Santarcangelo-Ascoli, Falconieri: “In caso di gol nessuna esultanza”
di Redazione Picenotime
mercoledì 22 aprile 2015
Vito Falconieri è uno dei punti di forza del Santarcangelo che proverà a rendere la vita difficile all'Ascoli nel match in programma Domenica 26 Aprile allo stadio "Mazzola" per la 36esima giornata del girone B di Lega Pro. Il 28enne attaccante nato a Brindisi, che contribuì alla salvezza del Picchio in Serie B nel torneo 2011/2012 con 21 presenze e 2 reti, è arrivato nel club romagnolo nella sessione invernale di calciomercato. A volerlo fortemente è stato il tecnico gialloblù Agatino Cuttone, che già aveva avuto modo di allenarlo a Catanzaro in Serie C2 nella stagione 2007/2008. Sono state 11 finora le presenze in campionato a partire dallo scorso 24 Gennaio contro la Spal, con un buon bottino di 4 reti realizzate nel derby con il Forlì (doppietta decisiva), nel ko interno con il Tuttocuoio e nell'importantissima vittoria per 2-1 contro il Grosseto. Grazie alla collaborazione dell'ufficio stampa del Santarcangelo vi proponiamo un'intervista esclusiva a Vito Falconieri in vista dell'attesissima gara al cospetto della sua ex squadra.
Il campionato sta entrando nel vivo, come vi state approcciando al match contro la seconda forza del campionato?
Stiamo preparando la partita come tutte le altre, sapendo che dovremo vedercela contro una squadra forte che è stata costruita per vincere il campionato. Nelle ultime gare abbiamo fatto abbastanza bene e forse meritavamo qualcosa in più, in particolare contro il Gubbio. Al "Barbetti" siamo stati bravi a passare in vantaggio e poi siamo stati raggiunti nel finale su calcio di rigore, con il loro portiere protagonista di un paio di interventi miracolosi.
La vosta risalita in classifica è stata anche favorita dai tuoi gol.
Sto bene qui a Santarcangelo, sono arrivato a Gennaio dal Pavia, squadra in cui stavo giocando poco. Avevo altre richieste ma alla fine ho scelto il club romagnolo, conoscevo il mister sin dai tempi del Catanzaro e sono contento di aver preso questa decisione. Con i miei compagni daremo il massimo per conquistare la salvezza diretta, abbiamo tutte le carte in regola per centrare l'obiettivo. Rimarrei volentieri qui anche l'anno prossimo, ma sono in prestito dal Parma e bisogna vedere come si evolveranno le cose a Giugno.
Quali sono i punti di forza dell'Ascoli a tuo avviso?
Conosco bene Chiricò e Perez, brindisini come me, sono ottimi giocatori per questa categoria. L'anno scorso poi ho avuto modo di giocare a Gubbio con Addae, un vero "animale" da calcio, davvero impressionante la sua forza. L'Ascoli è una buona squadra in tutti i reparti ed a mio avviso è più forte del Teramo, dispiace che abbia probabilmente buttato via la vittoria del campionato con qualche passo falso di troppo nell'ultimo mese. Nel calcio comunque può accadere di tutto, anche se gli impegni degli abruzzesi contro Pontedera e Savona sulla carta non sono impossibili.
Hai mai avuto modo di tornare ad Ascoli ed esulteresti in caso di gol?
Non c'è stata mai occasione di vestire nuovamente la maglia bianconera ma io ad Ascoli tornerei anche a piedi. Mi sono trovato bene nel Piceno, ho bei ricordi della città e dell'ambiente, sento ancora qualche tifoso e sono rimasto un grande sostenitore del Picchio. Qualche settimana fa ho fatto gol al Grosseto di Silva e mi è quasi dispiaciuto per il mister, al quale devo tanto. Sia lui che Castori mi hanno dato fiducia nel 2011 permettendomi di vivere un campionato da protagonista in Serie B con una bellissima salvezza nonostante una pesante penalizzazione. In caso di gol, ovviamente, non esulterei.
Ci saranno tantissimi tifosi bianconeri nel vostro stadio.
Sicuramente ci farà un bell'effetto e sarà stimolante. Il nostro capo ultrà, lo dico con il massimo rispetto, è un signore di 80 anni ed i nostri tifosi sono spesso ragazzi delle giovanili, allo stadio non si superano mai le 300/400 presenze, Santarcangelo è una piazza completamente diversa rispetto a quella di Ascoli. Sarà bellissimo scendere in campo con una cornice di pubblico così importante.
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vito falconieri intervistato da piceno time
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