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Savona-Teramo, intercettazioni: provano a corrompere Cabeccia e Marchetti

di Redazione Picenotime

sabato 04 luglio 2015

Sono estremamente interessanti i particolari che emergono dall'informativa della Squadra Mobile di Catanzaro sulla combine del match Savona-Teramo del 2 Maggio 2015 (vinto 2-0 dagli abruzzesi), decisivo per le sorti del girone B di Lega Pro 2014/2015. 

Si legge: "La mattina dello scorso 29 Aprile 2015 Di Nicola annunciava il suo arrivo a Barletta, entro quella sera stessa, all'amico Riccardo Leone, cui il d.s. de L'Aquila aveva cura di riferire che avrebbe raggiunto la cittadina pugliese in compagnia del direttore sportivo del Teramo, Marcello Di Giuseppe. All'interlocutore il Di Nicola spiegava di "dovere ..fare delle cose..." in Puglia, ossia trattenersi a cena con il mister del Barletta, Ninni Corda, a discutere della frode sportiva in allestimento, a tacer d'altro".

LEONE: dimmi carissimo...
DI NICOLA: io oggi vengo a Barletta... stasera...
LEONE: eh...
DI NICOLA: con il direttore sportivo del Teramo che devo fare delle cose...
LEONE: eh...
DI NICOLA: mi porti qualcosa .. .?
LEONE: passo io e ci vediamo... tu non devi rigiare tutto per domani o dopodomani.. .?
DI NICOLA: no... ma qualcosa niente di che...
LEONE: 5 ne stanno...
DI NICOLA: si.. si ...
LEONE: sto dicendo se dobbiamo rinvestire .
DI NICOLA: tranquillo vai avanti qualcosina perchè devo fate delle cose... devo dare 1000 euro a Gianluca per lo stipendio.
LEONE: eh...
Ercole DI NICOLA: vabbò.. .?
LEONE: tu vieni tocchi e fuggi .... o rimani un'oretta ...?
DI NICOLA: no... tocchi e fuggi devo rimanere a cena con il mister del Barletta... vengo con il direttore sportivo del Teramo quindi ... vengo un attimino e ci vediamo... dopo ti avverto... intanto ti ho voluto dire questa cosa... ok?
LEONE: vabbè...perchè io devo ... inc. .. per la macchina come mi avevi promesso...
DI NICOLA: pcr la macchina devi venire su... aneliamo a vedere e la compriamo...
LEONE: eh... se non mi dici tu... io dovevo venire ieri e tu mi hai detto di non salire perchè hai da fare...
DI NICOLA: va bene... dopo ti faccio sapcre... ciao
LEONE: ciao...

Si legge: "Poco più di un'ora dopo, il d.s. del telefonava al collega Di Nicola e i due decidevano di incontrarsi, a Roseto degli Abruzzi".

DI NICOLA: ohi...
DI GIUSEPPE: io sto passando qui a Pagliara ... sono a Castel Nuovo dal dentista ...
DI NICOLA: facciamo colazione al bar ferretti ...
DI GIUSEPPE: ferretti...?
DI NICOLA: eh...
DI GIUSEPPE: muoviti però...
DI NICOLA: io sto uscendo... sto uscendo di casa...
DI GIUSEPPE: tre minuti e sto là... ciao
DI NICOLA: ciao...

Si legge: "La messa in opera della combine rappresentava la prima preoccupazione del Di Nicola in quei giorni, reclutando nella sua organizzazione l'amico Davide Matteini, che lo contattava nel corso della mattinata del 29 Aprile scorso. Il calciatore rendeva conto al d.s. de L'Aquila di quanto aveva fatto e Di Nicola coglieva l'occasione per investire l'amico di nuovi, più importanti, compiti. Al d.s. aquilano bastavano poche, gergali, espressioni per far sì che l'interlocutore capisse quanto doveva, dicendo il Di Nicola al Matteini di avere preso accordi con la dirigenza del Teramo, indicata con una scoperta perifrasi "...io mi son visto con i miei vicini...", e indicando al complice i calciatori presso i quali doveva intercedere facendosi portatore dell'offerta di combine: CABECCIA (Marco) e MARCHETTI (Alessandro) "Ci interessa CABECCIA e MARCHETTI...". Il compito che Di Nicola affidava a Matteini era cruciale, dovendo sondare la disponibilità dei calciatori del Savona a rendersi partecipi della frode accettando l'offerta di combine che Di Nicola e i suoi avevano escogitato. Matteini, assumendosi l'incarico che Di Nicola gli affidava, si dimostrava padrone del consueto gergo dietro il quale gli indagati erano soliti mal celare i loro programmi criminali e anticipava l'interlocutore chiedendogli se dovesse formulare l'offerta già espressa altre volte "..due denari... ah? ...come l'altra volta?". Di Nicola replicava informando il complice che la controparte avrebbe ripagato il loro impegno nel combinare la gara tra il Savona e il Teramo dandogli in cambio "...tre denari...", due dei quali potevano essere offerti ai calciatori perché alterassero le loro prestazioni in campo assecondando i piani di frode di Di Nicola e dei suoi accoliti".

DI NICOLA: buongiorno

MATTEINI: dire (direttore) buongiorno, niente l'ho sentito e mi ha ripetuto la stessa cosa
DI NICOLA: eh! va bè
MATTEINI: mi ha detto di non metterei tanto però lui è sicuro che quella in casa non vince
DI NICOLA: un'altra cosa, io mi son visto con i miei vicini
MATTEINI: si
DI NICOLA: ci interessa CABECCIA e MARCHETTI
MATTEINI: si, se vuoi io prendo la macchina e vado la
DI NICOLA vai la e....vedi la disponibilità
MATTEINI: due denari
DI NICOLA: si
MATTEINI: ah? ...come l'altra volta?
DI NICOLA: no due denari, noi ci facciamo dare tre
MATTEINI: si, ok!
DI NICOLA: ci facciamo dare in totale capito? ... tu quindi ...
MATTEINI: si, ok!
DI NICOLA: se riesci qualcosa in meno, anche...
MATTEINI: quindi gli dico, va bè in due gli dico...va be io gli dico
DI NICOLA: due denari
MATTEINI: io gli dico due denari
DI NICOLA: poi lo faccio uscire in più, hai capito?
MATTEINI: si
DI NICOLA: non è come le altre volte che devono...
MATTEINI: ah! un'altra cosa no? siccome io a quell'altro dell'altra squadra... !' ho già visto, mancano due e mi ha detto: "diglielo al direttore"
DI NICOLA: non ti preoccupare, non c'è problema
MATTEINI: ah! va bene?
DI NICOLA: ok! va bene
MATTEINI: ci aggiorniamo, ciao dire (direttore)
DI NICOLA: si, ciao
MATTEINI: ciao
DI NICOLA: ciao, ciao.

Si legge: "Nel pomeriggio dello stesso giorno, il d.s. del Teramo Di Giuseppe telefonava a Di Nicola per informarlo di essere a dieci minuti di cammino 
dall'autostrada, laddove il d.s. de L'Aquila lo avrebbe raggiunto seduta stante".

DI NICOLA: Marce',
DI GIUSEPPE: io fra dieci minuti sto...e anche prima sono... sto in autostrada eh??
DI NICOLA: ok arrivo
DI GIUSEPPE: va bene
DI NICOLA: ciao
DI GIUSEPPE: ciao.

Si legge: "Preso appuntamento con Di Giuseppe, Di Nicola prendeva accordi con la "controparte" pugliese contattando l'allenatore del Barletta, che aveva premura di incontrare quella sera stessa, allorché lo avrebbe raggiunto "...col d.s...." ovvero in compagnia di Di Giuseppe. Di Nicola non poteva non incontrare Corda e questi non aveva alcuna intenzione di sottrarsi all'appuntamento, sicché i due si sarebbero incontrati all'arrivo del Corda all'aeroporto di Bari, dove avrebbe trovato ad attenderlo il Di Nicola o un suo emissario, per muovere in direzione di Barletta. Gli interlocutori chiudevano la conversazione accennando al losco affare che stavano allestendo ricorrendo al consolidato e trito linguaggio convenzionale, oramai non certo sorprendente. Di Nicola, messo sull'avviso Corda che all'incontro avrebbe preso parte il d.s. del Teramo Di Giuseppe, chiedeva all'interlocutore "...siamo messi bene?? ..tutto ok?..." e questi rispondeva a tono al complice lasciandogli intendere che di avere buone nuove da riferirgli "...dobbiamo parlare... si, si...dobbiamo parlare...". Al Corda bastava appurare dalla voce del Di Nicola che la stagione successiva lo avrebbe visto ancora alla direzione sportiva de L'Aquila, laddove avrebbe potuto spendere il suo ruolo, tra l'altro, combinando frodi sportive. Il d.s. aquilano tagliava corto rinviando la discussione all'imminente incontro con il complice".

CORDA: Ercolino...
DI NICOLA: dove stai?
CORDA: sto per partire da Genova
DI NICOLA: e arrivi?
CORDA: a Bari questa sera ...
DI NICOLA: a che ora?
CORDA: otto... alle otto...alle otto..
DI NICOLA: quindi ci vediamo a Barletta poi?
CORDA: si se tu riesci... riusciresti a venirmi a prendere a Bari tanto sono 20 km da Barletta?
DI NICOLA: a che ora arrivi tu ?
CORDA: alle otto...
DI NICOLA: alle otto... se ti faccio venire a prendere??
CORDA: va bene... va bene..poi dove ci vediamo??
DI NICOLA: (inc) e andiamo a mangiare..
CORDA: eh...
DI NICOLA: io vengo col ... col ds..
CORDA: va bene.. si ..
DI NICOLA: va bene... siamo messi bene??
CORDA: ma dammi l'ok pero' ... altrimenti non mi faccio venire a prendere.. altrimenti sto a piedi...eh...
DI NICOLA: no no ti viene a prendere tranquillo
CORDA: (inc)
DI NICOLA: ma.... tutto ok??
CORDA: e dobbiamo parlare... si si...dobbiamo parlare...
DI NICOLA: va bene...
CORDA: per ... per l'anno prossimo... ma quindi lì rimani ... comunque all'Aquila si?
DI NICOLA: ma si si... spero di rimanere... (inc)... diverse cose..
CORDA: benissimo... va bene ... va bene..
DI NICOLA: quando vengo ti dico tutto...
CORDA: perfetto dai... quinrli ti aspetto in aeroporto a Bari? o a te o a qualche tuo collaboratore??
DI NICOLA: si si ora ti mando qualcuno va bene??
CORDA: perfetto va bene ciao ciao..
DI NICOLA: ok

Si legge: "Nel frattempo Di Giuseppe giungeva a destinazione e veniva raggiunto dal collega Di Nicola".

DI NICOLA: Marce' ??
DI GIUSEPPE: sto parcheggiato qua alla fattoria (inc) da quest'altra parte
DI NICOLA: va bene..adesso arrivo

Si legge: "Raggiunto il complice Di Giuseppe, Di Nicola telefonava a Matteini cui aveva affidato l'importante incarico di farsi latore degli attuali piani di combine nei confronti dei calciatori del Savona. Nel pomeriggio inoltrato di quel 29 Aprile, il Di Nicola, in compagnia del collega Di Giuseppe, complice per l'occasione, contattava l'amico Riccardo Leone, che aveva prenotato per suo conto un ristorante presso cui discutere della prossima combine con Corda. Il tavolo attorno al quale i tre avrebbero discusso comodamente dell'imminente frode sportiva era a Bisceglie, scelta perché "...più riservata..." di Trani".

LEONE: Ercole.
DI NICOLA: allora hai prenotato a Bisceglie al ristorante... ?
LEONE: si... Ora prenoto... volevo conferma se volevi avvicinarti a Trani .. nn è più riservata a Bisceglie...
DI NICOLA: Bisceglie allora .... a Bisceglie andiamo a cena... il mister arriva alle 8 all'aeroporto di Bari...
LEONE: si...
DI NICOLA: allora ... tu devi passare prima a Bari in ,.ia Fanelli 223...
LEONE: uhm...
DI NICOLA: ti danno una busta chiusa per me... ok?
LEONE: va bene...
DI NICOLA: passa di li...
LEONE: va bene... mandami il messaggio con l'indirizzo e il numero di telefono della persona...
DI NICOLA: va bene... ora te lo mando... ti mando la via e vai là...
LEONE: va bene... ok...
DI NICOLA: ciao... ciao..
LEONE: ciao...

Si legge: "Due minuti dopo Di Nicola contattava il complice Matteini per sollecitarlo a portare a termine il l'incarico che gli aveva affidato. Senza tergiversare il d.s. de L'Aquila ribadiva a Matteini il compito di cui lo aveva investito, coinvolgendo nella frode che stavano imbastendo i calciatori del Savona, Cabeccia e Marchetti "...vai avanti su quelle due persone che ti ho detto precedentemente...". Matteini, da par suo, replicava al complice dando prova di avere già fatto quanto poteva, fino ad allora, per prendere contatti con i calciatori da reclutare nella combine "...io dire... ascolta ... li ho già sentiti... ho sentito uno... il mio compaesano e lo devo vedere... ho sentito anche l'altro che ora mi richiama e se è... domani vado su...!". Il riferimento che Matteini faceva a Di Nicola, in ordine ai calciatori del Savona interpellati, era chiaro poiché precisava di aver contattato e di essere in attesa poi di incontrarlo il suo "paesano", volendosi riferire senza alcun dubbio al difensore Alessandro Marchetti (nato a Livorno come lo stesso Matteini) mentre l'altro calciatore, Marco Cabeccia, doveva richiamarlo per organizzare l'incontro. Il d.s. aquilano, soddisfatto, congedava l'amico ricordandogli che l'offerta da formulare ai calciatori savonesi rimaneva invariata "...si... allora... tu digli che il contratto ha le stesse condizioni...".

MATTEINI: dire...
DI NICOLA: come stai ..? tutto bene...?
MATTEINI: dai... dire... te com'è? ..
DI NICOLA: tutt'ok.. io volevo sapere... niente... vai avanti su quelle due persone che ti ho detto precedentemente.
MATTEINI: io dire ascolta ... li ho già sentiti... ho sentito uno... il mio compaesano e lo devo vedere... ho sentito anche l'altro che ora mi richiama e se è... domani vado su...
DI NICOLA: si... allora tu digli che il contratto ha le stesse condizioni...
MAITEINI: si... si... si si si... no.. no... per quello va bene... gli dico ... ahhh... per quanto riguarda il preliminare quelli che.
DI NICOLA: ma secondo te... secondo te ci saranno o no.. .?
MATTEINI: io penso quello del mio paese cosi così perchè lo sento con la puzza sotto il naso... l'altro penso di si... comunque io.... poi CADE LA LINEA

Si legge: "La conversazione riprendeva di li a poco e Matteini assicurava al complice che avrebbe speso il massimo impegno possibile per guadagnare alla combine le prestazioni dei calciatori e aveva premura che Di Nicola rappresentasse il suo impegno al li al suo fianco, ossia Di Giuseppe (...io domani sera vado là, faccio il possibile, diglielo anche al direttore che faccio il possibile che possan prendere la procura loro quindi...". Di Nicola, rincuorato dalle rassicurazione di Matteini, lo incalzava sollecitandolo ad alzare l'offerta, pur di convincere i calciatori a prendere parte alla frode".

MATTEINI: o dire'
DI NICOLA: si
MATTEINI: niente, niente, ti stavo dicendo che io domani sera vado là, faccio il possibile, diglielo anche al direttore che faccio il possibile che possan prendere la procura loro quindi...
DI NICOLA: entrambe, entrambe
MATTEINI: entrambe... si, si
DI NICOLA: e quindi domani sera ci dai la risposta, si?
MATTEINI: io domani sera vado al 100% ed un 'altra cosa dire' (direttore), se senti il direttore gli dici per favore della commissione...che manca la commissione
DI NICOLA: si, non ti preoccupare, non ti preoccupare, quello già, già mi me l'aveva detto lui, abbiamo preso un caffe'
MATTEINI: domani sera sono su, un'altra cosa, per quell'altra cosa? cosa gli dico?
DI NICOLA: fallo aspettare
MATTEINI: lo faccio venire? aspettare
DI NICOLA: un'altra cosa
MATTEINI: si
DI NICOLA: cioè, se è un problema di ingaggio vai avanti, capito?
MATTEINI: cioè in che senso? posso alzare qualcosa?
DI NICOLA: poi in chiusura, se non ci vuole venire perchè non ci vuole venire..
MATTEINI: alzo la proposta?
DI NICOLA: se è un problema di ingaggio si
MATTEINI: ok alzo la proposta, ok!ok!ok! tanto me lo dicono subito loro
DI NICOLA: se ti accorgi ... fai anche il discorso che tanto che ci stanno più ... hai capito?
MATTEINI: esatto, esatto, non ti preoccupare, io faccio il possibile dirè (direttore)
DI NICOLA: fammi sapere domani e poi ti faccio sapere per quelli di la ok?
MATTEINI: perfetto, ciao
DI NICOLA: ciao
MATTEINI: un abbraccio.

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savona-teramo, 2 maggio 2015

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