San Benedetto, nota della Guardia Costiera sugli incidenti in mare

di Redazione Picenotime

mercoledì 14 agosto 2013

La stagione estiva in corso ha registrato, in tutto l’ambito nazionale, diversi incidenti – anche gravi – dovuti al mancato rispetto delle regole basilari che disciplinano l’attività di balneazione e la condotta nautica sotto costa.

Pur evidenziando che, nell’ambito del Compartimento Marittimo di San Benedetto del Tronto, non vi sono stati episodi riconducibili a tali tragici eventi, tuttavia appare imprescindibile, in questo periodo di maggior affluenza turistica, rammentare alcune norme contenute nelle Ordinanze di sicurezza.

In particolare, si ribadisce che, fatta eccezione per i piccoli natanti come pedalò e similari, la fascia di mare fino a 300 metri dalla costa è riservata esclusivamente alla balneazione, con conseguente esclusione di ogni altra attività ludico-diportistica (pesca compresa).

I limiti di navigazione per le principali discipline sono i seguenti:

  • acquascooter, tavole a vela, windsurf, surf body, kite surf (in zone prestabilite), e similari: tra 500 e 1852 metri (1 miglio nautico) dalla costa.

  • sci nautico e paracadutismo ascensionale: tra 1000 ed 1 miglio dalla costa;

  • le altre unità da diporto ammesse alla navigazione oltre i 300 metri dalla costa, non possono superare i 10 nodi di velocità fino alla distanza di 1000 metri dalla costa.

Tutte le unità devono rispettare una distanza minima di 100 metri dai segnalamenti dei subacquei, costituiti da un galleggiante con bandiera rossa e striscia diagonale bianca. Si evidenzia che tale segnalamento è obbligatorio anche per chi volesse praticare il nuoto oltre i 300 metri dalla costa.

Si ricorda, inoltre, che al fine di permettere alle unità navali di raggiungere la riva, sono stati posizionati appositi corridoi di lancio nei quali è fatto obbligo di navigare a lento moto e sono assolutamente vietati l’ancoraggio e la balneazione. I medesimi divieti e prescrizioni vigono anche in un raggio di 300 metri dall’imboccatura del porto.

Il Comandante della Capitaneria di Porto, C.F. (CP) Michele Castaldo, ricorda che il rispetto delle regole e il comportamento corretto e consapevole dei diportisti sono fondamentali nella prevenzione degli incidenti in mare.


Guardia Costiera

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