E' Christian Cesaretti uno dei punti di forza del Pontedera che ospiterà l'Ascoli allo stadio "Mannucci" nel turno infrasettimanale valido come trentesima giornata del girone B di Lega Pro. Il 27enne attaccante toscano, alla prima stagione in maglia granata dopo aver conquistato una bella promozione in Serie B nelle file del Frosinone, ha realizzato cinque gol in campionato, l'ultimo dei quali Sabato scorso nel rotondo 4-0 sul campo del Prato. Grazie alla collaborazione dell'ufficio stampa del Pontedera vi proponiamo un'interessante intervista esclusiva all'attaccante che ha collezionato 24 presenze nella stagione in corso.
Quanta tranquillità vi ha regalato la vittoria di Prato?
Molta, la salvezza è ormai praticamente raggiunta, basta ottenere 3/4 punti nelle ultime nove gare. Dopo la sconfitta interna con il Gubbio c'era stata un po' di preoccupazione, ma a Prato abbiamo saputo offrire una prestazione importante conquistando una vittoria che ci ha permesso di allungare ulteriormente il margine dalla zona playout. Mentalmente siamo al top.
Come affronterete il match con l'Ascoli e cosa temi della squadra di Petrone?
E' la miglior partita per noi in questo momento, gli stimoli nascono da soli. Se dopo il successo con il Prato avessimo affronato una squadra di bassa classifica magari potevamo correre il rischio di un calo di concentrazione, contro l'Ascoli questo non potrà accadere. E' una sfida bella e affascinante, giocheremo senza assilli di classifica, ci teniamo a far bene. L'Ascoli verrà qui per imporre il proprio gioco ed ottenere i tre punti, non può sbagliare, anche perchè il Teramo sulla carta potrebbe fare 6 punti nei prossimi match contro Pro Piacenza e San Marino. L'organico di Petrone è di primissimo livello, in tutti i reparti, a partire dal nostro ex Grassi. Lui conosce alla perfezione ogni rimbalzo del nostro sintetico, ha qualità tecniche fuori dal comune per questa categoria e dovremo essere molto attenti a non concedergli la possibilità di farci male sui calci piazzati e nelle conclusioni da fuori. L'Ascoli ha nomi importanti, anche in difesa, con elementi che hanno militato in categorie superiori, ma giocano praticamente con 4 attaccanti puri e qualche occasione possono concederla. Bisognerà essere bravi e cinici a sfruttare al meglio le ripartenze. Mi dispiace che non ci sarà il mio amico Altobelli, spero recuperi presto dall'infortunio, è un bravissimo ragazzo e un calciatore di grande valore.
Come ti trovi in attacco con De Cenco?
Bene, dopo la partenza di Grassi sono tornato al mio ruolo naturale, quello di seconda punta, mentre all'andata al "Del Duca" agii praticamente da centravanti. Sabato sono tornato al gol dopo aver saltato tre gare per una lussazione alla spalla, sono contento che si sia sbloccato anche De Cenco, per noi attaccanti è fondamentale essere presenti nei tabellini di fine gara. Con lui mi trovo molto bene, è una classica prima punta che sa fare praticamente tutto, in particolar modo aprire varchi per gli inserimenti di noi compagni.
Quinto posto in classifica, a ridosso della zona playoff. Quanto merito c'è da Indiani?
Tanto, il nostro mister è un martello e ci spinge sempre a dare il massimo. E' un grande professionista, molto preparato tecnicamente, meriterebbe di allenare in categorie superiori, forse gli è mancato un pizzico di fortuna in carriera, ma nel calcio mai dire mai... Anche io punto ancora a tornare in Serie B, bisogna sempre avere motivazioni importanti. Non pensiamo ai playoff, anche perchè nel nostro girone credo si qualificheranno solamente la seconda e la terza, vogliamo far bene partita per partita e ottenere più punti possibili. Va fatto un grosso applauso a questo gruppo per quello che sta facendo nonostante le cessioni di Caponi e Grassi a Gennaio. siamo la squadra con l'età media più giovane di tutta la Lega Pro dopo il Melfi ed essere quinti in classifica dopo 29 giornate è davvero qualcosa di meraviglioso.
Vedi l'Ascoli favorita per la vittoria finale del campionato?
Sarà un emozionante testa a testa con il Teramo fino allo scontro diretto, le altre squadre credo siano tagliate fuori. L'Ascoli è leggermente favorita, ma solo perchè al momento ha due punti di vantaggio in classifica, il Teramo può far leva su due attaccanti straordinari come Donnarumma e Lapadula, quest'ultimo che conosco molto bene per averci giocato a Frosinone. Negli altri reparti non ha forse i nomi di spessore di Ascoli e Pisa, ma in Lega Pro contano soprattutto l'organizzazione di gioco e l'intensità che si mette in campo. La sfida tra Ascoli e Teramo mi ricorda quella tra Frosinone e Perugia dello scorso campionato di Prima Divisione, sarebbe veramente spettacolare che tutto si decidesse nello scontro diretto in programma all'ultima giornata allo stadio "Bonolis", proprio come un anno fa al "Curi"...
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