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Calcioscommesse in Serie B, arrestati massimi dirigenti del Catania

di Redazione Picenotime

martedì 23 giugno 2015

E' un'estate caratterizzata dall'incubo calcioscommesse che rischia di stravolgere i campionati di Serie B, Lega Pro e Serie D. Uomini della Polizia, dopo un'inchiesta della Direzione Distrettuale di Catania chiamata "I treni del gol", hanno eseguito all'alba sette ordinanze di custodia cautelare nei confronti di dirigenti del Catania che avrebbero comprato alcune partite del campionato di calcio di Serie B appena concluso per consentire alla squadra di vincere ed evitare così la retrocessione. 

I sette provvedimenti di arresti domiciliari sono stati eseguiti nei confronti del presidente del club Antonino Pulvirenti, dell’amministratore delegato Pablo Cosentino, del direttore generale Daniele Delli Carri. Le altre quattro persone arrestate sono agenti di scommesse sportive e procuratori sportivi: Giovanni Impellizzeri, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Fernando Arbotti. Tutti sono accusati di frode sportiva. Nell’inchiesta non sarebbero indagati appartenenti ad altre Società sportive. Secondo l’accusa alcune vittorie del Catania sarebbero state concordate a tavolino dietro il pagamento di denaro.

Il nome del Catania era già emerso nel primo filone d'inchiesta dell'operazione "Dirty Soccer" della Dia di Catanzaro, che lo scorso 19 Maggio portò all'arresto di 50 persone tra dirigenti, allenatori, giocatori e scommettitori. L'interesse degli investigatori si era rivolto nei confronti della gara Catania-Crotone del 16 Febbraio 2015: lo scommettitore albanese Edmond Nerjaku e l'ex direttore sportivo de L'Aquila Ercole Di Nicola, come ricorda Repubblica.it, si dicevano convinti di combinare quel match a favore del club etneo, anche se poi la partita terminò con il punteggio di 1-1. 

Il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi ha subito voluto commentare quanto accaduto contattato da SkyTG24: "Provo un grande dolore, lavoriamo ogni giorno per far sì che cose del genere non accadano, è una notizia che ci lascia sgomenti - ha dichiarato Abodi -. Bisogna reagire, mi auguro che le cose vengano chiarite immediatamente e che in caso di conferma delle accuse le pene siano dure. Il nostro mondo non è disposto ad accettare nessun tipo di accomodamento. Chi sbaglia deve essere punito. Invalidare il campionato di Serie B? Nessuna possibilità che questo accada, è una situazione circoscritta che deve essere chiarita per poi ripartire regolarmente con il torneo 2015/2016".

Ecco il video delle intercettazioni diffuso dalla Polizia di Stato:




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antonino pulvirenti

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