Il Forlì che ospiterà l'Ascoli Picchio Domenica 29 Marzo alle ore 16 allo stadio "Tullo Morgagni" non sta attraversando un periodo particolarmente roseo. La squadra allenata da Aldo Firicano (terzo tecnico stagionale dopo Richard Vanigli e Roberto Rossi) non vince da ben 12 turni e l'ultimo successo casalingo risale addirittura al 21 Dicembre (1-0 al San Marino). Per analizzare come stanno andando le cose in casa biancorossa abbiamo sentito il giornalista romagnolo Gianluca Dall'Oro, collaboratore di RTV San Marino.
Freccia su o freccia giù per il Forlì in vista della gara con l'Ascoli?
Il morale della squadra è a terra, sta girando tutto storto in questo periodo e si susseguono gli episodi sfortunati. La rosa, evidentemente, ha più di un limite tecnico, ma qualche decisione arbitrale ha penalizzato i biancorossi e i risultati faticano ad arrivare. Si lavora, si lavora, si lavora, ma sono 12 partite che non arriva la vittoria. Fisicamente i ragazzi non sono al top, sono stati tantissimi gli infortuni nel corso della stagione e spesso hanno colpito quei giocatori che stavano vivendo il loro miglior momento di forma. Sicuramente contro l'Ascoli mancheranno per problemi fisici il centrocampista Hamlili e il centrale di difesa Jidayi, ci sono altri 2/3 giocatori in forse, mister Firicano sta facendo le sue valutazioni ma rispetto a Gubbio potrà recuperare quattro squalificati e l'organico sarà meno ridotto all'osso rispetto al solito. A Gubbio, ad esempio, è stato costretto a far esordire dal primo minuto a centrocampo il capitano della Berretti Bisoli, figlio dell'ex allenatore del Cesena. Il ragazzo ha risposto anche in maniera discreta, contro l'Ascoli l'allenatore biancorosso avrà maggiore scelta e la squadra potrà essere più equilibrata.
Cos'è cambiato con l'arrivo in panchina di Firicano due settimane fa?
Il nuovo allenatore lavora molto sull'aspetto psicologico dei ragazzi, ha caratteristiche completamente diverse rispetto ai predecessori Vanigli e Rossi. E' un tecnico navigato, esperto, con un grande carisma e una forte personalità. In carriera ha saputo vincere un campionato di Seconda Divisione con il Pro Patria e conquistare due belle salvezze con Poggibonsi e Borgo a Buggiano, ora spera di ripetersi a Forlì. Il suo modulo preferito è il 4-3-1-2, con Rosafio che di solito agisce alle spalle di Docente e Melandri, anche se a Gubbio ha optato per un 4-3-3 con l'inserimento di Castellani. Tra i biancorossi gli uomini più in forma sono il terzino Catacchini e la mezzala Casini, stava andando bene anche Hamlili prima di accusare problemi fisici. Sarà importante capire le condizioni di Capellini, un elemento importante che solo ultimamente si sta ritagliando qualche scampolo di gara dopo essere stato oltre 6 mesi ai box per un brutto infortunio al ginocchio.
Quanta fame di punti salvezza c'è?
Il Forlì, allo stato attuale, ha l'obiettivo primario di evitare l'ultimo posto in classifica, distante appena 4 lunghezze. Per questo motivo la squadra di Firicano ha fame di risultati positivi e ha l'obbligo di andare a caccia di punti contro qualsiasi avversario, Ascoli compreso. E' normale che al cospetto di una compagine blasonata e attrezzata come quella di Petrone ci si potrebbe accontentare anche di un pareggio, i biancorossi però hanno l'obbligo di trovare continuità rendimento e di risalire la china, tenendo conto che alla penultima giornata è in programma la delicata trasferta sul campo del San Marino. C'è il cruccio di doversela vedere contro un Ascoli assetato di vittoria dopo tre pareggi consecutivi e da questo punto di vista si sfideranno sicuramente due formazioni con fortissime motivazioni. C'è ancora la speranza di poter evitare i playout, il sestultimo posto non è lontanissimo, ma già si è entrati nell'ottica di poter disputare gli spareggi per non retrocedere, come e contro chi non farà molta differenza.
Fa piacere che ci saranno i tifosi dell'Ascoli nel Settore Ospiti?
Molto piacere, il Forlì ha mostrato sin da subito il desiderio di voler aprire le porte ai sostenitori bianconeri, ci sarà sicuramente una bellissima cornice di pubblico che partorirà un buon incasso per il club. Auspico una bella festa di sport ed una partita spettacolare, è desolante vedere il "Morgagni" mezzo vuoto, anche l'orario e il giorno del match sono favorevoli per un'ottima affluenza allo stadio.
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