• Ascoli Time
  • Ascoli-Carrarese, Remondina: “Un punto sarebbe manna dal cielo”

Ascoli-Carrarese, Remondina: “Un punto sarebbe manna dal cielo”

di Redazione Picenotime

venerdì 17 aprile 2015

Dal 6 Novembre 2013 è Gian Marco Remondina l'allenatore della Carrarese, prossima avversaria dell'Ascoli nel match valido per la 35esima giornata del girone B di Lega Pro. Il 57enne tecnico nato a Rovato ha ottenuto nel campionato in corso 41 punti, figli di 8 vittorie, ben 17 pareggi e 9 sconfitte, con un bottino di 42 gol fatti e 40 subiti. Grazie alla preziosa collaborazione dell'ufficio stampa della Carrarese vi proponiamo un'intervista esclusiva a mister Remondina all'antivigilia del match in programma Domenica 19 Aprile alle ore 12:30 al "Del Duca".

Mister, in che condizioni arrivate alla sfida di cartello contro l'Ascoli?

Devo ancora capire su quali ragazzi potrò contare, bisogna valutare le condizioni di giocatori non al meglio come Teso, Gorzegno e Galli, non so ancora se riuscirò a recuperarli. Veniamo da una buona partita contro la Reggiana, ma come spesso ci capita siamo stati puniti alla prima disattenzione. Ci aspetta una gara importantissima contro l'Ascoli, proveremo a strappare un risultato positivo, per noi un punto sarebbe manna dal cielo in ottica salvezza. Credo che solamente a quota 45 potremo considerarci al sicuro. 

E' soddisfatto di quanto ottenuto finora dalla sua squadra?

Nella prima parte di stagione abbiamo pagato i troppi pareggi, poi a Gennaio la rosa è cambiata. In porta ora abbiamo un giocatore molto giovane come Zanotti, stesso discorso per la difesa dove ci sono ragazzi del '94 e del '95. Abbiamo sempre dovuto conquistarci i punti con le unghia, non ci è mai stato regalato nulla e al primo errore siamo stati puntualmente puniti. La squadra ha sempre avuto un atteggiamento propositivo, davanti creiamo tanto grazie al contributo di attaccanti di valore come Cellini e Merini. 

Bastano gli infortuni per giustificare il calo di rendimento dell'Ascoli nell'ultimo mese?

Non avere varianti e sostituti all'altezza nel corso della fase decisiva del campionato e anche all'interno di una singola partita può risultare determinante. Non so nello specifico cosa possa essere successo in casa Ascoli nelle ultime settimane, ma sicuramente non è facile vincere i campionati e credo che la squadra di Petrone abbia ancora la possibilità di puntare alla B diretta con lo scontro diretto in casa del Teramo. Se poi non dovesse arrivare il primo posto i bianconeri dovranno essere bravi a preparare i playoff, tutto un altro campionato che bisognerà affrontare con il giusto atteggiamento. L'Ascoli ha elementi di valore assoluto come Altinier, Berrettoni, Mustacchio, Grassi, Nardini, Chiricò, Dell'Orco, Mengoni, ragazzi fatti per vincere. Credo che la squadra vada più sostenuta che criticata in questo momento della stagione. 

Quali sono le differenze sostanziali tra Ascoli e Teramo?

Nel match d'andata mi sono reso conto che l'Ascoli ha elementi di altissima qualità capaci di risolvere la partita in qualsiasi momento, è questo il punto di forza del gruppo di Petrone. Ascoli e Teramo sono due squadre a mio avviso molto diverse: la compagine marchigiana ha un'idea d gioco e prova ad arrivare in porta con la manovra, il Teramo invece non crea tantissimo, ma è micidiale nel concretizzare le occasioni da gol e spreca pochissime energie. Gli abruzzesi non vanno mai in sofferenza, sono molto lucidi e possono far leva su due giocatori formibabili in avanti come Donnarumma e Lapadula. Emblematica la partita che abbiamo giocato contro di loro lo scorso 7 Marzo: una volta in vantaggio di un gol siamo andati vicinissimi al raddoppio, poi la squadra di Vivarini ci ha castigato 5-1 capitalizzando cinque delle sei chance da rete create. 

Che giudizio ha del suo collega Petrone? Ultimamente è un po' entrato nel mirino della critica.

Ho conosciuto Petrone nella gara d'andata e gli va riconosciuto il merito di aver vinto un bel campionato lo scorso anno a Bassano e di aver fatto bene anche nelle stagioni precedenti in altre piazze. Amo farmi giudizi sui miei colleghi in base a quello che vedo in campo, all'andata ho potuto notare una squadra che aveva un'identità di gioco. In questo momento complicato per l'Ascoli è facile bersagliare l'allenatore, accade così dappertutto, ma non credo sia una cosa giusta, è importante non dimenticarsi dei tanti infortuni ai quali ha dovuto far fronte. 

Il "Del Duca" non le evoca bei ricordi...

Ero l'allenatore del Piacenza quando venni purtroppo sconfitto per 4-1 dall'Ascoli di Iaconi nella prima giornata del campionato di Serie B 2007/2008 sotto i colpi di Soncin, Bernacci e Belingheri. E' comunque sempre una grande emozione essere protagonista in uno stadio storico come il "Del Duca", che ha vissuto tante annate gloriose in Serie A. La città di Ascoli vanta un'eccellente tradizione calcistica e auguro a tutti i tifosi bianconeri di poter tornare quanto prima in palcoscenici più consoni.

Clicca qui per rivedere gli highlights di Carrarese-Ascoli 0-0 del 7 Dicembre 2014

Clicca qui per intervista Cellini pre Ascoli-Carrarese

© riproduzione riservata

gian marco remondina

gian marco remondina