca e Grazini, che hanno lottato fino all’ultimo realizzando un risultato d’eccellenza. Lo stesso vale per le ragazze che ieri hanno sfiorato il risultato. La stagione è ancora lunga e noi l’abbiamo iniziata alla grande”. 

Con Fabbrizi e Diamond sul podio è salito anche l’indiano Manavjit Singh Sandhu, vincitore del medal match contro il portoghese Joao Azevedo, regolato con 12 +2 a 12 +1.

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massimo fabbrizi e albano pera

massimo fabbrizi e albano pera