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Ascoli-Lucchese, Poschi: “Al Del Duca con un piglio propositivo”

di Redazione Picenotime

giovedì 05 marzo 2015

Da quando lo scorso 18 Novembre Giuseppe Galderisi ha sostituito Guido Pagliuca, la Lucchese ha collezionato 22 punti in 14 partite, con 5 vittorie, 7 pareggi, due sconfitte (contro Pontedera e Carrarese) e una striscia di ben 10 risultati utili consecutivi. Abbiamo analizzato lo stato di forma del prossimo avversario dell'Ascoli Picchio con il giornalista Lodovico Poschi dell'emittente televisiva DiLucca Canale 89.

Lodovico, come si sta preparando la squadra rossonera al confronto con la capolista?

Con il morale sicuramente alto, anche se dopo ben 10 risultati consecutivi la squadra ha alternato prestazioni buone (come quella dello scorso weekend con L'Aquila) ad altre piuttosto sconcertanti, vedasi Pontedera e Carrara. Il trend degli ultimi mesi è comunque positivo ed i rossoneri sono riusciti a tirarsi fuori dalla zona caldissima della classifica, l'auspicio è quello di ottenere la salvezza al più presto possibile. La squadra, a partire già da Novembre, è stata completamente rivoluzionata. La Società si è resa subito conto che l'organico che aveva ottenuto la promozione l'anno prima non avrebbe potuto reggere l'urto con un campionato così equilibrato e competitivo e subito si è corsi ai ripari. E' stata sfoltita una rosa troppo ampia a livello numerico e sono stati mandati a giocare altrove quei ragazzi oggettivamente poco adatti a questa categoria. Nel calciomercato invernale sono arrivati giocatori di esperienza e anche giovani di valore come Forte, che sta avendo un rendimento sicuramente migliore rispetto a Ferrante. Alla rosa che ora a disposizone Galderisi non mancano elementi di prospettiva molto interessanti che stanno giocando con continuità, come nel caso di Santeramo, Calcagni e Risaliti.

Cos'è cambiato con l'avvicendamento in panchina tra Pagliuca e Galderisi?

E' cambiato praticamente tutto, senza nulla togliere a mister Pagliuca, che è amato in maniera viscerale dalla tifoseria dopo il bellissimo campionato di Serie D vinto nel 2013/2014. Galderisi ha portato più professionalità e conoscenza del calcio che conta, con il grande merito di aver compattato lo spogliatoio. L'ambiente ora è più tranquillo e disteso, solamente dopo il brutto ko di Carrara il mister è apparso piuttosto nervoso. Giocatori prima ai margini sono stati riportati al centro del progetto, come nel caso di Mingazzini: con Pagliuca non giocava quasi mai, dall'avvento di Galderisi è diventato un elemento insostituibile in mezzo al campo con ottimi risultati. 

Che tipo di squadra ha intenzione di schierare Galderisi al "Del Duca"?

E' ancora presto per aver un quadro ben delineato sulla probabile formazione, ma viste le precarie condizione fisiche di Lo Sicco (alle prese con 5 punti di sutura al ginocchio dopo una brutta botta) penso che l'allenatore possa optare per un modulo 4-4-2. In avanti, dopo tre turni di squalifica, potrebbe rivedersi il montenegrino Raicevic in coppia con quel Forte reduce dalla splendida tripletta contro L'Aquila. Sugli esterni spazio a Pagano e Ferretti, con Mingazzini in mezzo affiancato da Degeri, che dovrebbe prendere il posto dello squalificato Pizza. In difesa sono da valutare le condizioni di Calistri, se non dovesse farcela spazio al quartetto formato da Calcagni, Espeche, Risaliti e capitan Nolè, con Di Masi tra i pali. 

Che tipo di atteggiamento tattico ti aspetti al "Del Duca" da parte dei rossoneri?

La Lucchese se l'è costantemente giocata anche in trasferta, a volte anche troppo... Tranne nell'opaca gara di Pontedera, la squadra di Galderisi ha sempre creato almeno 3/4 palle gol, con un piglio propositivo e senza fare barricate. L'obiettivo è fare punti ovunque, bisogna giocarsela senza troppi timori, con la consapevolezza che un eventuale ko sul campo inviolato della capolista ci potrebbe pure stare. Sarebbe importante portar via almeno un pareggio, in considerazione anche del delicato trittico successivo contro Forlì, Grosseto e Pisa. Più del risultato, come ha sottolineato giustamente il ds Galli, ci sarà da analizzare l'atteggiamento della squadra, proprio nell'ottica di quella continuità di prestazioni che nell'ultimo mese è un po' mancata. Sarà fondamentale terminare la gara in parità numerica, visto che nelle ultime trasferte di Pontedera e Carrara i rossoneri hanno giocato con l'uomo in meno per ampia parte dei secondi tempi. 

Quanti tifosi al seguito avrà la squadra?

Pochi, molto pochi, non credo più di 15/20, li potrete contare uno ad uno... A Lucca abbiamo un grosso problema con la tifoseria, visto che la parte più calda ha deciso di non sottoscrivere la Tessera del Tifoso e di conseguenza di non essere al fianco della squadra in trasferta. Anzi, quei pochi che hanno seguito la Lucchese fuori casa quest'anno sono stati spesso tacciati di essere dei "traditori" e di non aver ottemperato a non ben precisate disposizioni, qualcosa di veramente allucinante che di certo non fa il bene del club. Anche in casa, purtroppo, la media spettatori non è incoraggiante, si arriva a fatica alle 1500 unità. 

Clicca qui per vedere intervista Mingazzini pre Ascoli-Lucchese

Clicca qui per vedere intervista Galli pre Ascoli-Lucchese

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lodovico poschi

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